Marine di Melendugno: cinque località balneari di grande fascino dall’acqua chiara e trasparente dove da cinque anni sventolano la Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento conferito dal Fondo sociale europeo per lo sviluppo e l’ambiente, le 5 VELE di Legambiente e da quest’anno anche la Bandiera Verde, il riconoscimento che i pediatri conferiscono alle spiagge a misura di bambino. Le cinque marine: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Sant’Andrea si trovano nel Salento, sul mare Adriatico a venti chilometri a Sud da Lecce e a venti a Nord da Otranto.
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Comune di Melendugno e Mediterranean Tourism
Sarete colpiti dal fascino selvaggio di Torre Sant’Andrea un piccolo villaggio di pescatori con la famosa insenatura dei faraglioni dove vengono ambientati molti set cinematografici. Uno di questi faraglioni assomiglia all’Italia perché ha la forma di uno stivale. Attraverso comode scale ci si tuffa nelle acque limpide e cristalline.
Marine di Melendugno: cinque località balneari di grande fascino dall’acqua chiara e trasparente dove da cinque anni sventolano la Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento conferito dal Fondo sociale europeo per lo sviluppo e l’ambiente, le 5 VELE di Legambiente e da quest’anno anche la Bandiera Verde, il riconoscimento che i pediatri conferiscono alle spiagge a misura di bambino. Le cinque marine: Torre Specchia Ruggeri, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Sant’Andrea si trovano nel Salento, sul mare Adriatico a venti chilometri a Sud da Lecce e a venti a Nord da Otranto.
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Lu Pepe è uno scoglio a forma di arco che si trova sempre nella zona dei faraglioni a Torre Sant’Andrea. Qui l’acqua non è molto alta e in alcuni tratti vi si appieda. Potete giocare a nuotare e passare sotto l’arco e poi toccare le punte degli scogli dove ci si può sedere a prendere il sole.
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Roca Vecchia ha un fascino ancestrale. E’ tra i più ricchi siti archeologici sul mare sorto grazie agli antichi abitanti del Salento: i Messapi, il popolo che viveva tra i due mari, come li definivano i greci. Portulignu è tra le insenature più belle. I locali la chiamano così perché il mare è quasi sempre calmo, ligneo come il legno… appunto.
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A Roca Vecchia non può mancare un tuffo alla Poesia piccola che con il Ciolo (sempre sul mare Adriatico, ma molto più a Sud) rappresenta la località balneare preferita dai tuffatori. I lettori del National Geographic hanno definito la Poesia tra le dieci piscine naturali più belle al mondo. Collegata alla Poesia Grande c’è la Poesia piccola, una grotta lambita dal mare, dove gli antichi pregavano la divinità Tutor prima di attraversare con le loro barchette il Canale d’Otranto. Sulle sue pareti sono state incise preghiere scritte in greco, latino e messapico!
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La trasparenza del mare e la morbida e bianca sabbia vi accoglieranno nella spiaggia Mora Mora-San Basilio a ridosso di una pineta.
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La spiaggia più conosciuta e frequentata è Torre dell’Orso, una baia lunga quasi un chilometro protetta da due alte falesie all’ombra di uno scoglio a forma di muso dell’Orso. Qui si erge anche la Torre di Guardia del XVI secolo voluta da Carlo V per proteggere la costa dall’attacco dei turchi dopo la presa di Otranto avvenuta nel 1480. E lungo tutta la costa pugliese c’è una torre ogni tre chilometri!
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Il bellissimo mare è circondato da uliveti secolari. Melendugno infatti detiene il 4 per cento della produzione di olio extravergine di oliva di tutta la Regione Puglia. Indimenticabile una passeggiata tra gli ulivi secolari che trasmettono energia positiva e un assaggio dei prodotti tipici.
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Per vivere una vacanza autentica non c’è niente di meglio che scegliere di trascorre un soggiorno in masseria: Masseria Chicco Rizzo si trova ad appena 15 chilometri dalle marine di Melendugno e risale al ‘700. Tutte le camere si affacciano sulla tipica corte salentina al cui centro si erge il romantico pozzo in pietra leccese.
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Comune di Melendugno , Mediterranean Tourism e Masseria Chicco Rizzo
L’estate dura a lungo nelle Marine di Melendugno. Ogni sera c’è sempre qualcosa da fare, tra sagre, feste di tradizione e concerti. Il 15 e il 16 settembre in paese si festeggia San Niceta, un Santo venuto dall’Oriente. Tutto il paese si accende con le tipiche luminarie salentine: mille luci colorate su impalcature di legno che si ispirano al barocco leccese. Tra fuochi d’artificio e la musica della banda, anche questa è un’emozione tutta da vivere.
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