I luoghi trappola per i turisti

Pisa, Venezia, Roma e Capri: in Italia, da Nord a Sud, i turisti sono intrappolati tra code chilometriche, prezzi stratosferici e luoghi sovraffollati

Foto di Ilaria Santi

Ilaria Santi

Giornalista & Travel Expert

Giornalista, viaggia fin da quando era bambina e parla correntemente inglese e francese. Curiosa, autonoma e intraprendente, odia la routine e fare la valigia.

La rivista americana Forbes Traveler ha individuato le World’s Top Tourist Traps, cioè le mete turistiche che sono ormai diventate delle vere “trappole” per i visitatori. I turisti si devono affrontare, infatti, lunghissime code per entrare in musei, chiese e monumenti; sono circondati da negozi e bancarelle pieni di souvenir e cartoline o da bar e ristoranti con prezzi stratosferici per un pranzo o solo per un caffé; oppure possono ritrovarsi in mezzo ad una folla rumorosa che non permette di godere di un favoloso panorama. Ovviamente in questa classifica non poteva mancare l’Italia che si piazza con ben quattro località: la Fontana di Trevi a Roma, Piazza San Marco a Venezia, l’Isola di Capri e Piazza dei Miracoli a Pisa.

Il consiglio non è quello di evitare questi luoghi, tra cui, oltre al quartetto italiano, spiccano mete turistiche famosissime: Piccadilly Circus a Londra, Blarney Castle in Irlanda, Times Square a New York, l’isola di Mykonos in Grecia, la Walk of Fame a Los Angeles, l’area di Giza in Egitto e Sultanahmet a Istanbul. Forbes Traveler si rivolge, però, a tutti quei turisti che vogliono assaporare atmosfere autentiche e sicuramente diverse da quelle offerte da luoghi sovraffollati e con prezzi gonfiati proprio perché così tanto frequentati. Suggerisce, quindi, di non aspettare ore per salire sulla Tour Eiffel a Parigi ma di guardarla dal basso e preferire, invece, una passeggiata lungo la Senna accompagnata da una baguette calda; di vedere Piccadilly Circus ma di spostarsi poi nella più tranquilla Leicester Square e mischiarsi con i londinesi; di gettare la famosa monetina nella Fontana di Trevi a Roma ma di spostarsi in Piazza Capranica per mangiare un gelato o fare uno spuntino; di vedere Piazza San Marco a Venezia ma di non fermarsi tra i piccioni e girare tra le vie, i canali e le piazze. Esorta i turisti della Grande Mela a non sgomitare troppo a lungo in Times Square ma consiglia di spostarsi di pochi chilometri e recarsi a Strawberry Fields, la zona di Central Park dedicata alla memoria di John Lennon, in cui poter godere di pace e tranquillità, oltre ad osservare il caratteristico mosaico pavimentale con la scritta Imagine.

Consigli utili, magari un po’ banali. Forse, per non ritrovarsi intrappolati in luoghi pieni di turisti, basterebbe chiudere per un po’ le guide di viaggio e interagire di più con le persone del luogo, trasformandosi così da semplici turisti a veri viaggiatori.