VALLE CAMONICA, LA VALLE DEI SEGNI - Qui, in Valle Camonica chiunque può incontrare un segno.
E' la meta per chi cerca le origini, dove ci si appassiona per i simboli dell'arte rupestre.
E' la valle dei sentieri, tra il bianco dell'Adamello e il verde dei boschi e dei pascoli d'alta quota.
E' un arcipelago di Parchi naturali e di panorami esclusivi.
E' un territorio di tradizioni antiche, di streghe e di saperi contadini, di guerre e di eroi per la Libertà, di lavoro artigiano, di emigrazione e di miniere.
In Valle Camonica chiunque può trovare il racconto della propria storia, perché qui è la Valle dei Segni
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IL CASTELLO DI BRENO - Il Castello di Breno sorge arroccato su un colle che sovrasta l'abitato: l'edificio fu edificato al tempo di Federico I Barbarossa (1100 - 1200), poi trasformato in roccaforte militare all'epoca della Repubblica di Venezia (1400-1500) e infine, dopo l'abbandono nel 1598, riutilizzato come cava di pietre. Il castello sorge su un sito di ben più antica origine e si presume che, a partire X-IX secolo a.C. vi si insediò una comunità preistorica. Il castello, in posizione dominante ma raggiungibile tramite una piacevole passeggiata dal centro del paese, permette al visitatore di godere di un'affascinante panoramica sull'intera vallata.
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SITO UNESCO N°94 ARTE RUPESTRE DELLA VALLE CAMONICA - Le incisioni rupestri della Valle Camonica, primo Sito Unesco italiano dal 1979 rappresentano la maggior espressione culturale del popolo Camuno a testimonianza dello sviluppo di questa società primitiva. Le migliaia di raffigurazioni incise, distribuite su oltre 30 comuni della Valle, coprono un arco di tempo di oltre 13.000 anni, dalla fine del Paleolitico Superiore alla fine del I millennio a.C. Realizzate con grande accuratezza, rappresentano aspetti della spiritualità e momenti della vita quotidiana.
L'Arte rupestre della Valle Camonica è un grande museo all'aria aperta visitabile entro gli otto parchi archeologici dislocati sul territorio camuno.
Informazioni per costi ed orari di apertura al sito: www.vallecamonicaunesco.it
GEROLAMO ROMANINO - AFFRESCHI IN SANTA MARIA A BIENNO - La Valle Camonica conserva un patrimonio artistico di enorme suggestione: significativi testi pittorici si conservano su tutto il territorio ma certamente dominante per risalto ed importanza è l'operato di Gerolamo Romanino che qui realizzò importanti opere negli anni trenta del Cinquecento, caratterizzandole della sua genialità artistica. Il suo linguaggio anticlassico, caratterizzato da personaggi dalla fisicità e gestualità sinceramente popolari è conservato nella Chiesa Santa Maria della Neve a Pisogne, nella chiesa di Sant'Antonio a Breno ed infine nella chiesa di Santa Maria Annunciata a Bienno.
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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE - CIVIDATE CAMUNO - La Valle Camonica che, nel 16 a.C. venne conquistata dai Romani ad opera dell'imperatore Augusto, visse un'integrazione straordinariamente veloce e completa sia da punto di vista sociale ed economico che religioso e politico tanto che i camuni, da una condizione di semisudditanza, ottennero la cittadinanza romana attorno al 49 d.C. Cividate Camuno, in virtù della sua posizione privilegiata rispetto alle vie di comunicazione, venne eletta come capitale e tutt'oggi conserva nel Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica istituto nel 1983 i numerosi ritrovamenti. Tra gli oggetti in mostra spiccano i mosaici policromi provenienti dalle terme, la statua di Atena rinvenuta nel santuario di Minerva a Breno e una statua di uomo rinvenuta a Cividate.
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www.civitascamunnorum.com
LA CUPOLA LIBERTY - TERME DI BOARIO - La Valle Camonica può contare su numerose fonti di acque termali per la cura del corpo e dello spirito, dal monte Altissimo scendono fino a Boario quattro fonti termali con grande potere terapeutico dove, l'attività termale iniziata già alla fine del '700, divenne ritrovo mondano per la ricca borghesia nella seconda metà dell'Ottocento. La sua notorietà crebbe a tal punto che ne fu grande estimatore anche Alessandro Manzoni che si avvalse a lungo delle proprietà benefiche di tali acque. Nel 1913 venne costruita la cupola Liberty ancora oggi simbolo delle terme di Boario che sono state profondamente modernizzate e attrezzate con un centro benessere all'avanguardia, per soddisfare una clientela attenta ed esigente.
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BENIAMINO SIMONI - VIA CRUCIS DI CERVENO - In Valle Camonica, come in molte valli alpine, è grande il valore della tradizione scultorea, testimoniata dalla presenza di importanti scuole di intaglio e scultura, come la bottega dei Ramus di Edolo (XVII secolo), che ha scolpito gli altari barocchi di tutte le chiese dell'Alta Valle Camonica ma che nell'antico borgo di Cerveno culmina con la stupefacente Via Crucis, scolpita da Beniamino Simoni nel XVIII e costituita da quasi duecento statue a grandezza naturale.
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COMPRENSORIO DI MONTECAMPIONE - Valle Camonica vuol dire anche lasciarsi completamente avvolgere dalla natura e dallo sport. Farsi letteralmente trasportare dai moderni impianti di risalita per coltivare l'avventura dello sci classico in tutte le sue forme, dove anche i più spericolati trovano campi attrezzati per lo snowboard e dove i numerosi sentieri montani, ricoperti di neve, diventano terreno ideale per chi voglia faticare sulle 'ciaspole' o con lo sci di fondo. Quattro i comprensori sciistici: Ponte di Legno, Tonale, Aprica, Borno Monte Altissimo e Montecampione.
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IL LAGO AVIOLO - La Valle Camonica offre un paesaggio variegato che consente escursioni e passeggiate all'aria aperta, grazie alla presenza di stupendi ambienti naturali racchiusi nella Rete Natura di Valle Camonica, che occupa quasi il 60% del territorio vallivo, in cui dominano, per importanza e ampiezza, i Parchi dell'Adamello e dello Stelvio.
Le magnifiche e superbe montagne della Valle Camonica sono infatti meta ideale per coloro che intendono godere di una natura davvero incontaminata e della ricchezza faunistica e floreale, grazie alla presenza dei numerosi itinerari escursionistici di varia difficoltà adatti sia agli esperti sia alle famiglie.
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www.retenatura.parcoadamello.it/itinerariprotetti
IL LAGO MORO - Diviso tra i comuni di Angolo Terme e di Darfo Boario Terme a un'altezza di 381 metri circa si trova il bel laghetto alpino detto Lago Moro: le sue sponde scendono ripide in profondità dando all'acqua una caratteristica colorazione scura. La zona del piccolo lago è scarsamente abitata e proprio per questo conserva un eccezionale panorama e un suggestivo ambiente naturale poco intaccato dalla presenza dell'uomo. Il lago, circondato da verdi boschi di castagno, si caratterizza per la crescita della cannuccia di palude e sui pendii meno soleggiati per la magica felce florida.
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I VIGNETI COLTIVATI AI PIEDI DELLA CONCARENA - La Valle Camonica è un territorio in cui le tradizioni rurali hanno caratterizzato il settore agroalimentare, sono numerosi i produttori che negli anni si sono dedicati alla ricerca della qualità ottenendo riconoscimenti importanti quali la Denominazione d'origine Protetta D.O.P. per il Silter (formaggio a latte crudo) e il presidio Slow Food per il Fatulì (un formaggio di capra dal sapore affumicato). Degna di nota è anche la produzione vitivinicola che dal 2003 ha ottenuto il riconoscimento dell'Indicazione Geografica Tipica. Il paniere agroalimentare è sempre più ricco e si compone di salumi, miele, castagne, frutti, cereali, patate, olio extravergine d'oliva, pescicoltura ed elicicoltura, prodotti che rientrano nel marchio Sapori di Valle Camonica.
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