L'ISOLA DAVANTI AI FARAGLIONI - L'isola Azzurra è il naturale prolungamento della penisola sorrentina, le rocce chiare dei Faraglioni sembrano essersi staccate dalla Baia di Ieranto e aver preso il largo, la comune natura carsica ne è testimonianza. Capri ha ispirato scrittori, poeti e registi che l'hanno scelta come location dei loro film. Una combinazione di natura, cultura e mondanità, intorno ad un mare che va dal blu al turchese, fa di Capri una meta irrinunciabile.
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MARINA PICCOLA - E' l'approdo meridionale dell'isola, situato in una pittoresca insenatura ai piedi dei dirupi del Monte Solaro. Il piccolo abitato si affaccia sulla Marina di Pennaulo ad est e sulla Marina di Mulo ad ovest.
Prima di divenire, a partire dagli inizi del Novecento, una delle più attraenti località del turismo balneare internazionale, Marina Piccola era un piccolo borgo marinaro sorto nelle vicinanze di un antico approdo di epoca romana e del mitico Scoglio delle Sirene, dedicato dalla voce popolare alle mitiche incantatrici. Agli inizi del Novecento, la località fu ritratta da molti artisti stranieri i cui quadri sono esposti nei musei più famosi.
Come arrivare -
Da Piazzetta Martiri d'Ungheria, con autobus o taxi (10 min.). A piedi, per via Mulo, fino al mare con una serie di scalette (20 min.).
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LA CELEBRE PIAZZETTA - Difficile non innamorarsi di questo luogo incantato. Capri è l'isola chic dell'animata Piazza Umberto I (detta 'Piazzetta') e dei locali circostanti, dove vacanzieri 'stanziali' o scesi dalle barche a vela si danno appuntamento, dal tramonto, almeno per un aperitivo che dia il via alla serata...
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LA GROTTA AZZURRA - Famosa per la sua grandiosità e per l'indescrivibile colore intensamente azzurro delle sue acque, è sicuramente uno dei luoghi più magici dell'isola. Già conosciuta ai tempi dell'imperatore romano Tiberio, fu 'riscoperta' nel 1826 dal pittore tedesco August Kopisch. Da questo momento ebbero inizio la fama turistica di Capri e la diffusione del suo mito romantico. La spettacolare colorazione azzurra del mare nella grotta ed i riflessi sulle pareti sono dovuti al fatto che la luce del giorno vi penetra per rifrazione attraverso un'ampia apertura sottomarina.
Come arrivare -
Da Marina Grande, con motobarche (25 min.). Raggiunto l'ingresso della grotta, la visita si effettua tramite un servizio di piccole barche locali. Da Anacapri, a piedi (50 min.) o in taxi (10 min.), oppure, da Piazzetta della Pace, con autobus di linea (10 min.).
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IN SEGGIOVIA SUL MONTE SOLARO - Massiccia formazione calcarea emersa gradualmente nel periodo cretaceo superiore, in connessione con altre grandi masse della penisola sorrentina. E' caratterizzato da un versante est e sud-est profondamente eroso ed a picco sul mare e da un'ampia proda degradante verso l'abitato di Anacapri caratterizzata da una rigogliosa vegetazione spontanea e di immigrazione, che conta più di 850 specie.
Dalla sommità (m. 589 s.l.m.) si apre un'incomparabile visione aerea dell'isola e dei golfi di Napoli e di Salerno
Come arrivare -
Da Piazza Vittoria, con la seggiovia, che costeggia il versante ovest del (12 min.).
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VIA KRUPP - Fu ideata dall'industriale dell'acciaio tedesco A. F. Krupp, che a tale scopo acquistò il "Fondo Certosa", dove in parte sorgono i Giardini di Augusto. La strada, che da qui ha inizio, fu costruita nel 1902 su progetto dell'ing. Emilio Mayer e con i suoi caratteristici zig-zag conduce a Marina Piccola. Secondo l'architetto Roberto Pane essa dimostra "che anche una strada essere un'opera d'arte, non per modo di dire, ma proprio nel significato estetico della parola".
Come arrivare -
Da Piazza Umberto 1, a piedi per Via V. Emanuele, via F. Serena e Via Matteotti (15 min.).
L'accesso alla strada è regolato da normative del Comune di Capri.
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VILLA JOVIS - Delle dodici ville romane menzionate da Tacito negli Annali (IV, 67,2), Villa Jovis è la più grande. Tiberio diresse da qui le sorti dell'Impero dal 27 al 37 d.C. L'archeologo Amedeo Maiuri, nel 1938, portò alla luce la sua massiccia struttura che ricopre una superficie di circa 7000 mq. su terrazzamenti ricavati ed adattati alla natura rocciosa e scoscesa del monte.
All'estremità orientale si distende la grandiosa "ambulatio" che si prolunga fino ad un'esedra dalla quale lo sguardo spazia su tutto il Golfo di Napoli, la Penisola Sorrentina e la Costiera Amalfitana.
Come arrivare -
Da Piazza Umberto 1, per le vie Le Botteghe, Fuorlovado, Croce e Tiberio, o percorrendo via Longano, via Sopramonte e via Tiberio (45 min.).
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VILLA SAN MICHELE (e MUSEO AXEL MUNTHE) - Sul vasto complesso archeologico di Capodimonte, subito dopo la porta di accesso ad Anacapri, il medico svedese Axel Munthe, stabilitosi a Capri nel 1887, costruì questa ariosa villa inglobando anche di i ruderi di una piccola cappella dedicata a S. Michele Arcangelo. Oggi è proprietà della Fondazione svedese Munthe ed all'interno vi sono ancora conservati ambienti di origine romana.
Come arrivare -
Da Piazza Vittoria, percorrendo il viale Axel Munthe (5 min.).
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I SANDALI CAPRESI - La lavorazione artigiana del Sandalo Caprese, rigorosamente realizzato a mano e su misura in botteghe a conduzione famigliare dove quest'arte si tramanda di padre in figlio, è una delle eccellenze dell'isola e dell'intera regione. Dive di Hollywood, nobili di tutto il mondo, miliardari, intellettuali e artisti amano da sempre queste semplici, comode ma non meno eleganti calzature dalle fogge e dai colori unici, spesso impreziosite con dettagli 'moda'.
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'LA CAPRESE' A TAVOLA - Insalata caprese
Ingredienti -
Mozzarella freschissima, Pomodori da insalata, Basilico, origano, Olio extravergine di oliva
È un piatto semplicissimo da fare che basa il suo successo sulla qualità degli ingredienti. La mozzarella, che deve essere freschissima e a temperatura ambiente, va tagliata in fette abbastanza spesse che vanno disposte sul piatto alternate a fette di pomodoro, anche queste di un certo spessore.
Aggiungete quindi alcune foglie di basilico, un filo d'olio extra vergine di oliva e, volendo, un po' di origano per dare al piatto il profumo del Mediterraneo.
Torta caprese
Ingredienti -
300 gr. di mandorle tritate, 250 gr. di burro, 250 gr. di zucchero, 125 gr. di cioccolato fondente, 5 uova intere profumo vaniglia, zucchero a velo.
Incorporate in una terrina lo zucchero e il burro a pezzetti (dopo averlo tenuto una mezz'ora fuori dal frigo), sino a ottenere un composto cremoso.
Aggiungete le uova, uno alla volta, sinché ognuno non verrà completamente assorbito nell'impasto. Incorporate quindi le mandorle e la cioccolata, entrambe tritate e il profumo di vaniglia.
Imburrate e infarinate una tortiera del diametro di circa 25 cm. e versatevi l'impasto. Mettete in forno, precedentemente riscaldato, a 180° circa, per 40
minuti. Togliete dal forno, lasciate riposare e cospargete con zucchero a velo decorando a piacere.
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