IL PORTO TURISTICO - Il Porto Turistico 'Marina di Pescara' è una delle strutture più grandi dell'Adriatico, Bandiera Blu d'Europa, ininterrottamente dal 1990 ad oggi. Un riconoscimento internazionale di grande prestigio, che viene attribuito dalla Fee&Fee Environments a quelle strutture ricettive capaci di garantire un sistema di 'alta qualità'. Chi approda al Marina di Pescara trova servizi e attrezzature all'avanguardia, l'assistenza di personale qualificato, i negozi del centro commerciale, bar e ristoranti, aree attrezzate, il club nautico, servizi charter, noleggio bici e tutti i migliori comfort per il diportista. Può inoltre godere della bellezza del paesaggio in un'atmosfera raffinata e rilassante. Ogni particolare è pensato per rendere comoda e piacevole la permanenza all'interno del Porto Turistico.
Situato al centro della città, il Marina di Pescara è perfettamente collegato con l'Aeroporto, la Stazione Ferroviaria e l'Autostrada. Grazie a una posizione geografica invidiabile, da qui si parte verso le rotte più belle del Mediterraneo, mete ricche di fascino come la Croazia, la Grecia, la costa del Gargano, le Isole Tremiti, la riviera del Conero.
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LA CASA NATALE DI GABRIELE D'ANNUNZIO - Il Museo "Casa Natale di G. D'Annunzio" occupa il primo piano dell'edificio dove nacque e trascorse la sua infanzia il Poeta. Conserva ancora l'originaria atmosfera ottocentesca con le sue eleganti decorazioni parietali e i suoi arredi d'epoca, atmosfera che ritorna spesso nell'opera di D'Annunzio sotto forma di visioni, impressioni e ricordi, legati soprattutto alla forte valenza che per lui avevano gli affetti familiari. La visita ripropone la successione delle prime cinque stanze che costituiscono il nucleo originario della casa-museo, per ognuna delle quali è riportata la descrizione che il poeta ne fa nel "Notturno". Le successive sono state destinate all'esposizione dei capi di abbigliamento, libri, calchi e cimeli rappresentativi della figura del poeta.
Con Regio Decreto il 14 aprile 1927 la casa natale del poeta fu dichiarato Monumento Nazionale. "Non soltanto la mia infanzia e la mia puerizia, ma tutte le mie età vivono in ogni pietra, in ogni mattone, in ogni filo d'erba, in ogni ago di pino della mia città, natale e fatale". (Da una lettera di d'Annunzio a Innocenzo Cappa).
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LA FONTANA 'NAVE' DI CASCELLA - La scultura in marmo di Carrara a forma di nave a remi (galea stilizzata, antica imbarcazione a remi) fu acquistata nel 1986 dal Comune di Pescara per abbellire la riviera. L'opera dell'artista Pietro Cascella, discendente dalla celebre famiglia abruzzese, richiama sia una delle 'anime' della città, quella marina (la barca) e sia la storia dei prigionieri del tristemente famoso 'Bagno Borbonico' i cui forzati erano usati come rematori sulle navi fino al 1859 (remi). In quest'opera, come in gran parte della sua produzione artistica, Cascella predilige una dimensione monumentale in grado di imprimere un senso di potenza ed energia. L'utilizzo di forme arcaiche e simbologie universali, collocano la scultura di Cascella in quella ricerca artistica contemporanea che attinge all'immaginario tradizionale, dando luogo a ibridazioni espressive inedite e di grande fascino.
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IL PALAZZO DEL GOVERNO E... 'LA FIGLIA DI JORIO' - Il monumentale Palazzo del governo fu costruito su progetto dell'architetto ascolano Vincenzo Pilotti, subito dopo la creazione della nuova Provincia nel 1927. Sorge in fondo a Piazza Italia preceduto da un giardino, in cui sono state collocate due opere bronzee: un'artistica fontana monumento di G. Di Prinzio e un busto di G. d'Annunzio. In facciata, risalta l'imponente portale, coronato da un balcone e ornato da ampie finestre. Sulle semicolonne binate spiccano i basamenti, che sostengono quattro grandi sculture di Guido Costanzo. Esse rappresentano simbolicamente le caratteristiche del pescarese: la «Miniera», l'«Agricoltura», il «Mare» e il «Fiume».
Il Palazzo ospita gli uffici della Prefettura, dell'Amministrazione Provinciale e la Biblioteca Provinciale «Gabriele D'Annunzio», ricca di oltre 150.000 volumi, alcuni molto rari. Sulle pareti del Salone spiccano tre grandi tele allegoriche di Ugo Cerasoli, che illustrano la Nascita della Provincia di Pescara (1979), L'Arte nella Provincia di Pescara (1980) e La Fortezza di Pescara nel 1700 (1980). Infine, nella sala riservata alla Giunta Provinciale, si trova una delle tele più importanti di Francesco Paolo Michetti, che rappresenta La Figlia di Jorio, tema cui si ispirerà il D'Annunzio nell'omonima tragedia pastorale del 1904.
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IL PALAZZO DEL MUNICIPIO - Degli anni '30 del Novecento anch'esso venne costruito dall'architetto Pilotti. E' in mattoni e pietra bianca ed è sottolineato da una imponente torre loggiata a base quadrata che delinea il profilo della città divenendone quasi simbolo. L'interno presenta una maestosa scalinata doppia che porta a i piani superiori verso la sala della Giunta e dal Sindaco. La Sala del Consiglio è riccamente decorata nella parte alta da un ciclo di affreschi di Luigi Baldacci, noto artista cittadino. Opera di Vincenzo Pilotti del 1935, il Palazzo di Città prospetta su Piazza Italia, sulla riva sinistra del fiume Pescara, ed è circondato da vasti spazi alberati che danno risalto al suo aspetto monumentale. L'alta torre civica, rivestita in mattoni rossi e sormontata da una loggia ad archi, rappresenta il simbolo della cittadinanza pescarese. All'interno, uno magnifico scalone a doppia rampa porta al piano nobile, ove sono i saloni di rappresentanza del Comune, nonché la Sala della Giunta e l'ufficio del Sindaco. Nella sala dedicata alle riunioni del Consiglio Comunale, la parte superiore mostra una serie di affreschi, opera del pescarese Luigi Baldacci.
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IL PONTE DEL MARE - Il Ponte del Mare è un ponte strallato ciclo-pedonale e, con i suoi 466 m di lunghezza tra le spalle ed i 172 m di luce dell'impalcato sospeso, è il più grande ponte ciclo-pedonale italiano ed uno dei maggiori d'Europa. Tale ponte collega la riviera sud con quella nord del fiume Pescara permettendo di creare la necessaria continuità al Corridoio Verde Adriatico, la pista ciclabile che corre lungo tutta la costiera adriatica da Ravenna a Santa Maria di Leuca, in via di completamento.
Il ponte è stato inaugurato ed aperto al pubblico il giorno 8 dicembre 2009.
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IL TEATRO MICHETTI - Confinante con l'omonimo palazzo il Teatro fu aperto al pubblico nel 1910 restaurando un precedente edificio ottocentesco. Fu realizzato dallo stesso Vicentino Michetti che gli diede il nome secondo un progetto originario dell'ingegnere Antonino Liberi. Degno di nota il fregio che corona la sommità caratterizzato da intrecci scultorei con triglifi, metope e mascheroni che culminano in due statue femminili che reggono una lira al di spora dell'imponente scritta intitolatoria.
Su una lapide della facciata del palazzo è impressa la data di inaugurazione del teatro "VI AGOSTO MCMX WERTHE" (è mancante la "R" finale) e per l'occasione, fu eseguito il Werther di J. Massenet. Il teatro era costituito da un palcoscenico, dalla platea, da due ordini di balconate e da un loggione mentre i lati erano sistemati a palchi. Stucchi decoravano le pareti e le capriate del soffitto erano in legno.
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LA SPIAGGIA - Mare e pinete sono la caratteristica di Pescara il cui litorale ampio e sabbioso è racchiuso tra due macchie di verde. A confine con Montesilvano, si estende per 20 ettari, su un fronte di tre chilometri, la Riserva Naturale Statale Pineta di Santa Filomena. Tra i motivi di tanto interesse una spiaggia profonda e invidiabile, attrezzata con eleganti stabilimenti balneari che propongono tanti servizi per una vacanza rilassante e distensiva, con la possibilità di fare sport. Sul lato nord del porto canale, ossia l'antico porto romano in seguito ristrutturato, che in Storia romana era tra i più importanti per i collegamenti con Salona, sono situati i caratteristici Trabocchi. Si tratta di strutture in legno abitabili costruite su delle palafitte e tradizionalmente usate per pescare.
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L'ABBAZIA DI SAN CLEMENTE A CASAURIA - L'Abbazia di San Clemente a Casauria va ritenuta un vero museo in situ, vista la presenza dei manufatti artistici conservati, come in uno scrigno, nel suggestivo interno; l'ambone, l'urna, l'altare richiamano infatti l'attenzione e l'ammirazione dei numerosi visitatori. La fondazione del cenobio è dovuta all'imperatore Ludovico II, pronipote di Carlo Magno, che lo eresse nell'871 per sciogliere un voto e per motivi di strategia politica. Dedicata alla Santissima Trinità, fu poi intitolata a San Clemente quando, nell'872, vi si traslarono i suoi resti.
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PRODOTTI GASTRONOMICI - La tradizione gastronomica pescarese è molto legata alla cucina marinara dell'Adriatico ed alla tradizione pescarese. Tipica è la coda di rospo (o rana pescatrice) alla cacciatora, il 'brodetto di pesce alla pescarese', il 'fritto di paranza', tra i primi sono peculiari le 'scrippelle o il 'timballo' accompagnati da sughi della tradizione, in genere a base di salsa di pomodoro e carne di agnello e il classico rustico denominato 'fiadone'. Come in tutto l'Abruzzo a Pescara sono tipici gli 'arrosticini', spiedini di carne di pecora, mentre tra i dolci troviamo la 'cicerchiata' e il 'parrozzo', del quale si narra che la prima persona alla quale Luigi D'Amico, suo inventore, lo fece assaggiare fu Gabriele d'Annunzio in persona, il quale, estasiato dal nuovo dolce, scrisse un madrigale intitolato 'La Canzone del Parrozzo'. I liquori abruzzesi sono famosi in tutta Italia, tra i maggiormente noti troviamo: l'Aurum di Pescara, la Centerba di Tocco Casauria, e tra i vini si possono degustare il Montepulciano d'Abruzzo rosso, il Cerasuolo d'Abruzzo e il Trebbiano d'Abruzzo.
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