I PALII DI SIENA: 2 LUGLIO E 16 AGOSTO - Cento secondi mozzafiato di corsa di cavalli in una delle piazze più belle d'Italia. Un grandissimo spettacolo dal fascino immutato negli anni, di grandissimo impatto emotivo, che non può essere dimenticato facilmente da chi ha la fortuna di potervi assistere.
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Il Palio di Siena
PIAZZA DEL CAMPO - Piazza del Campo è il cuore della città. Qui il 2 luglio ed il 16 agosto di ogni anno si corre il Palio, la celebre corsa di cavalli preceduta da uno splendido corteo storico. Alla fine del Duecento, i Nove Signori che governavano la città costruirono il Palazzo Pubblico, che fu inaugurato, secondo la tradizione, nel 1310. Tutti gli altri edifici che si affacciavano sulla piazza dovevano seguire una regola (1297) che vietava di costruire balconi e prevedeva finestre bifore o trifore. Si tratta di uno dei primi documenti di urbanistica del mondo. Dal numero dei governanti derivano i nove spicchi che offrono alla piazza la suggestiva forma a conchiglia.
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Il Comune di Siena per il turista
MERCATO DEL CAMPO - In Piazza del Campo rivive, come nel Trecento, lo storico Mercato. Ogni anno, il primo weekend di dicembre, il cuore pulsante della città torna a essere, come in uso al tempo della Repubblica di Siena, luogo di commercio e di relazioni sociali. Dalle ore 8 alle ore 20, oltre centocinquanta banchi, allestiti nella conchiglia di Piazza del Campo, mettono in mostra i migliori prodotti dell'enogastronomia e dell'artigianato locale per dare vita ad un appuntamento unico, sulle tracce di quanto avveniva nel Medioevo.
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PALAZZO PUBBLICO - Il Museo Civico di Siena è situato in Piazza del Campo, all'interno del Palazzo Pubblico, che è uno dei più importanti esempi di architettura gotica a livello mondiale. Tra le sue sale, tutte affrescate di capolavori, ricordiamo la Sala del Mappamondo, dove è possibile ammirare la grandiosa "Maestà" e il "Guidoriccio da Fogliano" di Simone Martini, e la Sala dei Nove, che i nove componenti del governo della Repubblica di Siena fecero affrescare ad Ambrogio Lorenzetti con l'"Allegorie del Buono e Cattivo Governo e dei loro Effetti in Città e in Campagna", conosciuto come il primo ciclo profano della storia dell'arte.
A conclusione del percorso museale, i visitatori potranno salire sulla Loggia dei Nove, la terrazza con vista sulla valle di Porta Giustizia e sulla campagna senese, dalla Val D'Arbia alla Val di Merse, fino alla Val D'Orcia, per godere di una vista mozzafiato.
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MUSEO CIVICO - Il museo ospita, ogni anno, la rassegna "Teatro al Museo", per scoprire aneddoti, storie e personaggi del Medioevo attraverso una visita teatralizzata volta accompagnati da 'guide d'eccezione': un antico pellegrino, il Podestà, Duccio di Buoninsegna, Simone Martini e i personaggi che, di volta in volta, ?escono' dalle opere d'arte per "mettere in scena" racconti legati alla storia della città. All'interno delle Sale storiche, ogni anno, la musica incontra l'arte e le eccellenze dell'enogastronomia toscana in occasione della rassegna "Sette note in sette notti". Protagonista del ricco programma è l'Arte: l'arte intesa in senso letterale, con una visita guidata monografica dedicata alle principali opere del Museo Civico; l'arte agroalimentare, con la presentazione e degustazioni di vini Docg e Doc con prodotti IGP ricciarelli e panforte e, per chiudere, l'arte della musica, con le performance musicali offerte e curate dalla Fondazione Siena Jazz e dall'Istituto Superiore di Studi Musicali "Rinaldo Franci".
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TORRE DEL MANGIA - Il curioso nome della Torre (1325-1349) deriva dal soprannome del campanaro Giovanni di Balduccio, detto Mangiaguadagni, poiché scialacquava tutto il suo stipendio. Alla sua morte i senesi lo sostituirono con un automa di legno, poi di metallo e infine di travertino. I resti di quest'ultimo sono visibili nel Cortile del Podestà, all'interno di Palazzo Pubblico. Salendo oltre 400 gradini fino alla sommità della torre (87 metri) si gode di uno spettacolare panorama della città.
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COMPLESSO MUSEALE DI SANTA MARIA DELLA SCALA - Era uno dei più antichi ospedali del mondo sorto lungo la Via Francigena per dare assistenza ai pellegrini che si recavano a Roma. La sua istituzione si deve ai canonici del Duomo anche se la leggenda parla del calzolaio Sorore morto nell'anno 898 d.C. Il ciclo pittorico della Sala del Pellegrinaio racconta la vita dell'Ospedale che si occupava di fornire le cure mediche ma anche l'assistenza ai bambini abbandonati chiamati "gettatelli". Oggi è un Complesso museale che ospita esposizioni permanenti, mostre e conferenze. Nei seminterrati del Santa Maria della Scala troviamo l'Oratorio di Santa Caterina della Notte dove, secondo la tradizione, Santa Caterina si recava dopo aver assistito gli infermi, per riposare su un giaciglio visibile da una finestrella sulla parete sinistra. I sotterranei ospitano il museo archeologico in un labirinto di sale e cunicoli scavati nel tufo.
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Opera del Duomo
IL DUOMO DI SIENA - Il magnifico complesso del Duomo di Siena comprende una serie di monumenti tra i più significativi nel panorama artistico europeo. La Cattedrale, con più di un milione di visitatori ogni anno, ne rappresenta senza dubbio il fulcro dal quale si diparte ogni ulteriore approfondimento, ma sono parte determinante del complesso anche la Cripta, il Battistero e il Museo dell'Opera inseriti nella stessa ampia mole costituita dal "Duomo Vecchio" e dal "Duomo Nuovo". Un itinerario memorabile alla scoperta di sé e delle verità della fede attraverso la cultura e l'arte, risultato di oltre un millennio di storia occidentale. La facciata del Duomo, iniziata alla fine del Duecento da Giovanni Pisano, ci offre tutta la sua spettacolare bellezza grazie al recente restauro.
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Opera del Duomo
LA PIAZZA DEL DUOMO - A destra, nella piazza Jacopo della Quercia, i resti del "Duomo nuovo", che i Senesi cercarono di costruire prima che la peste del 1348 e il cedimento del suolo li costringessero a abbandonare il progetto. Il facciatone del "Duomo nuovo", accessibile dal Museo dell'Opera, salendo 130 scalini, offre un bellissimo panorama della città.Il pavimento del Duomo è una "Bibbia per immagini" con 56 riquadri di marmo a intarsi e graffiti eseguiti fra il 1369 e il 1547 su disegno di grandi artisti come Matteo di Giovanni e Domenico Beccafumi. A sinistra la "Libreria Piccolomini" e all'interno delle navate le opere dei più grandi scultori italiani: Nicola Pisano, Donatello, Michelangelo e Bernini.
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Opera del Duomo
ORTO DE'PECCI - L'Orto dei Pecci è un antichissimo insediamento destinato ad accogliere, prima di consentirgli l'accesso alla città, chi voleva trasferirsi a Siena in una sorta di quarantena, e da cui transitavano i condannati a morte della repubblica senese. Già parte del vicino ospedale psichiatrico, è uno spazio verde di incredibile bellezza a poche centinaia di metri dal cuore cittadino, la Piazza del Campo. E' una zona coltivata a orti fino dal Cinquecento e oggi aperta al pubblico. Tra i prati, alcuni tipici animali toscani come l'asinello nano dell'Isola del Giglio e un orto medievale con erbe officinali, alimentari e tintoree, ma soprattutto uno spettacolare panorama del Palazzo Pubblico e delle Torre del Mangia.
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#SIENAFRANCIGENA è il trekking ideato per ripercorrere il tratto urbano dell'antica Via Francigena sulle orme dei pellegrini in compagnia di una guida esperta. La visita inizia da Porta Camollia (Siena nord) passando per il Santa Maria della Scala, uno degli ospedali più antichi d'Europa. Da giugno e fino a novembre, ogni anno, il Comune di Siena organizza una rassegna unica per calarsi nei ?panni' di antichi pellegrini e percorrere il tratto senese della Via Francigena.
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PALAZZO CHIGI SARACINI E ACCADEMIA MUSICALE CHIGIANA - Il Palazzo costruito dalla potente famiglia ghibellina dei Marescotti (XII secolo) ebbe un ruolo importante nell'evento più memorabile della storia della Repubblica di Siena, la vittoria a Monteaperti contro Firenze (4 settembre 1260). La leggenda narra che dall'alto della torre un tamburino seguì le fasi della battaglia, raccontandole al popolo in attesa. Il Palazzo ospita l' Accademia Musicale Chigiana, fondata dal Conte Guido Chigi Saracini nel 1932 e oggi sede di corsi di perfezionamento di prestigio internazionale.
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