I misteri del Colosseo nero di Katane

Nel sottosuolo di Catania, denominata in passato Katane, si trova uno splendido Colosseo nero, simbolo del potere della città

Un Colosseo nero nel cuore di Katane, simbolo di potere e centro della città. Gli archeologi sono riusciti a scoprire un nuovo dettaglio riguardante il passato glorioso di Catania. Quando la città era nel periodo del suo massimo splendore, fra il terzo ed il quarto secolo dopo Cristo, venne realizzato un anfiteatro unico al mondo, creato con la pietra lavica dell’Etna, ricoperto con i marmi più pregiati e affacciato sul mare.

All’interno del Colosseo nero si svolgevano spettacoli di vario tipo, fra cui gli scontri fra i gladiatori, e ancora oggi i resti della struttura si possono intravedere a piazza Stesicoro, nel centro della moderna Catania, ma secondo i ricercatori gran parte dell’anfiteatro si trova nel sottosuolo.

“La cosa che colpisce più di questa struttura è la sua giacitura – ha spiegato a La Stampa Maria Costanza Lentini, direttrice del Polo Regionale per i siti Culturali Parchi Archeologici di Catania e della Valle dell’Aci -: la parte emersa è in dialogo con le strutture barocche, incuneata com’è nel tessuto settecentesco, mentre quella sotterranea scorre sotto la città. È questo il limite e il fascino di un luogo difficilmente compreso dai non addetti ai lavori, ma sempre percepito come attrattivo”.

I catanesi conoscono bene i resti dell’anfiteatro e definiscono quella zona Catania Vecchia. Da anni il Colosseo Nero è legato a leggende e storie, alcune delle quali raccontano di strane sparizioni al suo interno. Per anni però i ruderi sono stati abbandonati a sé stessi e non nessuno si è preoccupato di valorizzarli. Nel 2015 però l’Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali (Ibam) del Cnr ha deciso di realizzare alcune ricerche su questo sito archeologico.

Le nuove tecnologie hanno consentito di creare una ricostruzione 3D del Colosseo nero. Gli studiosi hanno così potuto mostrare come appariva l’edificio durante l’età imperiale. Gli studi hanno permesso anche di scoprire l’esistenza di un accesso alla struttura al secondo ordine di arcate da una collina antistante. Un dettaglio che rende l’anfiteatro unico nel Mediterraneo. Per gli esperti quello che vediamo oggi è solo la punta dell’iceberg, nella zona sotterranea di Catania infatti si nasconde tutta la bellezza del Colosseo nero, rimasto sepolto lì per secoli.