L'erg di Ubari, raggiungibile passando attraverso un mare di dune. Comprende una serie di laghi salati circondati da vegetazione e palmeti. Una volta erano abitati dai Dauada, popolazione negroide che per secoli visse riparata in questo ambiente nutrendosi di datteri e di piccoli crostacei
Dormire nel deserto, un'esperienza indescrivibile
Tadrart Acacus, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco
Le rovine di Sabrata, lungo la costa libica a circa 75 chilometri da Tripoli. Fu un insediamento fenicio e, in seguito, città romana nel 46 a.C., con la creazione della provincia d’Africa. Deve la sua fortuna al mare. Fu il luogo di arrivo delle carovane provenienti dall’Africa nera, che cercavano contatti con i mercanti navigatori
L'erg di Ubari, visto da lontano
Il deserto del Sahara libico. Le dune di Uan Kaza, corridoi sabbiosi, fondi di antichi bacini lacustri e creste affilate. E' una delle immagini più suggestive del Paese
A Tripoli, la capitale della Libia, l'Arco Augusto, uno dei siti archeologici ancora visibili e che testimoniano il passaggio dei romani
Leptis è uno dei luoghi archeologici più grandiosi dell’Africa romana, luogo suggestivo che si affaccia sul mare. Dal 1982 Leptis figura nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'Unesco
La jeep, unico mezzo con cui i turisti possono girare nel deserto, si insabbia tra le dune lungo la strada che va verso Uan Kaza
A Leptis, l'ottimo stato di conservazione fa pensare a come si svolgeva la vita nell’epoca romana
Il deserto a Uan Kaza. Il vento modella le dune trasformando il luogo in un posto diverso ogni giorno
Una tenda allestita nel cuore del deserto dai Tuareg che fungono da guida per i turisti