Turchia: l’aereo diventerà una nuova barriera corallina

Hanno affondano un Airbus A300 al largo di Kusadasi per attirare il turismo. Gli amanti dell'immersioni avranno una nuova attrazione

Le autorità turche hanno deciso di regalare ai viaggiatori una nuova ragione per visitare Kusadasi. A circa 50 miglia da Izmir, nelle profonde acque turchesi, è stato immerso un aereo. Un Airbus A300 è stato messo appositamente nel Mar Egeo per attirare i subacquei di tutti i Paesi del mondo.

La speranza di chi ha preso la curiosa decisione è di riuscire ad attirare flora e fauna intorno al relitto. L’obiettivo? Creare una barriera corallina, costruendola proprio intorno al velivolo. Con l’avvicinarsi delle vacanze d’estate molti appassionati di diving potrebbero scegliere la Turchia.

L’aeromobile ha una lunghezza di 54 metri e la sua apertura alare raggiunge i 44 metri. Si trova a 20 metri di profondità. Il comune di Aydin lo ha acquistato per una cifra di circa 83 mila euro. A quel punto i tecnici lo hanno portato in spiaggia, guidandolo per le strade locali. Una volta raggiunta Kusadasi, di fronte alla folla incuriosita e agli obiettivi di giornalisti e appassionati, con l’ausilio di una gru e di imbarcazioni, hanno fatto l’immersione in mare.

La Turchia è una meta turistica sempre più visitata, ma il Sindaco locale spera che possa diventare la destinazione preferita dai subacquei.

Seppure l’iniziativa sia alquanto bizzarra, non è la prima nel suo genere. Infatti, nel Mar Nero l’aereo dell’ex dittatore bulgaro, Todor Jivkov, ha raggiunto i fondali con l’obiettivo di aumentare i viaggiatori interessati al diving.

Il mare turco non è nuovo a questo tipo di esperienze, ma ciò che contraddistingue l’estate 2016 è l’immersione del velivolo più grande mai messo in acqua fino ad ora. La sfida tra le località si basa sulle dimensioni degli aeromobili.
Turchia, mare, estate e barriera corallina sono le parole chiave su cui le autorità della penisola anatolica puntano per conquistare i visitatori.

Dal 2009 è il quarto velivolo a essere affondato in Turchia con lo scopo di richiamare forestieri. Dopo Antalya, Kas e Kemer è la volta di Kusadasi. Il sindaco di Aydin si aspetta almeno 250mila ospiti in più.

L’estate appena iniziata dirà se l’obiettivo si potrà raggiungere, intanto le barriere coralline artificiali hanno già fatto parlare di sé in tutto il mondo. Il mare della Turchia sta diventando famoso, nel tentativo di recuperare le flessioni nel settore turistico degli ultimi anni.