Viaggio ai confini del mondo: le Isole Cook

Alla scoperta delle Isole Cook, gioiello dell'Oceania

Rarotonga è l’isola più popolosa dell’arcipelago. Sul suo territorio possiamo trovare cime vulcaniche, scogliere e foreste pluviali. La circonferenza è coperta da una strada che collega tutte le spiagge, la laguna e la barriera corallina, rendendo l’isola il posto ideale per le immersioni e lo snorkeling. Infine, è molto conosciuta per il trekking, con il percorso The Cross-Island.

Aitutaki è conosciuta anche come Araura, Ararau oppure Utataki. Si trova a nord di Rarotonga ed è abitata da 2000 persone. Dopo questa, è la seconda isola più visitata dell’arcipelago, grazie alla laguna centrale caratterizzata dal suo color turchese e dalle spiagge disabitate. Inoltre, qui possiamo trovare la chiesa più antica dell’arcipelago e immensi alberi di baniano, un tipo di fico.

Avarua si trova nella parte settentrionale di Rarotonga, oltre ad essere la capitale nazionale delle Isole Cook. Tra le destinazioni più gettonate di questa città, troviamo la chiesa christiana (CICC) e il Punanga Niu, ovvero il mercato tipico che avviene tutti i sabati mattina. Inoltre, da non perdere è il Wreck of the Matai, un relitto ancora ben conservato.

Mangaia, anche conosciuta come Auau Enua, è l’isola più meridionale dell’arcipelago e la seconda per estensione dopo Rarotonga. E’ il posto ideale per i turisti che vogliono rilassarsi immergendosi nella natura. Infatti, come attrazioni offre semplicemente lunghe camminate e battute di pesca nella barriera corallina. Il tutto nella cornice di spiagge isolate dove mangiarsi una noce di cocco mentre si chiacchiera con gli abitanti.

Atiu è conosciuta anche come Enuamanu, dove vivono stabilmente solo 400 persone. Per questa ragione, può essere considerato un paradiso per gli amanti della natura incontaminata. In particolare per chi ama praticare il birdwatching c’è la palude di Mapumai. Inoltre, sono presenti molte cave, anche sotterranee. Infine, qui si può partecipare a feste tradizionali, come il Tumunu, la bevuta illegale di birra.

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