Il lago di Assal, un posto magico nella depressione più bassa dell’Africa

Affascinante e ricco di mistero, il paesaggio che circonda il lago di Assal sembra appartenere ad un altro mondo

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Redazione

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Immaginate uno specchio d’acqua che riflette i caldissimi raggi del sole, in grado di cambiare colore a seconda della luce che lo colpisce. Un luogo che sembra extraterrestre, ma che invece si trova nel cuore più bollente del Gibuti, nell’Africa orientale. È questo il lago di Assal, dove la natura regna incontrastata.

Siamo nel Corno d’Africa, e più precisamente nella regione conosciuta come il triangolo di Afar. Si tratta di una grande depressione, la più bassa dell’intero continente, che trova il suo culmine proprio nel lago di Assal, situato addirittura a 155 metri sotto il livello del mare. Con un’ampiezza di circa 55 km quadrati, questo specchio d’acqua rappresenta una vera particolarità in tutto il mondo (simile forse soltanto al lago Don Juan in Antartide): la sua salinità è così elevata che supera di ben 10 volte quella del mare. Questo fenomeno, unito alle elevate temperature della zona, provoca una rapida evaporazione delle acque.

Il lago inoltre non ha alcun immissario, e la sua unica fonte d’acqua è il mare stesso. Sorge infatti a pochi passi dal Golfo di Tagiura, da cui è separato solamente da un istmo: attraverso le sue falde, le acque marine filtrano nel terreno e si riversano nel lago di Assal. Oltre ad essere il punto più basso dell’Africa intera, presenta altre particolari caratteristiche. Ad esempio, la sua profondità massima è di appena 20 metri, ma il fondale è interamente ricoperto di sale, che ha formato immensi depositi all’interno dell’invaso geologico in cui ha avuto origine il lago. Questi depositi scendono a profondità che toccano le centinaia di metri.

cammelli lago di assal
Fonte: iStock
Cammelli che trasportano il sale

Tutt’intorno, il paesaggio ha un fascino inquietante. Le saline si estendono a perdita d’occhio, circondate da un panorama brullo e inospitale. Il cuore del Gibuti è uno dei luoghi più desertici del pianeta, tanto che vi abitano solo i nomadi Afar. In groppa ai loro cammelli, questa popolazione sopravvive grazie all’estrazione e al commercio del sale, e trova quindi nel lago di Assal la loro più grande fonte di approvvigionamento.

Nonostante tutto, questo splendido angolo di paradiso offre un panorama mozzafiato. In particolare, sono le sue mille sfumature a rendere il lago unico al mondo. Dal turchese delle acque che lambiscono le rive al blu intenso delle aree più profonde, fino allo scintillante bianco della luce del sole che colpisce i depositi di sale e al nero dei sedimenti lavici che circondano la zona. Una perla naturalistica tutta da scoprire.