ROSSANO CITTA' D'ARTE E DEL CODEX - Rossano è una cittadina elegante ed attraente. Storia, tradizioni, architettura, cultura, natura e gastronomia sono i punti di forza di questa splendida cittadina, della provincia di Cosenza, che affaccia sul mar ionio ed è situata ai piedi della Sila Greca. Numerosi sono i capolavori dell'arte bizantina e normanna che si sono conservati, testimonianze artistiche ed architettoniche di questo periodo le valsero l'appellativo di "Ravenna del Sud". Rossano è famosa per il Codice Purpureo l'Evangelario più prezioso al Mondo, la Liquirizia Amarelli e l'Acquapark Odissea 2000, uno dei più grandi parchi acquatici dell'Italia meridionale
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
CODICE PURPUREO PATRIMONIO UNESCO 2015 - Il Codex Purpureus Rossanensis è uno dei più antichi manoscritti miniati riguardanti il Nuovo Testamento. Nominato Patrimonio mondiale dell'Umanità nella categoria "Memory of the World" il 9 ottobre 2015, il Codex contiene il Vangelo di Matteo e di Marco scritto in greco con inchiostri in argento e in oro su dei finissimi fogli di pelle di agnello. La datazione è del 550 circa e la particolarità che lo rende unico al Mondo sono le sue splendide miniature che descrivono momenti della vita di Gesù. Esse sono considerate dagli storici dell'arte un vero e proprio capolavoro della miniaturistica medioevale. Il prezioso Evangelario è custodito nel Museo Diocesano e del Codex collocato nei pressi del Duomo di Rossano
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
CATTEDRALE DELLA MADONNA NON DIPINTA DA MANO - La Cattedrale di Rossano è il riassunto di tutta l'arte rossanese. Dall'età bizantina fino alle pitture del maestro Capobianco, ai primi del Novecento, è possibile ammirare una chiesa che è testimonianza degli sviluppi artistici di oltre dieci secoli. L'opera più interessante è sicuramente l'affresco bizantino della Madonna Achiropita, che dona alla Cattedrale il valore di Santuario. Secondo la tradizione popolare nessuna mano umana avrebbe dipinto l'immagine della Vergine che si sarebbe, invece, impressa su una parete per volere della Madonna stessa
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
L'ORO DI BISANZIO - Numerose sono le testimonianze dell'arte e dell'architettura bizantina nella cittadina che è stata, nel X secolo, un importante centro di scambio culturale ed economico dell'Italia meridionale durante la dominazione del popolo proveniente dall'Impero Romano d'Oriente. Oggi si sono conservate testimonianze importanti quali gli oratori di San Marco, della Panaghia, del Pilerio tutte chiesette che fanno parte di un itinerario richiesto e visitato dai turisti che vengono ad ammirare i capolavori di un tempo che ha lasciato tracce ormai rare, in Italia, di questa raffinatissima arte
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
CHIESE E PALAZZI NOBILIARI - Venticinque sono le chiese presenti nel centro storico di Rossano, costruzioni che spaziano dal periodo bizantino a quello Ottocentesco. Interessante la Chiesa di San Bernardino in stile tardo gotico e con, all'interno, uno straordinario crocefisso attribuito allo scultore siciliano Frà Umile da Petralia. Di fianco alla Chiesa è presente l'ex convento dei monaci, oggi Palazzo della Cultura, in cui è possibile ammirare un bellissimo chiostro. I palazzi nobiliari presenti a Rossano sono circa centotrenta e quasi tutti abitati. Tra questi è aperto ai visitatori quello di Madre Isabella De Rosis, un palazzo nobiliare che ha dato i natali a Madre Isabella, una suora che nell'Ottocento ha fondato l'Ordine delle Suore Riparatrici del Sacro Cuore. Rossano possiede anche un bellissimo teatro in stile neoclassico: Teatro Paolella-Amantea
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
UN'ANTICA ABBAZIA AI PIEDI DELLA SILA GRECA - L'abbazia del Patire venne fondata nel 1095 da San Bartolomeo da Simeri. La denominazione deriva dal termine greco patèr, ossia padre. Il Monastero del Patire era famoso per la sua attività calligrafica e miniatoria, numerosi manoscritti furono prodotti nell'abbazia ed oggi custoditi nella biblioteca vaticana. All'interno è presente lo splendido pavimento a mosaico, del 1149, in cui compaiono figure che fanno parte del "bestiario normanno", dentro quattro grandi rotae sono presenti: un centauro, un grifo, un leone e un unicorno. L'abbazia è situata a 17 km dal centro storico di Rossano sull'altopiano denominato Sila Greca, in un bellissimo scenario di pini, abeti e una natura variopinta
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
TRA DUE PARCHI NAZIONALI - La città di Rossano si estende su tre livelli: il centro storico a quota 300 metri circa dal livello del mare, Rossano scalo situato in pianura è l'area moderna della città ed infine Lido Sant'Angelo sul mare. Un territorio dunque che trova dimora tra il mare e la montagna e, a proposito di monti, Rossano è ubicata tra due parchi Nazionali: Il Parco Nazionale della Sila a Sud-Ovest ed i monti del Parco Nazionale del Pollino a Nord. Un vasto e differenziato ambiente naturale, dunque, in cui la cittadina gode di panorami ed ambienti formidabili come i giganti di Cozzo del Pesco, un'area naturalistica della Sila Greca dove sono presenti numerosi castagneti secolari da ammirare in una passeggiata alla scoperta del bosco incantato
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
DAL MARE GUARDANDO I MONTI - La ricca storia di Rossano ha visto protagonista il mare. Già nel periodo della Magna Grecia la prima cittadina era nata sul mare e possedeva un importante porto crocevia di scambi economici e culturali. Poi con nel Medioevo la cittadina si arrocca sulle montagne per difendersi dalle invasioni arabe e dai nemici che venivano dal mare. Dal mare sono passati i popoli che sono arrivati dall'Oriente, i bizantini che hanno conquistato la città donandole ricchezza e prosperità. Oggi il Lido Sant'Angelo, così è detta la località marinara di Rossano, è costituita da un bellissimo lungomare ricco di attrattive turistiche e con una interessante particolarità naturale: facendo il bagno è possibile ammirare le catene montuose del Pollino
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
LA NOTTE DEI FUOCHI DI SAN MARCO - La sera del 24 Aprile 1836 un violentissimo terremoto colpì la città di Rossano, numerosi furono i morti e feriti, centinaia di case e di palazzi furono danneggiati. La cittadinanza fu costretta a scendere in strada e ad accendere grandi falò per riscaldarsi dal gelo della notte, i rossanesi dell'epoca condivisero cibo e vino gli uni con gli altri. In ricordo di questo evento tragico ma anche in segno della rinnovata solidarietà cittadina, ogni anno, il 24 Aprile, vigilia della festa di San Marco, al calar della sera, si accendono i primi falò e le strade si riempiono di visitatori e gente locale che passeggia per i suggestivi vicoli del suggestivo centro storico. Ogni quartiere prepara un banchetto ed offre da bere e da mangiare ai passanti
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano
LA LIQUIRIZIA AMARELLI - La liquirizia italiana più famosa al Mondo si chiama Amarelli ed è prodotta dall'omonima famiglia da cui prende il nome l'azienda che risiede a Rossano e che, già a partire dal 1500, produce nella stessa cittadina la lavorazione della Glycyrrhiza glabra ossia la pianta di liquirizia da cui si estrae il succo. Secondo gli studi scientifici la pianta che cresce in Calabria è la più buona al mondo. La famiglia Amarelli inizia la sua produzione su vasta scala già nel 1731 con la realizzazione della sua prima fabbrica, tutt'ora presente nello stabilimento, oggi sapientemente restaurato. Secoli di storia della produzione di liquirizia raccontati nel Museo della Liquirizia "Giorgio Amarelli" il secondo museo industriale più visitato in Italia
Per maggiori informazioni:
Comune di Rossano,
Museo Diocesano e del Codex di Rossano