TRA ROMAGNA E TOSCANA - Modigliana la romana Castrum Mutilum, la medioevale Mutilgnano nel 1922 passò dalla provincia di Firenze a Forlì ma resta nella cosiddetta Romagna Toscana che conserva evidenti tracce dell'influenza fiorentina nel paesaggio, nell'architettura e nell'enogastronomia. Ricca di numerose architetture provenienti dal medioevo , dal '400 e dall'800 è circondata da un suggestivo scenario agricolo e naturale.
Per maggiori informazioni: www.comune.modigliana.fc.it
LA ROCCA DEI CONTI GUIDI - Esempio unico al mondo di una sezione che evidenzia la tipologia del mastio murario, le tecniche ed i materiali di costruzione utilizzate dai Guidi, potente dinastia, ricordata anche da Dante, in tutta l'area dell'Appennino tosco-romagnolo. La Rocca affascina il visitatore con una visione suggestiva di forza e potenza che domina dall'alto Modigliana ed arricchisce ogni scorcio del borgo medioevale.
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IL CONVENTO DEI CAPPUCCINI - Fu fondato nel 1561 dai padri Lorenzo Visani da Fognano e Bernardino Piazza da Modigliana sul luogo detto 'Monte Castellano'. L'annessa chiesetta fu dedicata a Maria della Pace. Il convento fu ampliato in varie riprese fino ad assumere le forme attuali alla fine del Settecento. Ora è sede dell'Accademia degli Incamminati, che ne ha promosso il restauro.
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PALAZZO BORGHI IN PIAZZA PRETORIO - Le finestre gotiche testimoniano origini più antiche rispetto alla facciata cinquecentesca. Pare essere stato teatro della famosa vicenda del 'baratto' cioè lo scambio di neonati avvenuto fra la moglie del carceriere di Palazzo Pretorio e la Signora di Orleans ospite col marito in Palazzo Borghi. L'erede maschio, così ottenuto, nel 1830 sarebbe salito al trono di Francia col nome di Luigi Filippo.
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LA TRIBUNA - E' un'opera architettonica singolare e suggestiva sia per le caratteristiche proprie sia per la ricca visione, in cui è inserita (in alto la Rocca dei Conti Guidi, in basso il fiume Tramazzo).
E' composta dal torrione d'ingresso alla città 'murata' da Firenze nel 1500, sul quale furono collocati, nel 1700, due campanili laterali e al centro un'edicola con la statua della Vergine Maria.
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ORATORIO DEL GESU' MORTO - Antica cripta della Pieve di Santo Stefano, risalente al XII secolo. All'interno si possono ammirare le sette stupende statue del Compianto del Gesù Morto, opera straordinaria in legno dipinto (in un territorio dove fioriva soprattutto l'arte della ceramica) eseguita in una bottega faentina nel 1415.
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PONTE 'DELLLA SIGNORA' O DI SAN DONATO - Caratteristico ponte a schiena d'asino di foggia medievale, sorto sulle rovine di un ponte romano, fu ricostruito, riproducendone la precedente struttura, nel 1700, dopo che un'alluvione lo aveva travolto. E' detto 'della Signora' perché voluto da una Signora che ne pretendeva l'uso esclusivo. Si trova nell'antica area conventuale di San Donato, frequentata da San Pier Damiani.
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FESTE DELL'800 - Le Feste dell'800 si svolgono la III domenica di Settembre. Modigliana torna città ottocentesca con i mestieri, le figure, le musiche, le atmosfere del XIX sec. L'evento è dedicato soprattutto al noto pittore modiglianese Silvestro Lega: si realizzano straordinari tableaux vivent con personaggi in carne ed ossa che animano con sconcertante aderenza all'originale, numerosi quadri dell'artista.
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ENOGASTRONOMIA - Prodotti tipici delle colline modiglianesi sono il vino rosso Sangiovese e l'olio di oliva. Dal gusto e dalle caratteristiche organolettiche singolari per un humus ed un microclima particolari, sono unici e indimenticabili per chi li ha conosciuti. La cucina tradizionale offre cappelletti (in brodo o asciutti) ripieni solo di formaggi ed i tortelli con ricotta ed erbette oppure ortica o spinaci.
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LA CASA DI DON GIOVANNI VERITA' - L'edificio, che mantiene l'aspetto di piccola casa borghese ottocentesca con paramento murario in sasso ed una scaletta esterna, fu la casa di Don Giovanni Verità, il sacerdote patriota che portò a salvamento G. Garibaldi inseguito da Austriaci e papalini. E' oggi sede del Museo Civico che conserva allo stato originario la camera da letto, la cucina ed il cortiletto interno di Don Giovanni Verità.
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