Costruita dall'almohada Yacoub el Mansour e terminata nel 1199, la moschea Koutoubia vanta il minareto più alto e meglio conservato delle altre due moschee fatte costruire dalla stessa dinastia, una a Rabat (Tour Hassan) e l'altra a Siviglia (La Giralda). Le moschee sono precluse ai non islamici, a tutti gli altri non resta osservare dall'esterno il minareto e lasciarsi incantare dalla voce del muezzin che 5 volte al giorno richiama i fedeli alla preghiera con parole e versi del Corano che echeggiano tra le mura della città
Una delle figure più tipiche del folklore marocchino: il venditore d'acqua. Indossa il caratteristico costume con il grande cappello multicolore e porta a tracolla l'otre di pelle di capra, le ciotole di ottone e una campanella per annunciarsi alla gente. Meglio bere solo acqua imbottigliata, il turista non è allenato all'acqua marocchina non depurata!
Il minareto è un gioiello d'arte della dinastia almohade, che regnò nel XII e nel XIII secolo. La snella torre di settanta metri domina la piazza Djemaa el Fna, sempre brulicante di folla intorno alle bancarelle dei venditori ambulanti, anche di sera al lume di torce fumose e di lampade a petrolio
E' uno dei valichi più alti del Paese e raggiunge l'altitudine di 2260 metri. E' la porta di accesso alla località di Telouet che dista circa 20 km. Un balcone naturale sulle montagne dell'Alto Atlante e la via più breve che collega la località di Marrakech con il Marocco del Sud, il deserto e Ouarzazate. A volte chiuso per neve durante il rigido inverno, il passo offre parecchi punti panoramici, passando da foreste e boschi a paesaggi rocciosi e lunari
Di solenne aspetto la Kasbah fortificata Glaui (o Glaouis) con i suoi muri in fango essiccato offre spunti per fotografie suggestive. Alcuni scorci di Telouet vista dalle finestre interne della Kasbah, come in quest'immagine, sono assolutamente memorabili
Nota anche perché set di numerosi film ambientati in atmosfere esotiche ed incontaminate. Nelle immediate vicinanze della cittadina, infatti, vi sono gli Atlas Corporation Studios che hanno dato vita, negli anni, a molti film tra cui “Il gioiello del Nilo” (1985), “007 zona pericolo” (1987), “Il té nel deserto” (1990), “Il Gladiatore” (2000).
Un vero e prorio Ksar, una città fortificata in stile berbero, realizzata con fango, paglia e qualche mattone e che quindi ha bisogno proprio del clima desertico per conservarsi a lungo. E' stato utilizzato come sfondo di molte produzioni cinematografiche, e la vista della kasbah con a fianco il percorso ghiaioso del torrente, rimarrà impressa davvero a lungo
Per la sua importanza, la sua architettura e la sua decorazione, è una delle più belle del Marocco (classificata come monumento storico). Fu la più grande residenza di Glaoui, il pacha di Marrakech
Questa Kasbah di terra rossa si trova nella valle del Dades, una fertile valle ricca di palmeraie
Le distesa di sabbia di Merzouga si dice che abbia le più alte dune del Marocco, che superano i cento metri d'altezza. Guardare il sole sorgere o tramontare oltre queste dune è una delle esperienze più spettacolari che si possano fare durante questo viaggio
Il tajin o tajine (il termine è berbero e arabo dialettale) è un piatto di carne in umido tipico della cucina nordafricana, e in particolare marocchina, che prende il nome dal caratteristico piatto in cui viene cotto