LA VALDIDENTRO E LA MOBILITA' DOLCE - Mobilità dolce per tutti nella "Vallata a Cruce Toii Intus", così veniva chiamata alla fine del '400 la vallata che si distende a occidente di Bormio che, con la Valdisotto a meridione, la Valfurva a oriente e Livigno, formava l'entità della Valdidentro, una località che fa parte della rete di mobilità dolce Alpine Pearls, suggestiva valle dell'Alta Valtellina, il Comune della provincia di Sondrio che, con i suoi 2400 ettari, è il più grande di tutti.
L'azzurro è il colore che la connota ma è il verde il colore che la domina, con i suoi magnifici boschi e lunghi pascoli.
Nel rispetto dei principi della mobilità dolce Alpine Pearls, anche quest'estate la strada perimetrale dei bacini artificiali di San Giacomo e Cancano è chiusa al traffico veicolare ed è percorribile solamente a piedi, in bicicletta oppure con i bus navetta.
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I LAGHI DI CANCANO - Nella Valle di Fraele, a pochi chilometri dal centro abitato, i laghi di Cancano I (o San Giacomo) e Cancano II riflettono le vette circostanti come due specchi rivolti verso il cielo. I due invasi artificiali, realizzati a oltre 1900 m di quota tra il 1940 e il 1956, raccolgono le acque del fiume Adda che nasce dal vicino Monte Ferro e la incanalano verso la sottostante centrale di Premadio, che da oltre mezzo secolo produce energia pulita. Durante i mesi caldi la Valle di Fraele richiama numerosi turisti sedotti dalla bellezza del luogo e dalla maestosità delle dighe. Un comodo percorso pedonale pianeggiante abbraccia l'intera estensione dei due laghi, per circa 20 km.
Soggiornare a Valdidentro è anche muoversi senza usare l'auto e spostarsi all'interno della località e del comprensorio dell'Alta Valtellina utilizzando i mezzi pubblici. Sono circa 40 gli autobus in circolazione da Bormio, che garantiscono collegamenti ottimali con tutte le località dell'Alta Valtellina. La Valdidentro è anche bike-friendly, con infinite possibilità di escursionismo a due ruote e una pista ciclabile di oltre 10 km che attraversa l'intera località, unendo tutte le frazioni.
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PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO - La Valdidentro rappresenta la cerniera del collegamento del Parco dello Stelvio e del Parco Nazionale Svizzero. Infatti il Parco Nazionale dello Stelvio si estende per 134.620 ettari tra le province di Sondrio, Bolzano, Trento, Brescia, in territori che fanno da cornice al Gruppo Ortles. Proprio nel territorio della Valdidentro, il Parco dello Stelvio si congiunge poi lungo la Val San Giacomo e quindi con il Parco Nazionale Svizzero.
Il Parco dello Stelvio è caratterizzato da una moltitudine di specie animali e vegetali e nel suo territorio si trovano grandi boschi, aree agricole, masi di montagna, casali e paesi abitati; include un'ampia varietà morfologica e di ecosistemi, con forti dislivelli (da 650 m s.l.m. ai 3900 m s.l.m. delle vette dei ghiacciai). Si possono vedere esemplari di flora e fauna peculiari dell'ambiente alpino: ungulati (cervi, camosci, caprioli, stambecchi, marmotte) volpi, ermellini, scoiattoli, lepri, e anche tassi e donnole, l'aquila reale e, grazie ad un riuscito e prezioso progetto di reintroduzione, il gipeto.
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LE ACQUE TERMALI - Sul territorio della Valdidentro nascono anche le acque termali che in tempi remoti costituirono la "fama lochi" di tutta la conca che prese il nome di Bormio da un antico "bhor" che significa "caldo" riferito appunto alle acque che sgorgano dalle rocce sopra la forre del fiume Adda. Utilizzate per fini curativi, poi si associarono ad attività ricreative e turistiche. Altre acque sgorgano in Valdidentro: sono le fonti dette di "San Carlo" che nascono a Préi, al Bosco Conte e poco sotto i Bagni Vecchi detti di San Martino. Nel 1828 si decise di costruire l'imponete complesso dei Bagni Nuovi, terminati nel 1836.
Nove sono queste sorgenti di acqua calda che sgorgano dalla viva roccia alla temperatura di 40° e vengono convogliate negli stabilimenti termali per un completo remise en forme. I Bagni nuovi sono divisi in quatto settori: i Giardini di Venere, la Grotta di Nettuno, i Bagni di Giove e i Bagni di Ercole mentre nelle Terme dei Bagni vecchi si possono rivivere le atmosfere di oltre 2000 anni fa, all'interno delle grotte secolari fino alla piscina panoramica esterna. Sono sei i settori con
con vari percorsi termali: Bagni Romani, Bagni dell' Arciduchessa, Grotta Sudatoria, Bagni Medioevali, Bagni Imperiali e la Piscina panoramica all' aperto.
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PAESI, ARCHITETTURA e SPIRITUALITA' - Isolaccia, Semogo, Pedenosso, Premadio, Molina, Turripiano, Sughéet e San Carlo e molte altre frazioni sono i nuclei abitativi che hanno contraddistinto la Valle. E tutti questi paesi si identificavano nelle proprie chiese all'interno delle quali vi sono le più importanti opere d'arte dell'intera valle. Bella quella dedicata a S. Martino ai Bagni e quella per i Santi Martini e Urbano a Pedenosso, dalla quale si spazia su tutta la Valdidentro e sul gruppo montuoso della Cima Piazzi. Sembra essere stata edificata sulle fondamenta di un?antica struttura fortificata destinata al controllo della ?via imperiale di Alemagna?. Il fascino di questo luogo del sacro è dato dall'ambiente suggestivo circostante la Chiesa e dal recente restauro che ha saputo abilmente recuperare l'antica chiesa, un insieme armonioso che invita alla spiritualità e al raccoglimento.
Da non perdere le Torri di Fraele, due massicce costruzioni, poste a guardia della strettissima gola, tra il Monte delle Scale (m. 2521) a est e la Cima di Plator (m. 2910) a ovest.
Fino alla Prima Guerra Mondiale, erano munite di trincee inespugnabili verso la Val Fraele e, nel precipizio, di gradini scavati nelle rocce e di travi poste trasversalmente, conficcate nelle rocce e sospese nel vuoto. Secondo la tradizione locale, la "Forcella di Scale" doveva essere un antico passo romano. Passeggiando in Valdidentro vi è la la possibilità di percorrere le antiche mulattiere e di incontrare sul percorso dimore tradizionali e alpeggi.
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PISTE CICLABILI - Chi predilige pedalare in tutto relax, godendosi il paesaggio con le sue attrattive ambientali, culturali ed enogastronomiche, può avviarsi sul Sentiero Valtellina e sulla Ciclabile Valchiavenna, due pianeggianti percorsi di 150 km, adatti anche alle famiglie con bambini. Si potrà attraversare quasi per intero il territorio valtellinese, magari in varie tappe, costeggiando i fiumi Adda e Mera, fare deviazioni in deliziosi borghi e recuperare energie in cantine, fattorie didattiche e aree picnic. La ferrovia corre parallela a buona parte dei due tracciati, offrendo quindi la possibilità di alternare i mezzi di trasporto e anche di portare con sé la bicicletta.
Una interessante lunga pista ciclo-pedonale attraversa tutto il Comune e collega le varie frazioni, da Semogo fino a Bormio, in una passeggiata che permette di raggiungere tutti i Comuni del comprensorio. Più di 13 sono i km complessivi del percorso, che si snoda lungo la vallata costeggiando il fiume Viola: un angolo lontano dal traffico delle auto. Il percorso, pensato a misura di famiglia, è accessibile a piedi e in bicicletta. In località "Le Motte" è possibile cimentarsi in un tracciato di 4,5 km di skiroll, lungo il quale sono stati realizzati tre raccordi per far fronte alle diverse esigenze; il percorso è anche dotato di un poligono di tiro attrezzato con dieci sagome.
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SKY RACE ALTA VALTELLINA E PASSEGGIATE TRANQUILLE - La gara di corsa in montagna Sky Race Alta Valtellina (14 giugno 2015) attraversa i paesaggi fiabeschi della Val Viola ai piedi del ghiacciaio perenne della Cima Piazzi. Il percorso agonistico si sviluppa su 20 km con un dislivello inferiore ai 1000 m. Per i meno allenati, la Camminata non competitiva, con un percorso di poco meno di 6 km, segue le tracce della gara di corsa con una colazione tipica al Ristoro di Sattarona. I più piccoli potranno cimentarsi nella Mini Skyrace, su percorsi che vanno dai 200 metri ai 1600 metri per la categoria cadetti.
Nelle valli teatro di percorsi transalpini che collegano la Germania, alla Valtellina, fino al lago di Garda molti sono i sentieri della Valdidentro, adatti a tutta la famiglia, su itinerari ben tracciati e segnalati, con dislivelli più o meno elevati.
Fra tutte si consiglia di visitare il punto di passaggio della Via Alpina, un percorso che dalla Slovenia unisce molte località delle Alpi o visitare i laghi di Cancano o scendere lungo una discesa dalla Val Alpisella; o ancora andare alla scoperta della Val Viola, da Arnoga fino al confine Svizzero, percorrendo sentieri e mulattiere attraverso pascoli erbosi.
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ALTA VALTELLINA BIKE MARATHON E "BIKE ADVENTURE" - Un weekend tutto da pedalare invece dal 24 al 26 luglio, con la rinnovatissima Alta Valtellina Bike Marathon, seconda tappa dell'Alpine Pearls MTB Cup, il circuito che riunisce quattro tra le più belle MTB Marathon delle Alpi per celebrare la montagna e lo sport nel segno di una mobilità sostenibile e rispettosa dell'ambiente. Duecento km di grande mountain bike in soli tre giorni, in uno dei paesaggi più suggestivi delle Alpi nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, disegnati per esaltare quanto più di spettacolare un biker possa trovare nel comprensorio dell'Alta Valtellina, dai laghi di Cancano e Livigno alle Valli Vezzola e Viola, al Passo San Colombano.
Il 24 e 25 luglio le due tappe escursionistiche "bike adventure": due percorsi tutti da gustare, entrambi ispirati e dedicati alla commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale, dove l'Alta Valtellina è stata una zona di strategica importanza. Venerdì 24 luglio andrà in scena la 1a tappa "Sulle tracce della Grande Guerra": 36 km e 1800 metri di dislivello nel cuore del gruppo Ortler-Cevedale, fra gli epici sentieri che dalla Valdidentro portano a Santa Caterina Valfurva. Sabato 25 luglio la seconda tappa "Sul fronte del forte militare Venini di Oga": 23 km e 1150 metri di dislivello in un itinerario tutto da scoprire fra boschi e tipiche baite di montagna, fra la Valdidentro e la Valdisotto. Domenica 26 luglio è la volta della regina di questa tre giorni sui pedali: l'Alta Valtellina Bike, un'impresa lunga 86 km e 3090 m di dislivello per chi sceglie il percorso Marathon e 52 km e 1860 m di dislivello per il percorso Classic: un tracciato d'ineguagliabile bellezza attraverso 8 laghi alpini, 4 passi, 12 valli e 5 alpeggi sul territorio di Valdidentro, Livigno e Valdisotto.
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CICLISMO AGONISTICO - Valdidentro e il comprensorio dell'Alta Valtellina, sono meta ideale anche per gli amanti della bicicletta da strada: seguendo la scia dei grandi atleti che prendono parte al Giro d'Italia, che anche nel 2015 vedrà il comprensorio protagonista in occasione della 19a tappa, ci si può cimentare nella salita sul Passo dello Stelvio (2.757 mt), di elevato il dislivello e con pendenze di media difficoltà, affascinante e impegnativa da tutti e tre i versanti (italiani e svizzero), sul Passo del Gavia (2.621 mt) una grande classica, salita alpina lunga, con importante dislivello e quota altimetrica raggiunta, con pendenze medio-alte dal versante di Ponte di Legno, oppure sul Passo del Mortirolo (1.852 mt).
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PESCA SPORTIVA - In Valdidentro, è possibile praticare la pesca sportiva attraverso l'acquisto di un permesso giornaliero (nei giorni di lunedì, mercoledì, sabato e domenica) ed eventuale licenzino, valido 15 giorni, per la pesca lungo il fiume Viola (dal campo sportivo fino al ponte di Pradella - ZONA NO KILL) ed in tutti i fiumi e i laghi, ad eccezione delle zone ove vige il divieto di pesca.
Il permesso turistico è invece valido per la pesca nei laghi Alpisella e Foscagno.
A Valdidentro partendo dalla riserva del Lago delle Scale, a 2000 mt. di quota all'imbocco della Valle di Fraele si arriva ad circolo di pesca privato, ben sorvegliato e ricco di pesce di ottima qualità. Dal 9 giugno al 22 settembre si pesca tutti i giorni dalle 8:00 alle 18:00.
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CENTRO BIATHLON - Di particolare interesse l?unico centro Biathlon presente in Lombardia, la struttura per il tiro è composta dal poligono delle Motte, situato in una pineta, lungo un pista di ski roll di alto livello tecnico di 6 km, con 8 sagome manuali. Un banco di prova di pregio, che ha permesso ad atleti delle Alpi Centrali di confrontarsi con i ?big? della specialità Internazionali.
Il poligono del centro fondo di Valdidentro, è posto lungo la pista di sci di fondo Viola, composto da 30 linee di tiro elettroniche che durante le estati passate hanno pianificato sessioni di allenamento e ritiri per affinare la preparazione in vista degli appuntamenti della stagione invernale (Norvegia-Austria-Germania-Francia-Lettonia-Slovacchia-Usa-Spagna). A giugno 2105 la Valdidentro ospiterà la Nazionale Bielorussa.
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