Volare e trasportare animali: regole e costi Ryanair

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulle regole per volare con animali da compagnia a bordo di un volo Ryanair

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Giulia Sbaffi

Web Content Editor

Web content writer, da sempre appassionata di storie e di viaggi.

Molte persone, preoccupate per il benessere dei propri animali domestici, organizzano i loro viaggi con largo anticipo per potersi assicurare che sia tutto in ordine al momento della partenza. Quando si tratta di volare con un cane o un gatto, tuttavia, la situazione potrebbe diventare complicata. Non tutte le compagnie aeree accettano animali a bordo, a parte alcune precise eccezioni. Tra queste c’è anche Ryanair, che permette di far salire solamente cani guida o da assistenza – e comunque bisogna rispettare alcuni importanti requisiti. Ecco tutte le informazioni necessarie.

Ryanair, viaggiare con un animale domestico

Come abbiamo già anticipato, la compagnia aerea low cost Ryanair, che ha base in Irlanda, non accetta animali da compagnia a bordo. L’unica eccezione è per i cani guida o da assistenza, i quali possono volare insieme al loro proprietario con bisogni speciali. C’è tuttavia un rigido regolamento da rispettare. Innanzitutto, il viaggio è possibile solo su alcune tratte: tali animali possono salire su voli nazionali e su quelli interni all’Unione Europea, mentre non sono accettati su quelli per/da Israele e Marocco.

I cani guida o da assistenza, per poter volare con Ryanair, devono essere in possesso di un passaporto per animale da compagnia o, nel caso in cui il proprio Paese non rilasci tale tipo di documento, di un certificato sanitario veterinario ufficiale, a dimostrazione che l’animale rispetti le norme del Pet Travel Scheme. Naturalmente, il passaporto deve essere sempre aggiornato e presentare tutti i vaccini richiesti (effettuati nei giusti limiti temporali) per l’ingresso nel Paese verso cui si viaggia.

Oltre al passaporto o al certificato sostitutivo, i cani guida o da assistenza devono essere in possesso di una documentazione che confermi la sua affiliazione ad una delle seguenti organizzazioni: l’International Guide Dog Federation (Federazione Internazionale dei Cani Guida), l’Assistance Dogs International (ADI) e l’Assistance Dogs UK (per chi vuole fare ingresso nel Regno Unito o in Irlanda). I cani guida o da assistenza devono poi essere addestrati per il loro compito, devono viaggiare in cabina ai piedi del passeggero e devono essere dotati di idoneo sistema di ritenzione per il decollo e l’atterraggio.

È consigliabile avvisare Ryanair della presenza di un cane guida o da assistenza al momento della prenotazione, per evitare disguidi: c’è infatti un limite massimo di quattro cani per ogni aereo, e il servizio potrebbe non essere disponibile se non richiesto in anticipo. I cani possono viaggiare gratuitamente, in presenza di tutti i requisiti fin qui specificati: non viene dunque richiesto il pagamento di alcun sovrapprezzo per il volo.

Le regole generali per volare con cane o gatto

Anche se Ryanair non permette di volare con un animale domestico (ad eccezione di quanto abbiamo visto sopra), ci sono molte altre compagnie aeree che lo consentono. Bisogna tuttavia rispettare alcune regole generali, che si sommano eventualmente a norme più restrittive adottate dal singolo vettore. Cani e gatti devono sempre viaggiare all’interno del loro trasportino o di un’apposita gabbia, devono essere in possesso di passaporto o tessera sanitaria che certifichino il loro essere in regola con le vaccinazioni e devono avere un chip di identificazione.

Sempre in via generale, se un cane pesa più di 10 kg (il limite cambia da compagnia a compagnia) può viaggiare solamente in stiva. È inoltre previsto il pagamento di un sovrapprezzo ed è obbligatorio specificare la presenza di un animale domestico al momento della prenotazione. Bisogna infine ricordare che alcuni vettori non accettano di far volare determinate razze, soprattutto quelle brachicefale o a naso camuso, perché potrebbero soffrire durante il viaggio.