L'AREA MARINA PROTETTA PUNTA CAMPANELLA - L'Area Marina Protetta di Punta Campanella nata il 12 dicembre 1997 è la prima ad essere istituita in Regione Campania, e tra le più attive sul panorama nazionale, tanto da aver ricevuto il riconoscimento ASPIM (Aree Specialmente Protette di importanza mediterranea), già dal 2010. E' gestita da un consorzio di 6 comuni : Massa Lubrense, Sorrento, Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Vico Equense, Positano. Si estende su c.ca 1400 ettari di costa e su 40 km di fascia costiera, affacciandosi su alcuni dei luoghi ritenuti tra i più belli del mondo: gli splendidi golfi di Napoli e di Salerno.
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IL PAESAGGIO - I circa 40 Km di coste della Penisola Sorrentina sono un susseguirsi di verdi promontori e accoglienti insenature. Le acque della "Terra delle Sirene”, celano mutevoli habitat da scoprire in entusiasmanti immersioni. Falesie a picco si alternano a pareti dolcemente degradanti; più al largo dal fondo si ergono improvvisamente alcune secche, vere e proprie oasi naturalistiche in cui si concentrano paesaggi subacquei tra i più belli del Mediterraneo. Sei i comuni facenti parte del consorzio che tutela questi splendidi luoghi.
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L'AMBIENTE SUBACQUEO E LE IMMERSIONI - Paradiso per subacquei e fotografi naturalisti questo tratto di mare racchiude una notevole varietà di organismi animali e vegetali, a partire dai primi metri per procedere verso ambienti più profondi. Ogni centimetro di roccia disponibile è soggetto ad una continua competizione per il substrato, Tunicati, Briozoi, Madreporari, Alghe, Attinie ed altri organismi si fanno spazio tra i coloratissimi e multiformi Poriferi. Sullo sfondo di questo incantevole scenario si muovono numerose specie di pesci che si spostano freneticamente alla ricerca di cibo.
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LE GROTTE SOMMERSE - Per la natura calcarea della Penisola, la zona è stata soggetta ad intensi fenomeni carsici che hanno prodotto un numero considerevole di cavità emerse, divenute subacquee a seguito di movimenti tettonici e dell'innalzamento del livello del mare. Nella Grotta della Cala di Mitigliano, che si estende per 80 metri a poca profondità, si può esplorare il suggestivo mondo delle grotte oscure sottomarine. Spettacolari poi la Grotta dello Zaffiro e la Grotta dell'Isca: dopo un breve percorso subacqueo attraverso ampie aperture a pochi metri di profondità, si emerge in grandi caverne abbellite da colate di calcare simili a merletti, da stalattiti e stalagmiti di varia forma e colore. Alcune di esse formano colonne di fusione che terminano in laghetti di acqua cristallina sulle quali sott'acqua si sono impiantate Gorgonie e colonie di Margherite di mare.
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LA PICCOLA PESCA TRADIZIONALE - Lungo le coste della penisola esistono almeno quattro "grotte dei gamberi” famose tra i subacquei e popolate da uno speciale gamberetto rosa dal lungo rostro, il parapandalo (Plesionika narval). Il susseguirsi di falesie, anfratti, strapiombi e spaccature rendono questo il suo habitat ideale. Data la predilezione per questi ambienti selvaggi si rende pertanto difficile la consueta pesca con le reti, e da sempre si utilizza un sistema alternativo, più antico ma altrettanto efficace, la nassa, fatta di giunco e mirto che intrecciati a prendere la forma di una grossa zucca attira la preda grazie all'esca sistemata al suo interno. Viene costruita dai pescatori completamente a mano, mei mesi invernali, quando la pesca vera e propria si ferma.
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LA FAUNA PROTETTA - Tanti gli organismi in natura da poter ammirare durante un'escursione o mentre si fa snorkeling in una delle meravigliose cale dell'Area Marina, ma alcune specie presenti o di abituale passaggio meritano una menzione particolare. Sempre più frequenti sono gli avvistamenti di numerosi gruppi di delfini che si ritrovano a giocherellare con le prue delle imbarcazioni del posto, accompagnandole nei loro itinerari. Da diversi anni ormai presente e stanziale lungo le nostre falesie anche il Gabbiano corso, famoso per le sue "prelibate” abitudini alimentari che lo definiscono un buon bioindicatore di acque ricche e pulite. Ed in ultimo ma non per importanza, sempre più spesso si rinvengono esemplari ci tartarughe marine Caretta caretta, che a volte in difficoltà vengono tratte in salvo dal Centro Tartanet di Punta Campanella, che una volta curate le rimette in libertà nel loro ambiente naturale.
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ESCURSIONISMO - I quasi 20 Kmq del territorio lubrense, nonostante siano circondati dal mare, sono marcati da una fittissima rete viaria la quale, in alcune sue parti, ricalca tracciati risalenti anche a oltre 2000 anni fa. Alcune di queste strade, in un passato non troppo lontano, sono state trasformate in carrabili, altre invece conservano ancora il loro carattere primordiale di sentiero, mulattiera o, ancora più semplicemente, di viottolo sterrato. Camminando lungo queste antiche vie si può godere di bellezze paesaggistiche e naturali mozzafiato, come gli Isolotti dei Galli, dell'Isca di De Filippo e sullo sfondo l'imponente isola di Capri così vicina che a volte pare poterla toccare.
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SPIAGGE, CALE E BAIE - Numerose le piccole cale raggiungibili spesso sia da terra che da mare, presenti nell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Dalle località dotate di tutti i confort, con servizi, ristoranti e ampie zone parcheggio come Marina del Cantone e Marina di Puolo dove si può trascorrere una o più giornate di vacanza facendosi coccolare e viziare dalla calorosa accoglienza del posto, a quelle più selvagge come la Baia di Ieranto, raggiungibile solo tramite un sentiero pedonale sterrato: qui le acque sono cristalline ed i fondali ricchi di pesce e posidonia oceanica, si praticano solo attività sostenibili come snorkeling e kajak, ed è possibile effettuare tour naturalistici guidati.
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FESTE, SAGRE E PRODOTTI TIPICI - La terra delle Sirene è un luogo dove la cultura antica incontra le tradizioni locali spesso al meglio rappresentate attraverso fiere, mostre e sagre cittadine. La cultura e coltura principe di questa terra resta però quella del limone, pianta coltivata secondo tradizione in giardini con pergolati di castagno coperti dalle tipiche "pagliarelle”, costruite a mano dagli artigiani del posto. Da qui nascono numerosi prodotti genuini dalle marmellate, all'olio, ai dolciumi fino al famoso liquore di limoni il "limoncello” importato in tutto il mondo.
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