In Val d’Aosta c’è una valle che offre, in qualunque periodo dell’anno, splendidi scenari naturali

Nella Valle d'Aosta, c'è una valle che offre, in qualunque periodo dell’anno, splendidi scenari naturali

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Redazione

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Situata a 1664 metri di altitudine a una trentina di chilometri da Aosta, Valgrisenche è una valle che offre, in qualunque periodo dell’anno, splendidi scenari naturali. Lontana dalle grandi affluenze turistiche, genuina e appartata, è il luogo ideale per chi cerca il contatto con la natura incontaminata. E’ incorniciata da boschi intatti tra i quali, di particolare bellezza, la foresta di larici secolari di Arolla. Gli amanti del trekking trovano in questa valle numerosi sentieri che permettono escursioni di medio e alto livello, nonché la possibilità di raggiungere le valli confinanti percorrendo le Alte Vie. Le sue palestre di roccia offrono svariate possibilità a chi pratica il free climbing. Interessanti sono la palestra artificiale sulla parete della diga di Beauregard e una panoramica via ferrata di oltre mille metri di dislivello che parte direttamente dal capoluogo.

Allungata verso la regione francese della Tarantaise, la Valgrisenche si offre al visitatore circondata da vette e da ghiacciai: un vero paradiso per gli appassionati di montagna! I suoi colli hanno da sempre rappresentato un punto d’unione tra le popolazioni del paese e dell’Alta Savoia francese. Ancora oggi vengono percorsi dagli escursionisti per seguire la Haute Route Glaciaire. L’avventura può cominciare con un po’ di arrampicata, una tradizionale sciata in inverno (fondo o discesa, a voi la scelta), con un’impegnativa giornata di sci alpinismo o sulla via ferrata. I più abili sciatori potranno approfittare del fuoripista grazie alla presenza di una importante base di heliski. Niente di tutto questo fa per voi? Per la primavera e l’estate Valgrisenche propone la rilassante area pic-nic Plan Moulin, una passeggiata alle cascate di Surier e Miollet, un’escursione fino ai rifugi raggiungibili in un paio d’ore anche dai vacanzieri più pigri, a piedi o in mountain bike. Ma anche una passeggiata alla ricerca degli animali che abitano questi boschi.

Dopo una giornata a stretto contatto con la natura, è venuto il momento di dedicarsi alla cultura e alla tradizione. È possibile vedere la parte esterna della diga di Beauregard, costruita nel 1954, mentre la visita guidata interna è solo su prenotazione. Da ammirare il campanile completamente in pietra eretto nel 1392, la chiesa di San Grato totalmente ricostruita nel 1872 con il suo museo di arte sacra, le cappelle di Sant’Anna (1639) a Céré, di San Dionigi (1688) a Bonne e quella di Fornet, riemersa dalle acque quando il bacino artificiale della diga è stato in parte svuotato per motivi di sicurezza.

Salite negli alpeggi per assistere alla lavorazione del latte, acquistate l’autentica Fontina nella cooperativa locale a La Béthaz, visitate la cooperativa artigianale dove le donne si dedicano ancora oggi al mestiere tipico di questa valle: la tessitura del drap, un panno di lana di pecora. Vedrete con quale cura minuziosa si produce questo tessuto robusto e resistente, passando il filo sul métier (telaio) di legno di acero, toccherete con mano un pezzo di tradizione che ancora vive e stupisce per la sua magia. Il 5 agosto di ogni anno, la conca del Lago San Grato è meta della plurisecolare processione in onore della Madonna delle Nevi. E, per rimanere assolutamente immersi nel folklore, non perdetevi le Batailles de Reines (mucche) e de Tsévres (capre).

Durante la stagione invernale, in Valgrisenche sono presenti impianti di risalita e piste adatte sia agli sciatori più esperti sia ai bambini e ai principianti. Per gli amanti dello sci di fondo, tre anelli si snodano su un percorso di 7,5 km. di interessante livello tecnico. Il territorio invernale, particolarmente apprezzato dagli intenditori dello sci alpinismo, è diventato, con le sue 14 aviosuperfici di atterraggio, punto di riferimento internazionale per la pratica dell’heliski. In Valgrisenche ci sono cinque strutture alberghiere e tre accoglienti rifugi, tra cui Rifugio Bezzi e Rifugio Chalet de l’Epée, di facile accesso e punti di partenza per incantevoli escursioni alpinistiche.