Così come previsto, Burian è arrivato e ha portato gelo e neve: i romani si sono svegliati con temperature siberiane e con la città completamente imbiancata. A Roma ha cominciato a nevicare ininterrottamente dalle 2 della notte tra il 25 e il 26 febbraio e la città si è ritrovata, in poche ore, con 3-4 centimetri di neve al suolo.
Tutta la città è stata ricoperta dal candido velo e già dalle prime ore dell’alba, i romani e turisti si sono precipitati per le strade per documentare questo avvenimento insolito per la città eterna.
I primi fiocchi di neve sono scesi verso mezzanotte, senza però posarsi, poi intorno alle 4 del mattino, complice una forte diminuzione delle temperature, la nevicata si è fatta più intensa. Nessuna zona è stata risparmiata: dal centro storico alle periferie, Roma è completamente coperta da un manto bianco.
Piazza San Pietro è stata una delle zone più fotografate, vedere il “Cupolone” imbiancato è un evento da non perdere. La bellezza dei monumenti della capitale sembra splendere ancora di più, grazie al tocco magico della neve.
Non solo la Basilica di San Pietro, tutti i monumenti sono ricoperti di bianco, un’occasione più unica che rara per gli appassionati di neve e di fotografia.
La neve a Roma è sempre un evento molto affascinante, nonostante sia molto raro e la città non sia sempre pronta per affrontare i disagi dovuti alle strade imbiancate. Questa volta, i meteorologi avevano avvisato che Burian, il freddo vento siberiano, avrebbe portato un forte abbassamento delle temperature e nevicate anche a bassa quota.
Non è la prima volta che Roma si trova a fronteggiare un’ondata di freddo e neve, l’ultima volta era accaduto a febbraio del 2012, quando la città si risvegliò sotto una coltre di 15 centimetri di neve. Anche nel 2010 ci fu una lieve imbiancata, sia a febbraio che a dicembre, ma questa del 26 febbraio 2018 rimane una delle più intense degli ultimi anni.
I meno giovani ricorderanno le altre storiche nevicate che hanno interessato la città di Roma. Quella del 1956 è tra le più importanti, perché le raffiche di neve durarono molti giorni: dal 2 al 9 febbraio e dal 18 al 19 febbraio. Poi ancora nel 1971, nel 1985, nel 1986, quando ci fu una nevicata da record, soprattutto per i molti centimetri che si posarono sul suolo.
Il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, per evitare disagi. La neve è certamente un evento magico e affascinante ma bisogna fare molta attenzione in città, soprattutto se non si è attrezzati con gomme termiche o catene.