San Leo con il suo castello del mago è uno dei borghi più belli d’Italia

Il castello deve la sua fama oltre che alla sua bellezza, al Conte di Cagliostro

San Leo, nota anche come Montefeltro, al confine tra Marche e Romagna e in provincia di Rimini, si staglia a più di 500 metri di altezza su un enorme masso roccioso, a cui si accede con una strada tagliata nella roccia. Alla sommità dello sperone si eleva l’antico castello millenario, a cui in epoca rinascimentale mise mano l’architetto Francesco di Giorgio Martini per ordine di Federico da Montefeltro.

La roccaforte, che sorge in posizione strategica dal punto di vista militare, assunse importanza soprattutto a partire dall’anno Mille, quando venne scelta come sede della casata dalla famiglia dei Montefeltro. Nel Medioevo qui passò San Francesco d’Assisi, che nel XIII secolo fondò il convento di Sant’Igne, situato a poco lontano dal centro, dove ancora oggi è conservato un frammento di tronco dell’olmo sotto il quale, come vuole la tradizione, Francesco predicò a San Leo, e che venne abbattuto nel 1662. Altri ospiti illustri furono Dante Alighieri, che citò San Leo nel IV canto del Purgatorio, e Niccolò Macchiavelli. L’antichissimo borgo, oltre a essere capoluogo della contea dei Montefeltro, sotto Berengario II divenne Capitale d’ltalia (962-964).

Ma il monumento più celebre e affascinante è il castello, che deve la sua fama oltre che alla sua bellezza, al Conte di Cagliostro, al secolo Giuseppe Balsamo, che vi morì nel 1795 per mano dell’Inquisizione dopo 4 anni di prigionia. Infatti, sotto dominio dello Stato Pontificio, il castello era stato trasformato in carcere, funzione che mantenne fino al 1906. Cagliostro, noto come alchimista ed esperto di scienze esoteriche, era stato accusato di essere eretico e condannato nel 1791 al carcere a vita, da scontare nel castello di San Leo. Il Conte venne rinchiuso nella Cagliostrina, una minuscola cella che aveva come sola apertura una botola aperta nel soffitto. Alcuni giurano che dopo la sua morte il suo fantasma continui a vagare tra le mura del castello, che oggi è aperto al pubblico.

San Leo è uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione del Touring Club. Oltre al castello del Mago Cagliostro, sono da ammirare anche la Cattedrale o Duomo di San Leo, che risente di influenze romaniche lombarde, la torre campanaria che costruita direttamente sulla roccia domina il Monte della Guardia, una delle due cime che dominano il Masso di San Leo.
Da non perdere anche la Pieve, il più antico monumento del territorio del Montefeltro, risalente al IX secolo ed espressione dell’architettura romanico-lombarda, il rinascimentale Palazzo Mediceo, realizzato tra il 1517 e il 1523 e fatto costruire dalla Repubblica Fiorentina perché accogliesse il Governatore di San Leo e del Montefeltro, otre al convento di Sant’Igne, la cui fondazione come abbiamo visto è opera di San Francesco d’Assisi.

Come arrivare a San Leo
San Leo dista circa 30 km da Rimini ed è raggiungibile in auto tramite la statale 258 per Arezzo o con i mezzi pubblici, con corse dirette e corse giornaliere che fermano a Pietracuta.

Orari delle visite al castello di San Leo
Il castello è aperto tutti i giorni, da lunedì a domenica, dalle 9.00 alle 18.45