L'origine dello strano nome del borgo Brisighella, in provincia di Ravenna, potrebbe significare "la terra in cui si coltivano cavoli", o "zona dove ci sono alveari", oppure "luogo scosceso", o infine "piccolo campo coltivato": a voi la scelta. Quel che è certo è che questo antichissimo paesino, risalente al Duecento, fa parte dei borghi più belli d'Italia nonché insignito della Bandiera Arancione: da visitare la rocca medievale, che si erge su una roccia scoscesa, dove Brisighella ospita rievocazioni medievali dal 2 al 5 giugno. Da segnalare l'evento "Brisighella romantica", la Notte Bianca destinata agli innamorati, con cene a lume di candela e tappeti di petali di rose
Sorge su una piccola collina che si affaccia su un lago a forma di cuore. È una frazione di Monzambano e ha tutto l'aspetto di un borgo medievale: vi si accede attraverso un ponte levatoio e le case del centro storico sono costruite con sassi a vista. Il castello medievale è privato ma visitabile su richiesta
La pianta del centro storico è frutto del progetto seicentesco di Giovanni Battista Manni. Dopo che Cerreto antica venne rasa al suolo dal terremoto del 5 giugno 1688, il conte Marzio Carafa la fece ricostruire con un disegno regolare, dai rettilinei perfetti. Il borgo è noto per la secolare arte della ceramica
Di origine preistorica, il borgo sorge nel Ponente Ligure, nel cuore della val Nervia. Dolceacqua è composto da due nuclei, collegati da uno spettacolare ponte medievale: quello antico, "Terra" dominato dal castello dei Doria, e il secondo, di formazione ottocentesca (“Borgo”). Il paese ispirò il pittore Monet, che gli dedicò quattro opere
Nel borgo di Labro, arroccato sul lago di Piediluco, il tempo sembra essersi fermato al Medioevo. Questo paesino incastonato tra Lazio e Umbria è interamente costruito in pietra: le case, i vicoli, le torri e le chiese. L'ideale per godere del suo fascino è visitarlo d'estate
Leggenda vuole che la città, cinta da spettacolari mura medievali, fosse stata fondata da Antenore e da un gruppo di Troiani scampati alla guerra. L'aspetto del borgo, con le mura e il profilo intatto, si è conservato come ai tempi del Medioevo
Il borgo medioevale di origine etrusca di Trequanda è arroccato su una collina a cavallo tra la Val d'Asso e la Val di Chiana, al centro della quale sorge la Via Cassia. Al viaggiatore che arriva Val di Chiana Trequanda appare esattamente come si presentava anticamente, ai tempi dei cavalieri, completamente racchiuso da mura e intatto
Vallo di Nera si staglia in mezzo ai boschi della Valnerina con le sue case di pietra chiara. Il borgo è perfettamente conservato dal 1217, quando la città di Spoleto concesse agli abitanti di costruire un castello a difesa della valle. Le case di pietra del paesino sono circondate da mura e antiche torri. All'interno, solo ripidi vicoli, archi, feritoie, chiese romaniche e portali in pietra, proprio come nel Medioevo. L'accesso è vietato alle auto