Il borgo fortificato di Vigoleno è sicuramente uno dei monumenti storici più importanti dell’intera Provincia di Piacenza sia per l’eleganza delle sue forme sia per l’eccezionale integrità dell’intero impianto castrense, che mostra non comuni influenze toscane, forse dovute all’impiego di maestranze provenienti dalla Lunigiana.
L’intero borgo, di forma ellissoidale, è racchiuso da imponenti ed integre mura merlate, percorse interamente da un camminamento di ronda dal quale si ha l’opportunità di ammirare un’eccezionale panoramica su tutta la Val Stirone.
L’unico accesso al borgo, in corrispondenza del mastio, è preceduto da un "rivellino": una fortificazione di forma allungata che serviva a proteggere la porta vera e propria ed a facilitare le sortite. La struttura urbana è invece dominata dal mastio quadrangolare, dotato di feritoie, beccatelli e merli ghibellini. In questa possente torre è ospitato un percorso informativo e fotografico sul borgo di Vigoleno e sulla sua architettura.
Dal mastio il camminamento di ronda conduce alla seconda torre del borgo, in prossimità della quale sorge la parte più propriamente residenziale del complesso fortificato. Pieve di San GiorgioOltrepassate le fortificazioni poste all’ingresso del borgo si accede alla piazza, sulla quale prospetta l’oratorio della Madonna delle Grazie.
Un salto indietro nel tempo fino agli inizi dell’800, il museo è nato nel 2014 dalla passione dell’artista Maria Teresa Alpi per le queste figure circensi. Il museo vanta una collezione di 200 pezzi caratteristici di questi maestri dell’intrattenimento. Essi erano giovani chevagavano per l’Appennino intrattenendo le popolazioni locali con spettacoli e animali, per sfuggire al difficoltoso tenore di vita del tempo. Quando gli Orsanti giungevano in un paese sufficientemente ampio per inscenare lo spettacolo, la gente del luogo era in fermento: l’attrazione principale era l'orso che veniva fatto lottare con un domatore