SPOLETO, UNA VACANZA TRA ARTE, CULTURA E NATURA - Città tra le più antiche dell'Umbria, Spoleto vanta una storia di oltre 2500 anni. Nel 241 a.C. divenne colonia romana, nel 571 d.C. capitale del Ducato Longobardo e, dopo varie vicissitudini, nel 1240 entrò a far parte dello Stato della Chiesa. Posta all'estremità meridionale della Valle Umbra, la città di Spoleto offre al visitatore un ricchissimo patrimonio monumentale incastonato tra verdi colline e boschi millenari. Oltre al suo centro storico, tra i più estesi d'Italia, Spoleto affascina per la sua straordinaria vitalità culturale e per le sue manifestazioni di alto livello.
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SPOLETO ROMANA - A Spoleto si trovano innumerevoli testimonianze risalenti alle diverse epoche che hanno visto la città protagonista. Al periodo romano appartengono il Teatro Romano, costruito nel I sec. a.C. e riportato alla luce a metà del '900, l'Arco di Druso e Germanico (23 d.C.), che costituiva l'ingresso trionfale all'antico foro romano (l'attuale Piazza del Mercato), e la Casa Romana (I sec. d.C.), i cui ambienti, ornati da bellissimi mosaici pavimentali, riproducono lo schema tipico delle case patrizie in voga tra la fine dell'età repubblicana e l'inizio di quella imperiale.
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SPOLETO, IL MEDIOEVO IN TUTTE LE SUE FORME - Il centro storico di Spoleto ha un'impronta tipicamente medievale, e a quest'epoca risalgono la maggior parte dei suoi monumenti. Tra gli edifici più importanti figurano la Chiesa di San Pietro, dalla splendida facciata, la Basilica di S. Eufemia, e la Cattedrale di S. Maria Assunta, all'interno della quale si trova uno splendido affresco di Filippo Lippi. Di forte impatto visivo lo scorcio rappresentato dalla Rocca Albornoziana, una fortezza maestosa edificata fra nel 14° secolo sul punto più alto della città, e il Ponte delle Torri, antico acquedotto alto 80 m., che collega il centro storico al Monteluco.
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LA BASILICA DI SAN SALVATORE, PATRIMONIO UNESCO - Il Ducato Longobardo di Spoleto, fondato nel 576, dominò a lungo buona parte dell'Italia centrale. L'architettura longobarda trova a Spoleto la sua maggiore espressione nella Basilica di San Salvatore, tra le più antiche chiese della cristianità. Edificata nel IV-V secolo e modificata in epoca longobarda (VIII sec.), la Basilica di San Salvatore costituisce una straordinaria testimonianza del processo di cristianizzazione dei Longobardi e della loro maestria nel riutilizzare e armonizzare elementi architettonici di epoca romana. Dal 2011 la Basilica di San Salvatore è iscritta nel Patrimonio UNESCO come parte del sito seriale "I Longobardi In Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)".
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SPOLETO CARD, UN UNICO BIGLIETTO PER TUTTI I MUSEI - Spoleto offre una ricca rete museale, accessibile a condizioni molto vantaggiose grazie alla Spoleto Card. Con un unico biglietto, acquistabile presso tutti i siti convenzionati, è possibile visitare il Museo Archeologico Statale, la Casa Romana, il Museo Nazionale del Ducato presso la Rocca Albornoziana, il Museo Diocesano con la Basilica di Sant'Eufemia, il Museo del Tessuto e del Costume, la Quadreria comunale e il Museo d'arte contemporanea presso Palazzo Collicola. Lo stesso biglietto consente inoltre di partecipare gratuitamente a visite guidate e di usufruire di ulteriori vantaggi.
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Spoleto Card
SPOLETO, CITTÀ DI EVENTI E CULTURA - Spoleto è conosciuta in tutto il mondo per le sue manifestazioni culturali, prima fra tutte il Festival dei Due Mondi, fondato nel 1958 dal Maestro Gian Carlo Menotti. Il Festival si svolge a fine giugno/prima metà di luglio e rappresenta un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica, del teatro, della danza e delle arti visive. Tra gli eventi più importanti figurano inoltre la Settimana Internazionale della Danza, Vini nel Mondo, ed infine la Stagione lirica organizzata dal Teatro Lirico Sperimentale che porta in scena le più belle opere liriche interpretate dai cantanti formati dalla stessa istituzione.
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Vini nel mondo
Teatro Lirico Sperimentale
MONTELUCO: SAN FRANCESCO E IL BOSCO SACRO - A Monteluco, la lussureggiante montagna che sovrasta Spoleto, si ritrova la stessa atmosfera mistica che portò qui, a partire dal V secolo, molte generazioni di eremiti e religiosi. A testimonianza della tradizione spirituale e religiosa di questo luogo, sono ancora visitabili resti di eremi, grotte eremitiche e un convento fondato dallo stesso San Francesco, che ospita tuttora una comunità di francescani. Nei pressi del convento si trova il Bosco Sacro, ampio e monumentale bosco di lecci tutelato da leggi già in epoca pagana. Tutta la montagna è attraversata da una rete di sentieri trekking di incomparabile fascino, adatti anche ai camminatori meno esperti.
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ITINERARI NEL VERDE, A PIEDI E IN BICICLETTA - Numerosi percorsi consentono al visitatore di immergersi nel verde delle campagne spoletine. Oltre alla rete di sentieri che attraversano la fitta vegetazione del Monteluco, gli amanti della natura possono ammirare incantevoli scorci naturali percorrendo il tracciato della ex Ferrovia Spoleto-Norcia, lungo 51 km e caratterizzato da gallerie e viadotti. L'itinerario, recentemente riqualificato e messo in sicurezza, costituisce insieme alla pista ciclabile Spoleto-Assisi una suggestiva greenway fruibile da camminatori e ciclisti.
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SPOLETO, CITTÀ SENZ'AUTO - Grazie ad un progetto di mobilità alternativa finanziato con fondi europei, Spoleto si è posta l'obiettivo di liberare dal traffico gran parte del centro storico. Sono stati infatti creati tre grandi parcheggi collegati alla parte alta della città tramite una serie di scale mobili, tapis roulant e ascensori. La possibilità di parcheggiare a costi contenuti e giungere nel cuore del centro storico utilizzando i tre percorsi meccanizzati, evitando le salite e percorrendo vicoli e piazze liberi dalle automobili, rende la visita della città molto agevole e rilassante anche per chi ha problemi di deambulazione.
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I SAPORI AUTENTICI DEL TERRITORIO - La gastronomia spoletina è molto legata alla tradizione e si caratterizza per l'utilizzo dei prodotti semplici del suo territorio. Tra questi l'olio extra vergine di oliva ricopre un ruolo di primo piano, essendo un ingrediente indispensabile per preparare e valorizzare molti piatti. Nei numerosi ristoranti e trattorie della città è possibile assaporare autentiche specialità spoletine, come gli strengozzi, pasta fatta in casa e preparata con sola farina, acqua e sale, l'attorta, tipico dolce locale, e naturalmente il pregiato tartufo in tutte le sue declinazioni.
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