Tahiti, regina della Polinesia Francese

L'isola è la porta d'ingresso della Polinesia Francese, paradiso ricercato da chi ama il bel mare, la natura incontaminata e romantici tramonti

Tahiti è l’isola più estesa e più popolata dell’intera Polinesia Francese, nella parte meridionale del Oceano Pacifico. Comprende due aree a forma di cerchio, collegate da uno stretto istmo: Tahiti Nui (grande Tahiti), a ovest e Tahiti Iti (piccola Tahiti), a est, chiamata anche la Penisola, separate dallo stretto di Taravao. L’isola è circondata dalla barriera corallina. Se siete alla ricerca del mare più spettacolare che ci sia lo trovate qui.
Le tiepide acque del Pacifico intorno agli arcipelaghi ospitano una fauna estremamente variopinta: scenari dai colori sgargianti, formati da milioni di coralli dalle tinte più inconsuete, in cui banchi di pesci-angelo e di pesci-pappagallo si affiancano alle maestose razze e mante.

Il litorale roccioso della costa est nasconde paesaggi spettacolari, come le lunghe spiagge di sabbia nera spazzate dalle onde, paradiso dei surfisti.

Il profilo dell’isola di origine vulcanica è montuoso e caratterizzato dalle falesie costiere, paradiso per escursionisti e appassionati di outdoor attratti dalle cime più belle: quelle dell’Orohena (2.241 metri), dell’Aorai (2.066 m), del Diadema (1321 m) e del monte Marau (1.493 m). Papeete, capitale e centro politico della Polinesia, è costruita su una sottile fascia costiera ed è caratterizzata dall’architettura ricercata delle fastose abitazioni. Qui si trova l’aeroporto internazionale dove atterrano i voli provenienti dall’Europa.

Il paesaggio è ricco di vallate selvagge, imponenti cascate, grotte misteriose e siti archeologici impregnati di leggenda. Da vedere l’alta vallata della Papenoo, che conduce al colle della Maroto e al lago vulcanico della Vahiria e la riserva naturale di Fenua ai’here con le falesie costiere del Pari.

Sono molte le attrazioni da visitare a Tahiti, a partire dal Museo Paul Gauguin, dedicato alla vita e alle opere dell’artista francese. Vale la pena visitare anche il Il Museo Robert Wan Pearl, l’unico al mondo dedicato alle perle. A Tahiti, infatti, si coltiva la preziosissima perla nera. Infine, sull’isola è nata l’arte del tatuaggio. Gli artisti polinesiani, prima di iniziare la cerimonia dei tatuaggi, invocano le divinità affinché tutto vada bene e i disegni riescano bene. Se siete coraggiosi non partite senza un ricordo indelebile.

Quando andare a Tahiti? Il periodo migliore va da metà aprile fino alla metà ottobre, quando il clima è asciutto e fresco. Da novembre a metà marzo è la stagione delle piogge e dunque è il periodo meno indicato per visitarla.
Grazie agli alisei che soffiano tutto l’anno, la temperatura si mantiene costante sui 27°C.