Vacanze 2016, inchiesta Adoc: quanto costa una giornata al mare in Emilia Romagna ?

I costi del mare in Emilia Romagna si mantengono a un livello equilibrato, mentre in altre località balneari italiane sono aumentati a dismisura

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Redazione

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I costi del mare in Emilia Romagna si tengono a un livello molto sostenuto, se paragonati ad altri stabilimenti balneari presenti sulla penisola italiana. L’aumento registrato in questa ragione italiana è tra i più bassi dell’intera Italia. A dirlo è l’Adoc, che dopo un’inchiesta ha stabilito i costi del mare nelle varie regioni italiane. In prima posizione c’è la Sardegna, con all’incirca 80 euro di spesa mare prevista per una famiglia composta da 4 persone, di cui due adulti e due bambini. L’aumento sull’isola sarda è stato del 5%. Immediatamente dopo ci sono la Campania e la Calabria , con un aumento del 4% ognuna.

In prima posizione ci sono proprio i costi del mare in Emilia Romagna. La crescita qui è stata pari del 2% circa rispetto ai prezzi dell’anno precedente. Si tratta di una tendenza in forte crescita, che delimita ulteriormente l’Italia, tagliandola appunto in due parti. Nel Nord italiano il costo del mare ha avuto una crescita maggiormente lenta. Mentre al sud, luogo di vacanze e di riposo per molti italiani settentrionali, i prezzi sono balzati fino a toccare punte del 5% rispetto alla stagione precedente.

Il motivo principale lo si deve a dei clienti esigenti, colpevoli di chiedere troppo ai stabilimenti balneari. E questi devono rispondere alle esigenze del nostro tempo, evolvendo le infrastrutture e aumentando anche il loro numero. Tra discoteche, piscine, beach volley, tennis, ristoranti e bar, ogni zona di relax in spiagge vicino al mare ha aumentato i prezzi abbastanza da compensare tutte le perdite riguardanti il miglioramento delle strutture balneari prima esistenti.

L’aumento dei costi del mare in Emilia Romagna e in altre località balneari italiane non ha spaventano i vacanzieri, che per l’estate del 2016 hanno di nuovo scelto la spiaggia come meta preferita delle proprie vacanze. La percentuale delle famiglie che pianifica di recarsi alla spiaggia in agosto o in settembre è rimasta pari a quella registrata nell’anno precedente. Le spiagge preferite sono ancora una volta quella del sud Italia, Calabria e Campania su tutte le altre. Mentre il mese preferito è di nuovo agosto. Sono in aumento le tendenze di andare in vacanza al mare anche a settembre, forse per via della diminuzione dei costi del quasi 30% rispetto all’alta stagione.