Vacanze 2016, inchiesta Adoc: quanto costa una giornata al mare in Marche?

I costi del mare in Marche hanno subito un lieve rialzo in paragone ai prezzi registrati negli stabilimenti balneari di questa regione nel 2015. Ecco tutti i dettagli

I costi del mare in Marche sono aumentati del 3,7% in confronto ai prezzi del 2015. Nonostante l’inflazione presente negli stabilimenti marini, passare una giornata in riva al mare in Marche può costare intorno ai 59 euro. Questo fa delle spiagge di Ancona e delle altre città presenti sulla costa adriatica nelle Marche delle mete molto interessanti. Il più grande aumento si è registrato nel Sud italiano. In Puglia, Campania, Basilicata e Calabria i prezzi si sono alzati del circa 3,8-4,2% rispetto all’alta stagione del 2016. Anche nel 2016 la maggior previsione di spesa per una famiglia di 4 persone è stata registrata per le spiagge della Sardegna.

L’isola sarda è anche la regione maggiormente cara da questo punto di vista. Per riposare sulla costa della Sardegna , due bambini e due adulti devono spendere circa 80 euro. Senza contare le varie spese extra da sostenere nel caso in cui si voglia usufruire di servizi offerti dalle piscine, pub, ristoranti, saune e molto altro ancora. Nel caso delle spese extra, il costo per passare una giornata in riva al mare in Sardegna può superare la soglia dei 100 euro. E se la Sardegna si è di nuovo rivelata essere la regione più cara, quella maggiormente economica è stato il Molise.

Al netto di un aumento poco inferiore rispetto alla media italiana, per passare una giornata sulla costa del Molise, una famiglia di 4 componenti deve spendere un po’ meno di 48 euro. Questo mette in evidenza come ci sia un netto contrasto tra i prezzi sulle spiagge nelle due regioni italiane. Difatti, spendendo 48 euro invece degli 80 previsti per la Sardegna, gli italiani possono risparmiare più di 30 euro. Oltre a stabilire i costi del mare in Marche, l’inchiesta della Adoc ha evidenziato come vi fosse un netto contrasto tra la crescita dei prezzi al Nord e al Sud.

Se le principali spiagge del Meridione italiano, con l’unica eccezione della Sicilia , hanno registrato aumenti del 4% circa, nelle regioni settentrionali, come Liguria, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, sono stati evidenziati dei rialzi inferiori al 2%. I costi del mare in Marche e in regioni più meridionali sono superiori ai prezzi registrati sulle spiagge settentrionali. Tuttavia, gli italiani del Nord andranno a riposare di nuovo al Sud, nonostante i prezzi. Le spiagge preferite saranno quelle siciliane, mentre il mese in cui si attende maggior affluenza turistica è l’agosto.