Le Gorges di Verdon italiane: ecco dove sono

Nelle Marche c'è un canyon che è una vera e propria meraviglia naturale da scoprire

Le Marche ospitano uno dei canyon più belli dell’intera Europa. Si tratta delle Marmitte dei Giganti, annoverata tra le Gorges di Verdon tipicamente italiane. Il canyon si trova a San Lazzaro di Fossombrone, in provincia di Pesaro Urbino, e ha un’altezza spaventosa.

Più precisamente, le Marmitte dei Giganti sono localizzate nella Gola del Furlo, un’importante Riserva Naturale delle Marche . Circa 30 metri separano i viaggiatori in cima al canyon dal fondo. E guardando giù si capisce quanto sia immensa la natura. Tra distese di roccia, sul fondo del canyon scorre un piccolo fiume dall’acqua azzurra.

Le Marmitte dei Giganti, come vengono chiamate queste rocce dagli abitanti locali, possono essere viste dal ponte di Diocleziano. Il canyon delle Marche rappresenta già un’importante meta turistica italiana, tanto da accogliere ogni giorno decine di turisti. E non solo per via della sua specificità, ma anche per i bellissimi panorami naturali che circondano il posto. Il canyon ha, inoltre, un importante fascino per via di alcune morfosculture, chiamate, appunto, Marmitte dei Giganti. Queste sono state prodotte da secoli di erosione fluviale.

Per arrivare sul luogo bisogna percorrere un sentiero di trekking. Quest’ultimo è davvero semplice e permette di conoscere meglio le Marche e il canyon. L’itinerario a piedi prosegue per circa 2 chilometri in mezzo ai panorami naturali. Costeggiando le Gole del Furlo, i viaggiatori potranno vedere anche le Gallerie Romane e la Diga Enel. Entrambi i luoghi sono consigliati poiché rappresentano alcune delle meraviglie naturali regionali. Stando a quando affermano i geologi, l’origine del canyon è dovuta a una spaccatura terrestre creatasi moltissimi anni fa.

Anche in passato il canyon era un’importante meta turistica. Già al tempo dei romani il luogo portava il nome di Pietra Spaccata, che ne indicava le peculiarità geologiche. Alcuni storici ritengono che il luogo avesse ospitato in passato anche alcuni riti di derivazione pagana, come l’equinozio di primavera .

Dopo aver visitato il luogo, i visitatori potrebbero prendere in considerazione l’idea di scoprire Marche anche dal punto di vista gastronomico. Non troppo lontano dalle Gole del Furlo c’è un agriturismo in cui potersi rifocillare dopo il trekking.