RHO - Con i suoi oltre 50.000 cittadini, Rho è oggi uno dei centri più popolosi e vivaci dell’hinterland a nord-ovest di Milano. Ospita sul proprio territorio Expo Milano 2015 e il Polo esterno di Fieramilano, collegato al capoluogo dalla linea metropolitana 1, e al resto del Paese e del mondo da una straordinaria rete di infrastrutture. La ruota araldica dei De Raude, i capitani signori medievali locali, campeggia nello stemma della città: quasi simbolo della sua identità di nodo di itinerari e scambi
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PALAZZO DEL MUNICIPIO - Uno dei simboli principali della città di Rho è senza dubbio il Palazzo del Municipio o Palazzo Podestarile. Progettato alla fine del XIX secolo dall’ingegnere Silvio Giuliani, e terminato nel 1931. Il palazzo si presenta in stile medioevale, composto di un’unica facciata a mattoni colorati e un’imponente torre d’angolo che, con il campanile della basilica, forma la coppia di sentinelle a guardia non solo di Piazza Visconti, ma dell’intera città.
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VILLA VISCONTI-BANFI - Sempre in Piazza Visconti, si può ammirare Villa Visconti Banfi. Costruita nel XVII° secolo per iniziativa di Ercole II Visconti, l’edificio è poi ampliato nel 1669 e nel 1800 con l’aggiunta delle due ali laterali.
Piazza Visconti, su cui oggi si affaccia la Villa, è in realtà un ricavo dell’originario immenso cortile della Villa stessa.
Posizionata sotto ad un portico, unico residuo della grande fontana che arricchiva il giardino, si trova a la statua di una donna velata che regge una cornucopia, un chiaro riferimento simbolico all’abbondanza.
Per alimentare la vasca della fontana ed irrigare il giardino, i Visconti deviarono il flusso della roggia Riale, che portava al borgo le acque dell’Olona; proprio in seguito al prosciugamento di questa roggia, la fontana venne rimossa.
La villa è di proprietà privata e visitabile esclusivamente in speciali occasioni.
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BASILICA DI SAN VITTORE - A marcare il confine tra Piazza Visconti e Piazza San Vittore è posta l’antica Basilica di San Vittore Martire. I documenti di una compravendita immobiliare del 1080, ci comunicano che una chiesa era già presente in quella che, all’epoca, era via Ladenasca.
L’aspetto, che oggi si può ammirare, è frutto dell’abbattimento della chiesa precedente e della nuova costruzione iniziata nel 1834 e terminata nel 1847; la torre campanaria è alta circa 60 metri e, secondo il progetto originale, avrebbe dovuto avere una gemella sull’altro lato della basilica che, per problemi di stabilità della struttura, fu abbattuta nel 1889.
All’interno si trova una nutrita collezione di opere d’arte di vari artisti lombardi. All’esterno, invece, posta nella sua originale collocazione, si trova la Croce della Peste, un monumento del 1644 atto a ricordare l’epidemia, che coinvolse la città e tutto il territorio.
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EX FABBRICA CITTERIO - Nel 1870 Giuseppe Citterio è un giovane salumiere che, dopo un periodo di tirocinio a Milano, apre la sua salumeria a Rho. Ha inventato una ricetta per produrre e conservare la carne di maiale. È il salame di Milano, un prodotto pensato per far arrivare lontano quei sapori, per gli italiani che emigravano cercando fortuna oltreoceano. Nel 1878 a Rho nasce il Salumificio Giuseppe Citterio. Con l'arrivo delle prime macchine refrigeranti a trazione elettrica, si avvia la produzione industriale dal Salame di Milano e inizia una storia di successo che attraversa cinque generazioni di imprenditorialità famigliare.
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SANTUARIO DELL’ADDOLORATA - Il santuario è un gioiello di arte e architettura, al suo interno custodisce una ricca panoramica di opere dell’arte lombarda, dal Manierismo ad inizio ‘900.
La costruzione di questo santuario iniziò a fine 1500, sul luogo dove, nel 1522, venne eretta una piccola cappella dedicata alla Madonna della Neve, sul cui altare poggiava un quadro.
Si narra che nel 1583, il quadro fu protagonista di un miracolo: la Pietà su di esso raffigurata, pianse lacrime di sangue.
L’allora arcivescovo Borromeo ordinò quindi di costruire un santuario sulla cappella allo scopo di commemorare l’accaduto. La costruzione, tuttavia, richiese circa tre secoli per essere completata, ma già nel 1586 il luogo venne aperto al culto e il quadro della Pietà posto sull’altare maggiore, dove risiede ancora oggi.
Il Santuario dell’Addolorata sorge in Corso Europa di fronte a viale delle Rimembranze.
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VILLA BURBA - Proseguendo lungo Corso Europa, in direzione opposta al centro, si raggiunge Villa Burba, una delle Ville di Delizia fiorite nei dintorni di Milano a partire dal XVII secolo.
Questa tipologia di villa consentiva alle famiglie patrizie di esercitare il controllo sulle loro tenute extra-urbane, di godere del riposo offerto dalla campagna e di esibire prestigio presso i proprietari dello stesso ceto sociale.
Dopo numerosi passaggi di mano nei secoli, oggi è proprietà del Comune di Rho che, con una lodevole iniziativa di recupero iniziata nel 1966, ne ha fatto un vivace polo di cultura.
Villa Burba è anche la sede dell’Ufficio Cultura del Comune di Rho, della Biblioteca Comunale, di alcune Fondazioni locali e dell’esposizione permanente della collezione Franco Fossa.
All’interno di Villa Burba si possono ammirare gli eleganti affreschi e gli oggetti che la decorano, ma assolutamente da non perdere è il grande parco di 13000 metri quadrati che nelle belle stagioni è aperto al pubblico ed è sede di numerose iniziative artistiche e culturali.
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CENTRAL PARK DI RHO - Finanziato interamente da Fondazione Fiera Milano, il parco si estende per ben 47mila metri quadrati e sorge di fronte alla biblioteca comunale di Villa Burba.
Nel parco sono stati piantati oltre 280 alberi e numerose specie di fiori, è possibile percorrere i suoi sentieri sia a piedi che in bicicletta, rilassarsi sui verdi prati o lasciare liberi i bambini di giocare nelle apposite aree attrezzate.
All’interno del parco si trova anche una fontana a raso con getti d’acqua illuminati da fari posti sul pavimento, che delizierà con i suoi giochi di luce e acqua soprattutto nei periodi caldi.
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FIERA MILANO - E’ uno dei centri espositivi più moderni, funzionali e vasti al mondo, con i suoi 345mila metri quadrati coperti e 60mila metri quadrati all’aperto. Collocato a Rho, è servito dalla metropolitana e dalla ferrovia e dotato di oltre 10mila parcheggi per i visitatori e 5mila parcheggi per gli espositori. Si estende su 20 grandi padiglioni posti ai due lati di un asse pedonale lungo oltre 1 chilometro. Tutti i padiglioni sono accessibili dagli automezzi, per agevolare allestimenti e disallestimenti, e si sviluppano a livello terra (salvo 8, 10, 16 e 18 posti al primo piano). In corrispondenza dell'ingresso di Porta Sud sorge un moderno hotel con 400 stanze.
Gli accessi per il pubblico sono:
- Porta Est, arrivo metropolitana linea rossa (fermata Rho Fiera Milano)
- Porta Ovest, in prossimità dei parcheggi multipiano
- Porta Sud, l’ingresso per il Centro congressi, il Centro servizi e gli uffici di Fiera Milano.
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LASCIAMO IL SEGNO - LE VIE D'ARTE - Da alcuni anni i writers, in erba o già famosi, hanno realizzato una collezione di murales, che hanno valorizzato numerosi muri del centro di Rho. L’obiettivo della manifestazione Lasciamo il segno – le vie d’arte, organizzata dall’associazione Arte e Creatività, Galleria d’arte Quadrifoglio e dal comune di Rho, è creare una galleria d’arte a cielo aperto. Un modo alternativo per promuovere l'arte rendendola non un bene di pochi, ma un bene pubblico, così che ciascuno di noi possa goderlo liberamente, passeggiando per Rho. Le performance di live painting si svolgono periodicamente in diverse zone della città. Presto sarà realizzata una vera e propria guida, che permetterà di individuare un percorso artistico.
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