MASSA MARTANA - Antico borgo medievale di incantevole fascino, sorge in un contesto ambientale di grande rilevanza e di forte impatto visivo. Protetta dalle montagne circostanti che sembrano disegnare un anfiteatro naturale, il castello si presenta chiuso dalle possenti mura della fine del XIII secolo. L'ingresso principale presenta incastonate sul lato destro una serie di stemmi e pietre incise: l'iscrizione romana che ricorda il restauro della via Flaminia fatto eseguire dall'Imperatore Adriano, quello della nobile famiglia Fonzi e quello di Massa Martana con un fiore a cinque petali e la mezzaluna.
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SAN FELICE - La chiesa di San Felice è dedicata al patrono della cittadina, vescovo e martire dell'antica Civitas Martana. L'edificio è il frutto di molteplici restauri compiuti nel corso dei secoli. La facciata, rivestita di blocchi di pietra squadrata, è ripartita in quattro grandi riquadri conclusi in alto da un cornicione e da una finta balaustra, da dove si eleva il barocco campanile, eretto nel 1637. L'altare maggiore, di scenografico gusto barocco, è arricchito dalla tela del pittore Giacinto Boccanera da Leonessa, datata 1723, raffigurante la Madonna reggente l'ostensorio tra il Beato Ruggero, San Felice, Santa Rita e San Pio V.?
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VIA FLAMINIA - La costruzione della via Flaminia, che attraversa tutto il territorio di Massa Martana, realizzata nel 220 a.C., garantì al territorio umbro un'importante occasione di crescita e prosperità, divenendo parte integrante del percorso che collegava Roma ai porti dell'Adriatico. L'odierno territorio di Massa, sino ad allora popolato da piccoli insediamenti sparsi a carattere presumibilmente rurale, si organizzò per rispondere al meglio alle mutate condizioni.
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SAN FAUSTINO - L'abbazia di San Faustino, dedicata a San Faustino, probabilmente discepolo e confessore del vescovo della Civitas Martana San Felice fu edificata dai monaci benedettini, sui ruderi di una villa romana, della quale recenti scavi hanno rivelato le fondazioni ed ambienti destinati alla lavorazione dei prodotti agricoli ad essa connessi. L'interno, ad unica navata, è molto rimaneggiato, al centro dell'abside sono interrati due sarcofagi, uno dei quali è venerato come quello di San Faustino.
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PONTE FONNAIA - il Ponte Fonnaia, del I sec. d.C. fu costruito per permettere alla Via Flaminia di attraversare il torrente Naja, fu realizzato in blocchi di travertino perfettamente squadrati, è lungo 15 m, alto 8, con una sola arcata di 3,5 m a tutto sesto; presenta un intradosso obliquo per permettere alla strada soprastante di mantenere il suo asse geometrico.
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AREA ARCHEOLOGICA - Le uniche catacombe cristiane in Umbria, costruite probabilmente dalla comunità cristiana del vicus, che si sviluppò molto presto e che fu senz'altro molto numerosa Attigua alla catacomba è stata rinvenuta, nel 1997 una piccola basilica, con orientamento ad est, pianta rettangolare ed abside semicircolare. Un edificio, probabilmente connesso alla vicina catacomba, e occupato da 19 sepolture di diverso tipo, scavate direttamente nella roccia; tra queste interessante anche la presenza di una tomba monumentale, con arcosolio in muratura, situata in prossimità dell'area absidale.
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NOCIATA - Tipico dolce natalizio di Massa Martana. Fu Sigismondo Ranucci, detto Gismondo, al suo ritorno da Copenhagen, dove aveva esercitato la professione del cameriere, a preparare le prime nociate nel caffè Ranucci, tuttora esistente anche se con altro nome a Massa Martana, di proprietà della vedova di un fratello, da lui in seguito sposata. Dove avesse preso la ricetta non si è mai saputo: la nociata è simile ad un dolce laziale, ma anche ad altri torroni europei. Gismondo Ranucci non svelò mai il mistero.
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TREKKING IN UMBRIA - Il Martani Trekking è un progetto di itinerari escursionistici per valorizzare la catena montuosa che si estende per circa 35 km da nord verso sud in Umbria centrale. Il Martani Trekking si sviluppa lungo la dorsale martana da nord verso sud e viceversa, su due direttrici diverse che si incontrano a Scoppio, punto nodale e baricentro del percorso dove è presente anche un centro escursionistico aperto esclusivamente su prenotazione. Si articola in 9 tappe per uno sviluppo totale di 120 km circa, con un dislivello di poco inferiore ai 5.000 metri in salita e 4500 in discesa.
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MADONNA DEL LATTE - La chiesa di Santa Maria della Pace fu iniziata nel 1521 per proteggere una venerata immagine raffigurante la Madonna del latte tra i Ss. Giovanni Battista e Giacomo affrescata su di una modesta edicola votiva. Il dipinto, databile alla metà del XV secolo e attribuito a Bartolomeo della Miranda, si trova oggi dietro l'altare maggiore dell'edificio cinquecentesco, all'interno di una complessa struttura ideata nel XVII secolo dal pittore tuderte Andrea Polinori. Nella chiesa, terminata nel 1589, si stabilirono i frati Francescani del Terzo Ordine Regolare, presenti nel territorio già dal XIV secolo.
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CASTELLO DI COLPETRAZZO - Il castello di Colpetrazzo fu costruito tra la fine del 1300 ed i primi anni del 1400. Di notevole interesse la porta d'ingresso, oltre la quale si trova la piccola chiesa di San Bernardino, antica parrocchiale del castello. Sopra la chiesa di San Bernardino merita una visita l'antica sala della confraternita del Santissimo Sacramento interamente decorata con un prezioso ciclo di affreschi votivi del XV e XVI secolo.
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