Milos, nella terra della Venere

Tra spiagge, terme, parchi naturali e archeologia. Un'isola che offre tutto ciò che si può desiderare per un completo relax estivo

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Redazione

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Situata nell’angolo a sud ovest delle Cicladi, l’isola di Milos si distingue dalle restanti isole (39 in tutto) che compongono l’arcipelago per la particolare morfologia della sua costa. Rocce spettacolari spuntano dalle acque che vanno dal turchese al verde smeraldo. Pareti bianche lisce, rosa marmoree e brune a canne si gettano a capofitto nelle acque tiepide. Spiagge rosa, vulcaniche e bianche si affacciano su cale e calette raggiungibili in auto, a piedi o in barca.

 

Le sue 44 miglia di costa sono talmente varie da offrire un angolo di paradiso diverso al turista che desidera trascorrere in questa isola di quiete le proprie vacanze in qualunque periodo dell’anno. Sì, perché a Milos il clima è sempre mite e ogni stagione offre attività adatte al periodo.

 

Lontana dalla confusione di Paros e Santorini, dalla mondanità di Mykonos e Ios, Milos è l’isola delle Cicladi più adatta a chi ama la natura, la tranquillità e il benessere. L’isola di origine vulcanica offre cure termali e spiagge dalle sabbie calde. Tanti sono i sentieri percorribili da chi ama fare trekking sugli oltre 60 chilometri di strade. Tanto più che la zona ovest è stata trasformata in parco naturale per la tutela di specie protette dove sono poche le strutture alberghiere e le abitazioni.
 
Architettonicamente l’isola è molto varia. Plaka, in cima alla collina affacciata sul golfo di Milos, è il tipico esempio di cittadina delle Cicladi, con le sue case bianche e turchesi lungo stradine strette. Adamas, dove si trova il porto principale, è un miscuglio di stili. Numerosi sono i micro villaggi in riva al mare come Klima, con poche case, barche ormeggiate e l’immancabile chiesetta. Sulle alture spiccano i mulini a vento, oggi trasformati in residenze per i turisti.

 

Da non dimenticare, poi, che dal punto di vista archeologico l’isola non ha eguali. Basti pensare che la celebre statua della Venere di Milo, che oggi si può ammirare al Louvre di Parigi, è stata trovata proprio qui da un contadino che la vendette per pochi spiccioli a un marinaio francese. Tutt’oggi si possono visitare le antiche mura che poteggevano l’isola risalenti al III a.C., l’antico teatro in cui si svolgevano le rappresentazioni teatrali e le catacombe che, proprio di recente, hanno riportato alla luce segreti millenari.