Vacanze 2016, inchiesta Adoc: quanto costa una giornata al mare in Molise?

I costi del mare in Molise sono cambiati rispetto al 2015. Scopriamo insieme quanto bisogna spendere per andare al mare in una spiaggia del Sud italiano

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Redazione

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I costi del mare in Molise e in altre regioni italiane sono aumentati. La spesa media per andare al mare in Italia è pari a 59 euro, mentre l’aumento medio italiano è del 2,4%. A rivelarlo è un’inchiesta svolta dalla Adoc, che comunque conferma le spiagge del Molise come le più economiche della penisola italiana. Negli stabilimenti balneari del Molise la spesa prevista per un nucleo famigliare composto da 4 persone è di 48 euro. D’altro canto, una famiglia composta da 2 adulti e 2 bambini che si reca al mare sulle spiagge della Sardegna deve spendere circa 80 euro. Si ha così una differenza di oltre 30 euro di spesa per due regioni italiane.

Si tratta di un aumento importante, al netto di un’inflazione ancora pari allo zero. Secondo le statistiche, l’inflazione positiva negli stabilimenti balneari è dovuta principalmente alla crescita delle esigenze dei clienti. Per restare al passo con i tempi, le strutture balneari devono implementare una serie d’innovazioni, riguardanti servizi come quelli offerti dalle discoteche, bar, ristoranti e altro. Inoltre, per soddisfare le richieste di tutti i clienti, gli stabilimenti balneari sono chiamati a costruire anche strutture prima assenti, come il campo da tennis o da beach volley.

L’aumento dei costi del mare in Molise è dovuto anche alla realizzazione di varie piscine, attrezzate per tutti i gusti e divise in base ad alcune categorie. Un’altra innovazione che ha giocato un ruolo importante nella crescita dei costi del mare in Molise e in altre regioni italiane è stata la cabina di tipo “sharing”. Ideata nella terra d’Oltremanica, questa particolare cabina si è presto diffusa in tutto il globo giungendo anche nella penisola italiana. In più ogni stabilimento balneare è stato anche chiamato a inventare pacchetti con offerte divise in base alla fascia oraria.

Oltre agli sconti per i clienti più presenti, sono stati creati anche abbonamenti ai servizi di varie tipologie. L’evoluzione dell’infrastruttura balneare presso le coste è mirata a cercare una crescita dell’affluenza turistica sulle spiagge italiane. Come dimostra lo studio, al netto dell’aumento dei costi, i turisti italiani sceglieranno comunque il mare come meta preferita per la propria vacanza. E in gran parte lo faranno in agosto, dando preferenza alle spiagge, seppur più care, del Sud italiano. In misura minore i vacanzieri italiani si recheranno al mare a settembre, godendo di sconti sui vari prezzi fino al 30%.