IL GOLFO PARADISO - Incastonato fra Genova e il Golfo del Tigullio, il Golfo Paradiso non solo è la prima insenatura della Riviera di Levante, ma anche un celebre comprensorio gastronomico.
Il golfo Paradiso, dal nome evocativo, ospita borghi di mare come Bogliasco, Pieve, Sori, Recco e Camogli oltre ad Avegno e Uscio nell'immediato entroterra. Tanti paesi uno dietro l'altro con spiagge attrezzate, scogliere e tanti ristorantini che, soprattutto a Recco e Camogli, rendono la zona una delle capitali gastronomiche della Liguria.
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RECCO - A due passi da Genova, Recco val bene una sosta, per la focaccia e gli spettacoli pirotecnici. Molti gli eventi, tutti legati alle tradizioni gastronomiche: nel weekend dopo Pasqua, nella frazione di Megli si tiene la sagra delle focaccette; l'ultima domenica di maggio si svolge a Recco la festa della focaccia. Famosa la Pro Recco di pallanuoto la squadra più 'scudettata' d'Italia e del mondo.
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DELIZIE GASTRONOMICHE, LA FOCACCIA - Famosa è soprattutto la focaccia di Recco col formaggio. A maggio, durante la festa dedicata a questa delizia, vi è distribuzione di focaccia semplice e col formaggio.
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I PANSOTI CON SALSA DI NOCI - Altra meraviglia gastronomica della zona sono i pansoti (tipica pasta fresca con ripieno di magro) condita con salsa di noci; non mancano le trofie al pesto, oltre naturalmente al buon pesce.
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MULINETTI - Questa piccola frazione di Recco, costituita da splendide ville a picco sul mare immerse nella macchia mediterranea, si trova nella Riviera di Levante nel cuore del golfo Paradiso. Con i suoi giardini che nascondono le ville agli sguardi indiscreti, il mare che lambisce le scogliere su cui queste appoggiano e la piccola spiaggetta cinta dalle colline verdi, Mulinetti può ben definirsi un oasi di pace dove immergersi nell'azzurro del mare e nel verde della pineta mentre si respira il profumo della resina abbronzandosi sul bagnasciuga.
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CAMOGLI - A Camogli il protagonista è il mare, sempre presente in qualsiasi attività ed evento. Si rimane incantati dalla bellezza delle facciate dipinte con colori pastello dei palazzi che chiudono la passeggiata a mare.
Tutti gli anni la seconda domenica di maggio si tiene la Sagra del pesce, con frittura nella padella dei guinness.
Qui si preparano le acciughe sotto sale, delicate e buonissime. Fra Camogli e Punta Chiappa si trova la Tonnarella di Camogli, una delle più antiche in Italia, una delle poche rimaste ancora in attività.
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AVEGNO - Risalendo da Recco lungo il corso del torrente omonimo, prima di arrivare a Uscio si giunge in questo piccolo comune costituito da pochi abitati sparsi, tra colline in vista del mare coltivate a vite e ulivo. Non è facile resistere alla tentazione di entrare in una delle tante trattorie che si incontrano sulla strada, dove si possono apprezzare tutti i piatti tipici della cucina ligure: pare, inoltre, che Avegno sia il luogo originario delle trofie, i piccoli gnocchi di pasta fresca dalla caratteristica forma allungata.
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BOGLIASCO - Tipico borgo marinaro, è disposto attorno a una piccola spiaggia in ciottoli e sabbia, in corrispondenza della foce del torrente Bogliasco. Numerose ville, alcune dell'ottocento di grande pregio, punteggiano le alture coltivate a ulivi. Qui soggiornò e morì, nel 1898, Constance Lloyd, moglie di Oscar Wilde. Nelle trattorie, sia in paese sia a mezza costa, si possono gustare tutti i prodotti tipici della cucina ligure, in particolare i pansoti e il pesce. A Bogliasco sono praticabili tutti gli sport legati al mare, dal nuoto alle immersioni e alla pesca sportiva, dalla vela alla canoa.
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PIEVE LIGURE - E' uno dei borghi costieri della Riviera di Levante più alto: il nucleo antico di Pieve è a 160 metri sul mare, alle pendici del monte di Santa Croce che con i suoi 518 metri offre un riparo naturale all'abitato. Gli ulivi e i pini marittimi si interrompono sulla scogliera, tutta anfratti e rientranze per la gioia dei subacquei, e abbastanza agevole per essere frequentata anche dai bagnanti. Ma il vero simbolo di Pieve è la mimosa, talmente diffusa che la fioritura colora di giallo tutte le colline: la sagra ad essa dedicata, che si tiene la seconda domenica di febbraio, è il primo dei molti appuntamenti che animano il paese durante tutto l'anno.
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USCIO - "Janua patet", è scritto sullo stemma di Uscio: "la porta è aperta". Di origine longobarda, "Uscio" è tale sia per la posizione (una porta tra riviera e valle Fontanabuona), sia per la tradizione di ospitalità. Il continuo riciclo di aria montana e salmastra rende l'inverno mite come sulla costa, e l'estate fresca come in montagna. Le "trofie matte", con farina di castagne, sono una variante tipica di Uscio delle trofie recchesi di farina bianca. I "Noin e batolli" sono cime di rapa con batolli, tagliatelle di farina di castagne. Da non perdere la polenta con i cavoli.
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