Il bivacco Gervasutti sorge su uno sperone roccioso a 2.835 metri di altezza, sotto le spettacolari pareti delle Grandes e Petites Jorasses, nel gruppo del Monte Bianco. È stato costruito interamente a valle, verrà elitrasportato e installato con minime operazioni in loco a metà settembre 2011. Un sistema di connessione via internet consentirà al bivacco di essere costantemente collegato con il mondo.
Il primo bivacco alpino di ultima generazione, autosufficiente dal punto di vista energetico, dotato di un sistema di depurazione delle acque reflue, ecosostenibile al 100%.
La scocca della struttura è organizzata in tre ambienti: ingresso, locale per il pranzo, camerata con 12 posti letto, per un totale di trenta metri quadrati e un peso di 1980 chili.
Inaugurato il 24 luglio 2011, il nuovo rifuguio Gonella domina da un picco a 3071 metri la val Veny. Affacciato sull'imponente ghiacciao del Miage e costituisce il punto di partenza per la via normale al Monte Bianco, dal versante italiano. E' stata mantenuta integra anche la primissima costruzione, una piccola ma solida baita in legno che porta la data del 1891 (in basso a destra nella foto).
I moduli per la costruzione della struttura hanno ricevuto un primo assemblamento a valle per venire poi trasportati con elicottero ed essere montati da un team di 'carpentieri d'alta quota'.
La costruzione del rifugio nel 1962 per opera dei "Lupi de LaThuile", ripresi nella foto durante una delle ascensioni al rifugio con una carico di viveri e attrezzi. I lavori di costruzione furono ultimati nel '64, quando venne inaugurato.
L'intera struttura è in legno lamellare, compresi i tamponamenti esterni e interni. I solai sono in legno, così come i serramenti esterni con vetrocamera termoacustica e antisfondamento. Le acque meteoriche sono convogliate in appositi serbatoi coibentati posti all’esterno e da qui convogliate al fabbricato dove gli ospiti potranno usufruire di lavabi con comando a fotocellula per limitare i consumi. Particolare attenzione è data all’autonomia energetica assicurata da trenta moduli fotovoltaici inseriti nel rivestimento isolante di lamiera, in grado di produrre circa 4 kWh. (da Architetturaecosostenibile.it)
Il nuovo Monterosa Hütte, a 2883 metri di altitudine, è stato inaugurato nel settembre 2009. L’energia necessaria ad alimentare il rifugio viene garantita da un impianto a pannelli fotovoltaici inseriti nella facciata sud, che permettono di raggiungere un’autonomia energetica del 90%.
Nei periodi di maggior consumo inoltre, entra in funzione una centrale termica integrativa alimentata con olio di colza e si sfrutta l’energia termica dell’aria di scarico tramite il recupero di calore.
Gli arredi interni sono in legno naturale grezzo. La grande sala da pranzo al piano terra, grazie ad una finestratura continua, permette di ammirare pienamente lo spettacolare panorama alpino dal quale svetta il Cervino.
Nuovo rifugio Carlo Mollino sito a quota 2020 m lungo il Walserweg, la Grande Via dei Walser, nel comprensorio sciistico di Gressoney Saint Jeann. Realizzato seguendo il progetto "Casa Capriata" che l'architetto Carlo Mollino mise a punto nel 1954, integrando l'idea originale con le nuove soluzioni tecniche, funzionali al perseguimento della massima sostenibilità ambientale.
Il nuovo rifugio Gouter, situato a 3835m, sulla frequentatissima via normale francese al Monte Bianco è in fase di costruzione. La nuova struttura con pianta ovale potrà accogliere fino a 100 persone, su una superficie di 684 m2. Costruita con materiale ecologico e dotata di moderni impianti fotovoltaici e termici, sarà rivestito all'interno con 400 metri cubi di legno della zona, mentre all’esterno sarà ricoperto da placche in metallo. Costo previsto per la realizzazione: 6 milioni e mezzo di euro.