L'alpinista Simon Kehrer al campo base del Nanga Parbat sull'Himalaya, prima dell'inizio della spedizione. '
'Siamo a 6.600 metri, c'e' di nuovo la nebbia, dobbiamo fermarci di nuovo'': lo ha detto ai soccorritori Walter Nones, uno dei due alpinisti italiani dopo la perdita del loro capocordata Karl Unterkirche.
Una immagine di repertorio, presa oggi dal Tg3, mostra un momento
della spedizione.
Non e' stato possibile per un po' di tempo stabilire un contatto telefonico satellitare con gli alpinisti italiani bloccati sul Nanga Parbat dopo la scomparsa di Karl Unterkircher. Forse una roccia impediva che le trasmissioni raggiungessero il satellite. Lo aveva dichiarato Agostino Da Polenza che ha coordinato i soccorsi. Stuazione poi confermata dal Comando generale dell'Arma dei carabinieri, che ha seguito costantemente la situazione, anche perche' uno dei due ex-dispersi, Walter Nones, e' un appuntato dell'Arma
L'alpinista Karl Unterkircher, capo cordata della spedizione sul Nanga Parbat, fotografato al campo base della catena Himalayana prima della partenza della spedizione alcuni giorni fa, durante la quale è deceduto.
Un' immagine del Nanga Parbat, parete Rakhiot, sull'Himalaya, ripreso dall'elicottero che sorvolava la catena montuosa nel tentativo di prestare soccorso agli alpinisti della spedizione
L'alpinista Simon Kehrer in una recente immagine al campo base del Nanga Parbat sull'Himalaya, prima dell'inizio della spedizione
Un' immagine del Nanga Parbat sull'Himalaya, ripreso dall'elicottero che sorvolava la catena montuosa nel tentativo di prestare soccorso agli alpinisti della spedizione
Un momento della spedizione, tratta dal Tg3
L'alpinista Walter Nones al campo base del Nanga Parbat in una foto prima della partenza
L'elicottero Ecoureil B3 che sorvola la catena montuosa nel tentativo di prestare soccorso agli alpinisti