Tremiti, solo natura

Una vacanza anche solo di qualche giorno o un weekend nell'arcipelago della Puglia

Dedicata agli amanti della natura allo stato puro. Così è una vacanza anche solo di qualche giorno o di un weekend alle isole Tremiti, arcipelago del mare Adriatico situato una ventina di chilometri al largo delle coste settentrionali del Gargano. Cinque isole (San Domino, l’isola più famosa, San Nicola, Capraia, Cretaccio, Pianosa) e alcuni scogli di una bellezza rara, incontaminata e potente.

Le Isole Tremiti devono la loro fama alla limpidezza del proprio mare e ai fondali variopinti: già a pochi metri di profondità si possono ammirare spugne colorate sulle rocce e anellidi con coloratissimi ventagli tentacolari, ricci e stelle marine. Sempre ventilate, vantano un clima gradevole, l’aria limpida, una discreta vegetazione, e una varietà di coste caratterizzate da cale e spettacolari grotte. Gli splendidi isolotti, San Domino, San Nicola e Caprara (disabitata), oltre al Cretaccio, che è poco più che uno scoglio, e Pianosa (entrambi disabitati) offrono molti scorci interessanti tra cui meritano un’escursione le falesie di San Nicola e San Domino le varie cale tra cui la Cala del Sale, Cala Matano, Cala Pigno, Cala delle Rondinelle, Cala del Bue Marino, Cala degli Inglesi, Cala Tramontana tutte sull’Isola di San Domino, mentre sull’isolotto di Caprara la Cala dei Turchi, Cala dei Pesci e Cala Sorrentino.

L’isola di San Nicola è il centro storico e religioso dell’arcipelago, dove risiede la maggior parte della popolazione. Per le numerose tracce di un antico e glorioso passato, essa è considerata un museo a cielo aperto, il gioiello storico-artistico dell’arcipelago, per le sue torri, fortificazioni, muraglie, chiese e i chiostri di Santa Maria a Mare, antica fortezza-abbazia. Da visitare anche la Salizada , la salita che dal portale d’ingresso parte ripida affiancata ad alte mura con feritoie per la difesa; la Torre Aragonese, il Primo Chiostro di forma quadrangolare e risalente al sec. XI; il Secondo Chiostro di epoca più recente; la Torre Quadrata che è l’ingresso più antico e fortificato dell’abbazia , e infine l’imponente mole dell’ultimo baluardo che chiude la parte alta dell’isola chiamato il Cavaliere di San Nicola.

Delle diverse isole, l’unica che vanta una certa vegetazione è San Domino, interamente ricoperta da boschi di pino d’Aleppo e un tempo popolata da caprioli. È l’isola più grande, vive di turismo ed è la sola in cui è presente l’unica spiaggia sabbiosa di tutto l’arcipelago (Cala delle Arene). Per il resto, le isole sono infatti un angolo di paradiso per chi ama la roccia e le calette in tutte le loro meravigliose conformazioni. Che donano sempre quel tocco di selvaggio e che generalmente garantiscono acque più trasparenti e cristalline dei lidi sabbiosi.