CASA PROFESSA, TRIONFO BAROCCO - Un manto ininterrotto e inebriante di decorazioni, composto dagli elementi più diversi: fiori, frutta, foglie, animali, puttini, in un intarsio marmoreo di estrema mobilità e grazia in una gamma pressoché infinita di colori...
La Chiesa del Gesù, meglio conosciuta come Casa Professa, sorge su un rialzo ricco di anfratti tenebrosi dove, secondo la tradizione, un tempo si rifugiavano santi eremiti e dove ancora si trovano catacombe paleocristiane. La prima costruzione sul poggiolo fu un convento di monaci basiliani, edificato nel IX secolo. A partire da quella data furono diversi gli edifici costruiti in questo luogo, fra i quali cinque chiese che furono assorbite dalla prima chiesa dei Gesuiti, fondata nel 1564. A sua volta questa chiesa fu inglobata in un'altra, la cui costruzione fu intrapresa nel 1591 e terminata nel 1633. Un violento bombardamento, nel 1943, distrusse gran parte del prestigioso monumento. I restauri hanno portato al ripristino di quasi tutti gli stucchi e gli affreschi, restituendo alla chiesa il suo aspetto originario. L'interno fonde il rigore tardo rinascimentale alla nuova spazialità barocca.
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LA CAPPELLA PALATINA - E' l'ambiente che da solo vale una visita a Palermo. Iniziata nel 1130, anno dell'ncoronazione di Ruggero II a primo re di Sicilia, fu completata nell'arco di 13 anni e consacrata, come attesta un'iscrizione nella cupola, nel 1143. In questa chiesa, definita da Maupassant 'il più bel gioiello religioso sognato dal pensiero umano', si attua, tradotto in termini visivi, la fusione dei molteplici caratteri diversi di cui la Sicilia era formata: l'europeo, il siciliano, il bizantino, l'arabo. La cappella ha la forma di una basilica occidentale a tre navate, divise da colonne di granito con ricchi capitelli corinzi dorati; sempre di stampo occidentale, seppure influenzati dal gusto meridionale, i pavimenti decorati e gli intarsi dei gradini, delle balaustre e della parte inferiore dei muri, come anche, infine, il gigantesco ambone (palchetto per le omelie), incastonato d'oro, malachite e porfido, ed il candelabro pasquale, un vero e proprio bestiario di marmo, donato dall'arcivescovo Ugo di Palermo in occasione dell'incoronazione di Guglielmo, figlio di Ruggero II. I mosaici sono i più bei prodotti dell'arte bizantina, senza eguali in alcuna delle chiese di Costantinopoli
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LE STANZE DEL GENIO - Il nome si riferisce alla vicina Fontana del Genio di Palermo a Piazza Rivoluzione ma si tratta di un'abitazione privata e di una collezione unica al mondo: oltre 2300 mattonelle di maiolica italiane. Sono 2300 tessere di un enorme puzzle artistico che provengono soprattutto dal sud Italia, Campania e Sicilia prime della lista, e che coprono un periodo che va dalla fine del XVI secolo agli inizi del XX. Questi collezionisti ti porteranno in un altro mondo, dove l'arte ha le misure di un piccolo quadrato calpestabile e le maioliche ricoprono le pareti di quattro grandi sale, del corridoio e della cucina. Maioliche decorate con motivi esotici, altre che si ispirano all'Antica Grecia, altre raffigurano strane forme geometriche con effetti ottici modernissimi. Tutte provengono da luoghi inaspettati e sono state salvate dallo scorrere del tempo e da demolizioni...
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PALERMO EMOTIONAL TOUR - Un posto dove non andreste neanche morti? Dicono tutti così, poi vanno a vederli. Vi si conservano 8.000 corpi mummificati dai Cappuccini appartenenti a nobili, borghesi e rappresentanti del clero dal 1500 fino alla fine del XIX sec. Lo stato di conservazione degli innumerevoli cadaveri esposti rendono il cimitero del Convento dei Frati Cappuccini, conosciuto come le Catacombe dei Cappuccini di Palermo, uno dei luoghi più impressionanti da visitare al mondo. Uno spettacolo macabro che mette in evidenza gli usi, i costumi e le tradizioni della società cittadina palermitana che visse dal XVII al XIX secolo.
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UNA PASSEGGIATA A MONDELLO - La passeggiata sul lungomare sotto gli alti pini marittimi, tra palme e sporadiche vecchie villette liberty, vi consentirà di mettere in ordine i vostri pensieri, chiacchierare, fare jogging, o semplicemente respirare il benefico odore del mare ricco di iodio. Il borgo marinaro (detto 'la piazza') ci aspetta per rifocillarci con i suoi caffè e ristoranti sul mare, o i frutti di mare take away, i panini gustosamente pret a porter. La stagione balneare va da maggio a settembre, in questo periodo la spiaggia viene attrezzata con sdraio e ombrelloni e con le caratteristiche variopinte cabine di legno. Il cambio di stagione viene segnato dal World Festival on the beach, la celebre rassegna internazionale di attività acquatiche.
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LAPA TOUR E CARROZZELLE - A Palermo si chiama 'lapa' la celebre motocarrozzetta della Piaggio altrimenti conosciuta come Ape. La lapa è il centro dell'economia popolare palermitana, con essa si fanno traslochi, vendite ambulanti di gelati, panelle, sfincione e tutto quello che un palermitano può immaginare di vendere se trasportabile con la sua lapa. Il lapa Tour è una versione speciale (tipo TukTuk per chi è stato in oriente) con sedili e confort di vario tipo (anche 'musica d'atmosfera'). I conducenti raccontano storie e cunti intrattenendovi mentre si sfreccia in strettissime strade del centro con ritmo neo melodico. Una vera chicca da non perdere.
Per i più romantici (o nostalgici) altrettanto emozionante il tour in carrozzella, dall'alto della quale si possono vedere e sentire le nostre bellezze del centro storico.
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UNA PRIMA AL MASSIMO - L'Opera lirica nel teatro più grande d'Italia, terzo teatro europeo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opera di Parigi e la Staatsoper di Vienna. Simbolo della grandeur del periodo Liberty in cui Palermo era così bella ed elegante da affascinare e ospitare le corti europee più ambite. Oggi si può programmare una visita alla città e assistere ad una prima di Opera lirica, balletto, musica sinfonica, ritrovando ancora l'atmosfera dei gloriosi tempi dei Florio.
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DUOMO E CHIOSTRO DI MONREALE - Guglielmo il Buono Re di Sicilia, fece costruire Il Duomo (S.Maria la Nuova) in breve tempo tra il 1174 ed il 1176. Si narra che fu dopo aver sognato la Madonna che gli rivelava il luogo in cui era sepolto un ricco tesoro, che egli avrebbe dovuto utilizzare per uno scopo pio. Molto più probabilmente, Guglielmo era spinto dal desiderio di non essere da meno del nonno Ruggero, fondatore della Cattedrale di Cefalù, di S. Giovanni degli Eremiti e della Cappella Palatina a Palermo. La grande chiesa sarebbe servita così a perpetuare anche il suo nome nei secoli. Per la progettazione della chiesa furono chiamati architetti islamici, legati all'arte fatimita, che trasferirono e adattarono al manufatto cristiano modi espressivi e soluzioni spaziali tipiche dell'architettura palaziale del loro paese. Malgrado le aggiunte ed i restauri non sempre felici, il duomo è giunto ai giorni nostri sostanzialmente intatto nel suo splendore.
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L'OPERA DEI PUPI, PATRIMONIO UNESCO - È stato il primo Patrimonio italiano a esser inserito tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell'Umanità - UNESCO 2008. In tutta l'isola si può assistere a rappresentazioni dell'Opera dei Pupi con bravi artisti pupari, ma a Palermo ci sono i Figli d'Arte Cuticchio che hanno fatto di questa tradizione un'icona d'arte mondiale e insieme al Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino sono un'attrazione veramente unica.
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PALERMO STREET FOOD TOUR - Una recente classifica, redatta dal social network americano Virtual Tourist, pone Palermo al 5° posto tra i migliori produttori di 'cibo da strada' al mondo. Oggi lo street food tour è un must insieme ai tour degli antichi mercati palermitani, un modo facile e rapido (generalmente una mattinata o un tout by night) per attraversare un paio di millenni di storia, arte, profumi, sapori, civiltà diverse.
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DOVE FARE UNO SPUNTINO
Nino U' Ballerino dal 1802 - Nino è una celebrità a Palermo. Prepara ai clienti un ottimo panino con la milza danzando in modo caratteristico.
Specialità: Panino con semi di sesamo farcito con la milza cotta al vapore nello strutto.
Rosticceria La Romanella - Tipica rosticceria siciliana dal 1972. Vastissima gamma di delizie siciliane.
Specialità: Arancina aromatizzata al burro, impanata e fritta in olio bollente.
Antica Focacceria San Francesco - Locale caratteristico in un piccolo scorcio della Palermo antica.
Specialità: Panino al sesamo farcito con ricotta fresca, sottili fettine di milza e polmone, e 'trucioli' di Ragusano DOP.
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