Angkor Wat è un tempio khmer, all'interno del sito archeologico di Angkor, in Cambogia. Realizzato in meno di 40 anni dovrebbe essere stato adibito a mausoleo, un luogo dove il re potesse essere venerato dopo la morte. È diventato il simbolo della Cambogia, tanto che appare sulla bandiera nazionale ed è oggi il luogo del Paese più visitato dai turisti. Da uno studio relativamente recente è emerso che qui il paesaggio era fortemente urbanizzato. Questa scoperta ha rivoluzionato le teorie precedenti sulla cultura khmer
Questa antica città della Turchia è stata riportata alla luce solo pochi decenni fa, grazie ad un lavoro certosino di restauro. Sull'acropoli della città sono stati rinvenuti i resti di sette successivi strati di abitato, a partire dall'età del bronzo. I resti più affascinanti, da un punto di vista storico, sono quelli del Tempio di Afrodite rimasto in piedi per sette secoli prima che la guerra e i terremoti ne provocassero l'abbandono
I Buddha di Bamiyan erano due enormi statue del Buddha scolpite da una setta buddista nelle pareti di roccia della valle di Bamiyan, in Afghanistan. Dopo che nel 2001 i Taliban distrussero le due grandi statue, l'infuriato archeologo afgano Zemaryali Tarzi decise di iniziare le ricerche della terza statua, il Buddha dormiente di Bamian, una figura distesa che secondo gli antichi testi era lunga circa 300 metri. Finora ha trovato i resti di una figura simile, però più piccola
Machu Picchu è nota come la città perduta degli Inca in quanto è rimasta ignota all'umanità per centinaia di anni, scoperta solo agli inizi del novecento. Questa cittadella è avvolta dal mistero perché, fino al momento, gli archeologi non hanno potuto decifrare la storia e la funzione di questa città di pietra di quasi un chilometro d'estensione
I Colossi di Memnone si trovano nel deserto egiziano, nei pressi di Luxor da quasi 3.500 anni. Grazie allo studio di un archeologo, effettuato negli anni Settanta, si è scoperto che le cave della pietra in cui furono realizzate si trovavano nei pressi del Cairo, a centinaia di chilometri di distanza. Queste enormi statue furono molto probabilmente trasportate fino a Luxor su un?imbarcazione, nonostante il loro esorbitante peso
Le teste giganti di pietra che Matthew Stirling studiò per primo nella giungla del Messico meridionale erano le prime testimonianze di una civiltà finora sconosciuta, poi ribattezzata Olmechi. Le teste sono state rinvenute solo nel 1862, in maniera del tutto casuale, dal viaggiatore messicano María Melgar y Serrano che le scoprì fortuitamente, a Hueyapan (Veracruz)
Persepoli fu una delle cinque capitali dell'Impero achemenide. Il sito fu identificato per la prima volta nel 1620, e molti viaggiatori vi si fermarono nei secoli successivi per ammirarne le rovine. Uno studio condotto scientificamente, tuttavia, non fu intrapreso fino al 1930. Oggi si ritiene che Persepoli sia stata progettata come complesso unitario per essere ampliata solo successivamente
I misteri che avvolgono la città nascosta in una profonda gola della Giordania sono numerosi. Abbandonata in seguito alla decadenza dei commerci e a catastrofi naturali, fu in un certo senso dimenticata fino all'epoca moderna. Il complesso archeologico fu rivelato al mondo occidentale dall'esploratore svizzero Johann Ludwig Burckhardt nel 1812. Alcuni studiosi l'hanno identificata con Sela, che significa "roccia", una città menzionata nell'Antico Testamento, in cui si legge che fu la capitale del regno di Edom
Attorno a questo sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, ruotano numerosi dubbi. È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette, conosciute come megaliti. Il sito è stato aggiunto alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO nel 1986. Le pietre di Stonehenge sono allineate con un significato particolare ai punti di solstizio ed equinozio. Di conseguenza alcuni sostengono che Stonehenge rappresenti un "antico osservatorio astronomico"
Tulum è un importante complesso archeologico Maya situato nella penisola dello Yucatan, in Messico le cui rovine un tempo sovrastavano un importante porto pre-colombiano. La sua struttura più evidente, per anni chiamata El Castillo, più che un castello era in realtà un faro per la navigazione progettato ingegnosamente: era messo in modo che le lampade suggerissero ai naviganti le manovre da eseguire per evitare gli scogli