Perché fare un viaggio alla scoperta della Nuova Caledonia

In questo paradiso terrestre le isole sono a forma di conchiglia e la natura travolge ogni cosa

I colori del mare che sa regalare la Nuova Caledonia potrete vederli difficilmente altrove. Dal verde al turchese, dallo smeraldo al blu intenso, non ci sarà una sfumatura che verrà a mancare.

Paradiso di lagune e atolli, è per grandezza la terza isola del Pacifico dopo la Nuova Guinea e la Nuova Zelanda. Luogo cult per gli amanti del diving, regala paesaggi sopra e sotto l’oceano difficili da descrivere, ma meravigliosi da contemplare. L’arcipelago più grande è quello dell’Isola dei Pini, che si snoda per ben 500 chilometri di lunghezza.

La Grande Terra è l’isola maggiore, nonché la più famosa, la cui capitale è Nouméa. Centro moderno e cosmopolita, unisce barriere coralline e spiagge da sogno per un eden tutto francese. La barriera è la laguna più grande al mondo, raggiungendo una lunghezza di più di 1.500 km: internamente vi sono centinaia di piccole isole. E’ stata inserita, grazie alla sua bellezza, tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco.

Scoperta  da pochi anni dai viaggiatori italiani come meta tanto intrigante quanto poco affollata dal turismo di massa, tra scogliere e candide sabbie non potrete non apprezzare i suoi incantevoli panorami.

Fu James Cook a chiamarla Nuova Caledonia – dal kaleidòn greco – in onore della Scozia per la somiglianza che lui vi scorgeva: l’isola dei temerari. I suoi abitanti originari si chiamano Kanaki e tra questi vi sono tribù che vivono ancora di caccia e pesca e di concezioni forti quali quella della comunità e del rispetto della natura.

Mangiare in Nuova Caledonia significa necessariamente assaggiare un mix di melting-pot. Potrete trovare tutte le specialità francesi, ma anche pesce e carne di preparazione autoctona.

Gli amanti del mare ovviamente non potranno rimanere che meravigliati da una varietà tale di lagune: l’acqua passa da una temperatura di 20°C sino ai 28°C e praticare attività acquatiche sarà quindi un piacere per tutti.

Tra le riserve naturali non potrete perdere quella delle cascate della Madeleine o il Parco della Rivière Bleue, con piante rarissime. Altra tappa immancabile sull’isola dei Pini è l’incantevole paesaggio della Baia d’oro e dell’isola di Ouvéa, famosa per la sua laguna color smeraldo.

Isole a forma di conchiglia, senso dell’ospitalità intrinseco e cultura vicina all’ambiente e all’uomo vi faranno innamorare di questo paradiso.