Vacanze senza fine, anche quando si torna a casa

Come prolungare la sensazione di vacanza anche quando si torna alla routine? Fare il turista a casa propria

L’estate è finita da poco, ma le vacanze sembrano ormai lontanissime. Nonostante siano passate poche settimane le ferie appena trascorse sembrano appartenere a un’altra era. Brutta bestia il rientro. Il mare, il sole e la sdraio sono solo dei bei ricordi. Le vacanze hanno purtroppo un termine, anche le più belle. Vi ritrovate nel pieno della routine che i nostri cugini transalpini riassumono così bene nell’espressione che descrive il ritmo di vita quotidiano di molti di noi: “métro-boulot-dodo” (ovvero ‘metropolitana-lavoro-nanna’, sequenza stereotipata delle nostre occupazioni giornaliere). Eppure sarebbe bello poter conservare quell’atmosfera magica che ci faceva sentire come se vivessimo su una nuvoletta. Farlo si può, ecco come.

Il malessere post vacanze è generale. Colpisce tre turisti europei su quattro, anche se non nella stessa misura. Gli italiani sono quelli che soffrono di più. Il 27% dei viaggiatori italiani, il 20% degli spagnoli, il 10% dei tedeschi e il 36% dei francesi ne soffre abitualmente, mentre un viaggiatore europeo su due soffre da mal da rientro solo di tanto in tanto. Lo rivela un sondaggio condotto da TripAdvisor.

Diverse sono anche le strategie messe in atto per combatterlo. Più di tre turisti europei su quattro si recano al lavoro senza inventarsi nessuna malattia. Altro che fannulloni.  Il 93% dei turisti italiani che hanno partecipato al sondaggio non si sono mai finti malati per non andare al lavoro. Un po’ meno onesti sono gli inglesi, che hanno appprofittato di questa scusa nel 12% dei casi, seguiti dagli spagnoli (10%), dagli italiani (7%), dai francesi (5%) e dai tedeschi (4%).

Il rientro è anche un momento di riflessione. E se il 17% dei turisti taliani intervistati, l’11% dei francesi, il 10% di tedeschi, spagnoli e inglesi (ex equo) prendono in considerazione l’idea di cambiare lavoro, c’è chi trova consolazione nel cibo: gli inglesi sono campioni di golosità (19%), seguiti da tedeschi (14%), italiani (8%), spagnoli (5%) e francesi (3%). Per togliersi la malinconia c’è chi ricorre a qualche sfizio. Spendere sembra essere l’ultimo rifugio per il 21% dei turisti spagnoli, seguiti dagli inglesi (12%), dagli italiani (11%), dai tedeschi (5%) e dai più risparmiosi francesi (4%).

Eppure basterebbe poco per uscire indenni dalle vacanze. Anzi, con qualche piccolo accorgimento si possono prolungare le vacanze. Senza nessuna spesa extra e con grandi benefici per l’umore. Ecco xxx consigli:

1. Invece di uscire dall’aeroporto per entrare direttamente in ufficio e ritrovare il detestato capo, perché non prendersi uno o due giorni liberi? Lasciare 48 ore di decompressione è un ottimo sistema per alleviare lo stress: lasciate che l’atmosfera del soggiorno in montagna o al mare faccia ancora il suo effetto e prendetevi un po’ di tempo. E’ anche un modo soft per rientrare nei ritmi a cui non  siete più abituati.

2. Fare il turista è piacevole ma nessuno vi impedisce di continuare a farlo anche nella vostra città. Perché non fare una capatina nel castello che non avete mai visitato finora, magari lasciandovi guidare da quello spirito avventuroso e curioso che di solito avete quando siete in un luogo che non conoscete e che vi preme scoprire? L’avventura è sempre dove meno te l’aspetti.

3. Se siete ancora sotto gli effetti dei dolci effluvi dei campi di lavanda, niente vi impedisce di conservare questi profumi tutto l’anno. Basterebbe progettare un piccolo pezzo di Provenza anche sul vostro balcone. Timo, rosmarino e basilico fanno un bell’effetto anche se piantati nella grigia Milano. E’ un modo simpatico di prolungare il ricordo pur vivendo nel presente.

4. Nello stesso modo, niente vi impedisce di cercare nella vostra città un nuovo locale preferito. Non importa se eravate al mare, in montagna, in Grecia o in Spagna, c’è sempre un posto giusto dove è possibile ordinare “unas tapas” o bere un buon caffè greco, mangiare la polenta o un’ottima pasta a base di pesce. Il benessere si alimenta anche di piccoli gesti come questi.

5. E poi c’è sempre la possibilità di mandare al diavolo le vecchie abitudini per lasciare spazio a quelle nuove. Rompete la routine. Perché, invece di stravaccarsi davanti all’ennesima serie Tv non andate a bere un buon bicchiere di vino in qualche simpatico locale con terrazza, magari godendovi un romantico tramonto? In fin dei conti è lo stesso sole che ammiravate in vacanza.