BORGO MEDIEVALE DI CACCAMO - La città di Caccamo, in provincia di Palermo - da cui dista 45 Km - si erge in collina, appoggiata su uno sperone roccioso a 521 metri s.l.m. Ricchissima di storia e di cultura, centro medievale con un patrimonio artistico inestimabile, Caccamo città d'arte assai nota per il castello più grande di Sicilia, è motivo di stimolo per una escursione culturale, affascinante e romantica. Come uno scrigno, il centro storico racchiude un numero altissimo di chiese colme di opere d'arte, l'invaso Rosamarina tra i più grandi dell'Isola e due riserve naturali al punto da considerare il borgo un tempo detto "urbs generosissima" una delle città più interessanti fra gli 82 Comuni della provincia di Palermo.
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Caccamo è tutta un castello
CASTELLO MEDIEVALE DI CACCAMO - Centro fortificato di origine cartaginese, ha conservato l'impianto urbanistico medievale con la struttura viaria duecentesca nella zona dell'antico borgo. Le prime notizie storiche certe risalgono al 1094 periodo normanno. La storia della Città è indissolubilmente legata a quella del suo Castello annoverato tra le rocche feudali meglio conservate dell'Isola. Nell'arco di oltre otto secoli diverse sono state le dinastie che si sono avvicendate, ciascuna con la propria storia. Spiccano tra loro - nella signorìa di Caccamo - le nobili casate dei Chiaramonte, Prades, Cabrera, Henriquez, Amato e De Spuches che nel 1963 vende il Castello alla Regione Siciliana.
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CASTELLO DI CACCAMO BY NIGHT - La famiglia Chiaramonte, tra le casate feudali più importanti della Sicilia, con Federico e Manfredi I e III dopo, resse la signorìa di Caccamo dal 1300 al 1392. Il maniero, mai espugnato, nel suo complesso si presenta molto suggestivo e conserva una imponente ed equilibrata struttura di impareggiabile bellezza. Particolarmente interessanti : l'atrio "a tenaglia", le scuderie, la sala Prades, la sala delle armi o della congiura con soffitti a cassettoni, la sala del trabocchetto, il terrazzo "Bellavista" da dove si gode uno spettacolare panorama che domina la vallata sul lago di Rosamarina spaziando da Solunto e Capo Zafferano al Castello di Vicari ed alla riserva di monte Rotondo.
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SCENARIO DI PIAZZA DUOMO - L'intero complesso architettonico e quello del Duomo danno vita ad uno scenario unico al punto da rappresentare un insieme inscindibile reso più suggestivo dallo scorcio di roccia su cui si edifica il Castello. La piazza sopraelevata a terrazza sul vecchio borgo è considerata una delle più belle di Sicilia.L'interno del Duomo - dedicato a San Giorgio - è un concentrato di opere d'arte, tra le più significative: un trittico del XV secolo, opere di pittori fiamminghi come una tavola del De Wobreck e la serie dei cinque sensi attribuita a Jan Van Houbraken, il fonte battesimale della scuola Gaginesca ed una raccolta di arredi, paramenti ed oggetti sacri.
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PARROCCHIA SS ANNUNZIATA - Nel cuore di Caccamo fa bella mostra il prospetto e la Chiesa Parrocchiale della S S Annunziata incastonata tra due torri campanarie mozze. L'interno si caratterizza per la presenza di una serie di cappelle che racchiudono tesori artistici, tele e sculture. Sopra l'altare maggiore è collocata la tela dell'Annunciazione di Guglielmo Borremans (1725). Le statue lignee di San Giuseppe e del Bambino del 1640 sono attribuite a Gaspare Serpotta. Un reliquario a statua in legno del 1684 riproduce di San Nicasio rivestito in argento, rame dorato sbalzato, cesellato e fuso.
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SAN BENEDETTO ALLA BADIA - La Chiesa salotto è sicuramente quella maggiormente ammirata perché un autentico gioiello d'arte barocca, armonioso compendio di quasi tutte le forme d'arte : il pavimento maiolicato, gli stucchi di scuola serpottiana, l'altare in legno rivestito in lamina dorata, la cancellata in ferro battuto, i marmi policromi, gli affreschi sulla volta e le tele degli altari laterali. L'unicum artigianale siciliano è costituito da circa 5.000 mattonelle maiolicate suddivise in sezioni e riproducenti paesaggi agresti, tramonti e panorami con originali disegni a colori vivaci a conferma delle settecentesche rinomate ceramiche siciliane. L'opera più imponente è costituita da una grandiosa cancellata a forma di ventaglio, un manufatto di inestimabile valore, ma anche un incomparabile diaframma che segna il confine monastico delle suore benedettine da quello laico.
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06 Caccamo San Benedetto
LE TRADIZIONI - Nel mese di marzo hanno luogo a Caccamo : 'A Rètina, 'A Scalunata ed 'U Signuruzzu a cavaddu" sono le tradizioni più note. Quest'ultima è la più antica perchè sicuramente affonda le sue origini nella presenza dei bizantini nel territorio e rievoca l'entrata di Gesù a Gerusalemme. L'evento è organizzato dalla Parrocchia di San Giorgio martire. Si svolge sempre la domenica delle Palme. Bambini festanti con ramoscelli d'ulivo e campanelle precedono - al suono delle campane di tutte le Chiese - l'ingresso in Paese di un chierichetto che cavalca un asinello bardato ed infiorato con accanto 12 ragazzi che reggono lunghi rami di palme. Distingue la tradizione l'età dei protagonisti : bambini e ragazzi e "LUI" il più piccolo dei "russuliddi" in abito talare accompagnati dal "Corpo bandistico Città di Caccamo" che vanta una storia di 225 anni ! Il corteo si riversa nella scenografica Piazza Duomo dove l'arciprete accoglie "Gesù Chierichetto" solennemente e benedicendo entrambi la folla. A testimonianza della sua rilevanza la tradizione è stata censita e ammessa alle votazioni per il Premio Italive 2015 in collaborazione con Codacons, Autostrade per l' Italia e Coldiretti.
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LA CASTELLANA di Caccamo - Era il 7 luglio 1968, quando un'avvenente ragazza di 24 anni fu proclamata a Pesaro "Castellana d'Italia" in rappresentanza di Caccamo e della Sicilia, riuscendo a prevalere per nobiltà e fierezza del suo portamento sulle altre 19 concorrenti giunte dalle altre Regioni italiane. E fu il compianto Cav. Giorgio Ponte, presidente della Pro-Loco, l'ideatore di quella manifestazione che tramandandosi nel tempo, si rinnova ancora oggi, eleggendo tutti gli anni la "Castellana di Caccamo" accompagnata da due "damigelle d'onore".
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ECCELLENZE GASTRONOMICHE E DOLCI TIPICI - La civiltà contadina caccamese ci trasmette tante specialità culinarie che sono il risultato unico e prelibato di una cucina che sfrutta i prodotti della natura al servizio delle mense della gente semplice. Ve ne citiamo alcune (vedi sequenza fotografica) : Pane "cunsatu" - Tuma, pecorino e ricotta - "Sasizza pasqualora" - "Frittedda" - "Maccu" - "Sasizza chi qualuzzi" - Insalata di arance e cedri - "Taralli di carnevale" - "Panacèna" e "Buccellato"
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SAGRA DELLA SALSICCIA - La seconda domenica di ottobre, la locale sezione della Conf Commercio - su proposta dei macellai locali - organizza, in collaborazione col Comune e con diverse Associazioni culturali, musicali e turistiche questa sagra che richiama la presenza di diverse migliaia di persone. Ciò perché le carni macellate sono tutte di produzione locale con tagli che valorizzano la tenerezza ed il sapore. Questa eccellenza gastronomica viene lavorata attraverso una giusta miscela di aromi : sale, pepe e semi di finocchietto selvatico che la rendono gustosissima se arrostita alla brace ! Preferita agli insaccati è la salsiccia suina "asciutta" - detta "pasqualora" usata come antipasto per il suo squisito sapore. E' una occasione per scoprire la bellezza ed il "sapore" del borgo che conserva antichi valori di autenticità ed accoglienza tra intrattenimenti, degustazioni, natura, arte, attrazioni, folklore, cultura e visite guidate in costumi medioevali.
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MOSTRE, ATTRAZIONE, SHOPPING E ..... LA PERSONA GIUSTA - La Casa-Museo della civiltà contadina è una suggestiva attrazione perché le pareti (della casa) sono roccia del Castello con esposizione di oggetti, utensili, strumenti di uno spaccato di indubbio interesse culturale. La mostra fotografica tra la Sicilia dei Castelli, quella delle "teche medievali" con riproduzioni di armi, armature, accessori in uso ai cavalieri ed infine quella sul "ciclo del grano" si visitano tutti i giorni con ingresso libero. Si usufruisce anche della possibilità di degustare prelibatezze siciliane e specialità locali (sempre gratuitamente) consigliati per lo shopping da Giovanni la "persona giusta" che vi assiste a vario titolo offrendo la sua consulenza turistica locale gratis, perché la sua accoglienza è unica...come solo i Siciliani sanno fare ! e soprattutto perché vi racconterà - in maniera chiara e semplice - i siti ed i luoghi del territorio che conosce molto bene ! offrendovi tutto il materiale illustrativo che vi necessita in 6 lingue diverse.
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LAGO DI ROSAMARINA E RISERVE NATURALI - La diga Rosamarina con lo sbarramento del fiume San Leonardo, ha creato l'omonimo lago che rappresenta il bacino artificiale più grande di Sicilia che con i suoi 130 milioni di metri cubi d'acqua si offre agli occhi dei visitatori come uno smeraldo verde che impreziosisce ed esalta la bellezza del Paese perché incastonato tra due riserve naturali : Pizzo Cane e monte San Calogero. Le acque del lago hanno inglobato il "Ponte Chiaramontano" fatto costruire nel 1.307 da Manfredi Chiaramonte I signore di Caccamo. L'ambiente naturale offre agli appassionati spunti per trekking, pesca, passeggiate a piedi ed a cavallo, sport acquatici immersi nel verde attraverso un periplo di 17 kilometri.
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