Los Angeles insolita: gli itinerari per gli appassionati di high tech

La città delle star di Hollywood, delle spiagge di Venice Beach e del lusso di Beverly Hills. Questo è l’errore che spesso fanno i turisti in visita nella ‘città degli angeli’

A Los Angeles ci sono quartieri che pochi conoscono, ma che gli appassionati di tecnologia, di realtà virtuale, di effetti speciali e di mondi digitali ben conoscono.

Non tutti sanno, per esempio, che a Silicon Beach, nella zona Ovest di Los Angeles, hanno sede oltre 500 startup. Il polo tecnologico, una seconda Silicon Valley, per così dire, è diventato talmente importante da essere considerato il secondo polo high tech del mondo e da fare aprire anche ai colossi come Google, Yahoo!, YouTube, BuzzFeed e MySpace i loro uffici.

È il paradiso dei nerd, insomma. Sono molti anche i giovani italiani che sono venuti a lavorare qui. L.A. è la quinta città d’America con la più alta concentrazione di connazionali, dopo New York, Philadelphia, Boston e Chicago. Se ne contano circa 40mila i tutta l’area metropolitana.

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Un’altra zona che gli amanti dello stile di vita digitale ameranno è Culver City. Anch’essa alle porte di Los Angeles, è facilmente raggiungibile con la metropolitana da Downtown (la Expo Line). Questa cittadina che ha preso il nome dal suo fondatore, il costruttore Harry Culver, e fin dagli Anni ’20 è stata il cuore della cinematografia californiana e delle serie Tv. Qui, infatti, hanno sede gli studi della Metro-Goldwyn-Mayer (MGM). E non solo.

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Anche la Sony Pictures Entertainment ha la sua sede in questa cittadina. Vale la pena prendere parte a un tour degli studios che prevede la visita dei set dove sono stati girati colossal come ‘Il mago di Oz’, ‘Spiderman’, ‘Via col vento’, ‘King Kong’, ‘The Aviator’ (e questo film non è un caso) e tantissime altre pellicole ricche di effetti speciali. All’interno dell’area c’è un enorme arcobaleno che la attraversa da parte a parte come simbolo dell”immaginazione’, forse riferito al famoso brano ‘Over the Rainbow’ cantato da Dorothy – Judy Garland – proprio nel ‘Mago di Oz’.

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È sempre a Culver City che è nata negli Anni ‘30 una delle industrie aeronautiche più importanti del mondo, la Hughes Aircraft Company, a cui è stato dedicato il film con Leonardo DiCaprio, ‘The Aviator’, girato negli studi della Sony. Culver City è talmente cresciuta negli anni da essersi riempita di locali, ristoranti e di gallerie d’arte e da avere ottenuto il soprannome, datole dal New York Times nel 2007, di ‘Chelsea d’America’.

Un’altra zona interessante per gli amanti della tecnologia a Los Angeles è El Segundo, dove si trovano alcune delle aziende aerospaziali più famose al mondo come la Boeing e la Lockheed Martin. El Segundo è molto famosa anche per la sua spiaggia, una delle più grandi di L.A..

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Ma senza andare troppo lontani, basta fermarsi a Downtown Los Angeles, il quartiere d’affari della metropoli californiana, per restare abbagliati da grattacieli ultramoderni, da luci al led, dai negozi di accessori high tech e da locali innovativi. Tra i più originali dove fermarsi per una pausa ristoratrice c’è Eatsa, un ristorante completamente automatizzato che, dopo il successo ottenuto a San Francisco, ha aperto i battenti anche qui. Si ordina con l’iPad uno degli otto menu vegetariani indicati sulla carta, si paga online e in pochi minuti da un oblò spunterà il piatto ordinato. Da Tatsu Ramen, invece, non solo si fa tutto il con il tablet, ma si può portare la propria ricetta in cucina e il piatto desiderato sarà preparato dagli chef e servito in pochi minuti.

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