L'ISOLA SOLLEVATA DALLE ACQUE - Procida è la più piccola delle isole partenopee. È la meno 'turistica', certo la più autentica. Fu chiamata Prochyta, ovvero profusa, sollevata dalle acque. Sette crateri sono visibili intorno alle sue coste. Tra il XVII e il XVI secolo a.C. fu abitata dai Micenei: lo testimoniano reperti trovati nel vicino isolotto di Vivara. Signore e feudatario dell'isola fu Giovanni da Procida che organizzò i Vespri Siciliani per vendicare Corradino Terra Murata, di Svevia.
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L'ISOLA DI ARTURO E... - "Ah, io non chiederei d'essere un gabbiano, né un delfino; mi accontenterei di essere uno scorfano, ch'è il pesce più brutto del mare, pur di ritrovarmi laggiù a scherzare in quell'acqua?". Così Elsa Morante, nel famoso romanzo L'isola di Arturo, scritto e ambientato a Procida, esprime la bellezza del luogo. Cale, anfratti, grotte, litorali: uno spettacolo unico... Nel segno del turismo culturale, sull'isola si svolge da anni il 'Premio Letterario Procida, Isola di Arturo, Elsa Morante', ormai di respiro internazionale.
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E... DE IL POSTINO - Sull'Isola di Procida Massimo Troisi decise di ambientare il film Il Postino, del 1994, sua ultima pellicola, tratta dal romanzo di Antonio Skármeta Il Postino di Neruda (ambientato invece nel piccolo villaggio di Isla Negra, vicino alle coste del Cile). Il grande attore e regista napoletano morì poche ore dopo aver terminato le riprese del film che due anni dopo, nel 1996, venne candidato a cinque Premi Oscar (tra le quali Massimo Troisi come miglior attore), vincendo la statuetta per la migliore colonna sonora (scritta da Luis Bacalov).
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LA CORRICELLA - La Corricella è un presepe di case, con vefi (terrazze), scale e ballatoi comuni. Vi si accede attraverso ampi gradoni o strette scalinate come la cosiddetta 'grariata scura'. Qui il tempo si è fermato: la visione del mare accompagna i pescatori che lavorano le reti.
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ARCHITETTURE STRAORDINARIE - A Procida c'è "un allineamento di case alte, di tutti colori, strette come una barricata, con tante arcate chiuse a mezzo, come strizzassero un occhio: Archi e volte, niente altro che archi e volte, con certe soluzioni di scale esterne che sono amabili come un complimento". Sono parole di Cesare Brandi, scrittore, storico dell'arte, fondatore dell'Istituto Italiano di Restauro.
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LE SPIAGGE - Le spiagge hanno sabbia scura, alcune finissima, altre ghiaiosa. Più attrezzate sono Ciracciello alla Chiaiolella, e la Chiaia. Da non trascurare le emozioni del lido di Pozzovecchio, detta ora Spiaggia del Postino, nel ricordo del film girato da Massimo Troisi, e di Ciraccio.
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LE 15 CHIESE - Procida ha una ricca tradizione religiosa, testimoniata dalle sue quattro confraternite e da 15 chiese. In alcune di esse sono conservati suggestivi ex voto marinari. Sulla rocca di Terra Murata si trova l'Abbazia di San Michele Arcangelo (a sinistra nella foto), patrono dell'isola. Qui i procidani si rifugiavano per sfuggire all'assalto dei Barbareschi. L'Abbazia è ricca di libri e testimonianze.
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FOLKLORE - Procida è molto legata alle tradizioni, e partecipa con intensità a due avvenimenti che sintetizzano la storia religiosa e marinara: la Processione dei Misteri o del Cristo Morto e la Sagra del Mare. La Processione si svolge all'alba del Venerdì Santo, organizzata dalla Confraternita dei Turchini. I partecipanti indossano veste bianca e mantellina turchina. L'evento sprigiona forte commozione, sull'onda delle marce funebri della banda. La Sagra del Mare, al di là dell'aspetto ludico, vive di due momenti: il lancio a mare della corona di alloro, nelle acque del canale di Procida, e l'elezione della Graziella, che ricorda la protagonista dell'omonimo romanzo di Alphonse Lamartine, scritto nel 1852.
TANTO PESCE E... LIMONE AL PIATTO - La cucina procidana esprime la doppia cultura dell'isola: quella del mare e della campagna. In tavola regna sovrano il pesce, in tutte le salse, per tutti i gusti: si può gustare in ogni stagione, freschissimo. Sono attivi 10 pescherecci che, ogni giorno, scaricano quintali e quintali di alici, pregitissime mazzancolle, orate, spigole e, ovviamente le specie umili e saporite, note come mazzamma.
Altra tipicità è il limone al piatto, detto 'insalata di limone': è in realtà una zuppa profumata da preparare con olio, aglio, menta e i meravigliosi limoni, grossi come meloni, che colorano i giardini procidani visitabili previo appuntamento da richiedere alla Pro Loco. Il limone di Procida, di recente, è stato inserito nell'elenco dei prodotti tipici nazionali per le sue nobili caratteristiche. Tra i prodotti tipici, infine, vi è anche il Carciofo.
Ottima la produzione di vini a livello amatoriale.
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VIVARA - L'isolotto di Vivara (o Vivaro), dal 1956 attaccato a Procida da un ponte che sostiene un acquedotto: rifornisce Ischia d'acqua potabile. Trentaquattro ettari di superficie, tre chilometri di sviluppo costiero, Vivara - vi è stata istituita la Riserva Naturale dello Stato - è un laboratorio scientifico: 800 biotopi floristici, centinaia di uccelli di passo e stanziali, reperti micenei a Punta D'Alaca e nel Golfo del Genito (riferimento per ricerche sul campo), fanno di questo spicchio di terra una risorsa culturale e turistica di assoluto valore.
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