Poveglia, l’isola dei fantasmi che terrorizza i turisti

Cinque americani tratti in salvo dai Vigili del Fuoco: urla di terrore e disperazione nella notte

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Redazione

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Nota anche come l’isola dei fantasmi o l’isola dei morti, Poveglia è un’isola disabitata che si trova a sud della laguna di Venezia, tra la costa e il porto di Malamocco, lungo il canal Orfano.
Poveglia ha una fama sinistra, dovuta al suo inquietante e sfortunato passato. Infatti l’isola, disabitata da secoli in quanto avamposto militare, nel 1700 all’epoca della peste nera diventò un lazzaretto: qui vennero confinati e messi in quarantena i malati, che poi a migliaia vennero bruciati e sepolti proprio sull’isola.

Nel corso dei decenni successivi Poveglia venne associata al triste destino degli appestati e sull’isola nacquero sinistre leggende che la vollero infestata dai fantasmi delle anime inquiete che qui vissero e morirono. Ad aggravare la tetra fama che ormai avvolgeva il luogo, si aggiunse in tempi più recenti, nel 1922, la costruzione di un ospedale per malati di mente. Sebbene infatti alcuni ne abbiano negato l’esistenza, a testimoniarne la realtà rimangono tuttora alcuni ruderi che recano la scritta inequivocabile di “reparto psichiatria” sull’ingresso.

La clinica venne smantellata nel 1946, ma nel periodo di attività fu colpita da una serie di misteriose disgrazie, legate -si narra- all’avvistamento di fantasmi delle anime dei morti di peste. Ovviamente, trattandosi di malati psichiatrici o presunti tali, nessuno dei racconti nonché delle sempre più numerose richieste di trasferimento venne preso in considerazione. Tuttavia, secondo una storia che si racconta e che viene riportata alla testimonianza di un’infermiera, a Poveglia fu attivo il dottor Sarles, inventore della lobotomia, che si sarebbe suicidato in circostanze misteriose proprio sull’isola maledetta.

Dopo la chiusura dell’ospedale psichiatrico Poveglia giacque nel più completo abbandono, costellato dalle testimonianze raggelanti dei turisti appassionati di ignoto che hanno avuto il coraggio di visitarla, che narrano di apparizioni misteriose, rumori inquietanti e sinistri lamenti.

Recentemente un misterioso episodio di cronaca, autentico e riportato da varie agenzie di stampa a luglio 2016, ha riportato Poveglia e le sue leggende sotto la luce dei riflettori. Infatti, attirati dal passato sinistro di quest’isola disabitata, cinque giovani turisti americani del Colorado, dopo essere giunti a Poveglia con un taxi acqueo, durante la notte, terrorizzati, attrassero l’attenzione di una barca di passaggio gridando a squarciagola dalla paura. Che avessero perso la testa per suggestione, ansia o visioni reali, in ogni caso i cinque turisti, terrorizzati, sono stati tratti in salvo dai Vigili del Fuoco, accorsi in soccorso dei malcapitati visitatori.

Come arrivare a Poveglia e visitare l’isola dei fantasmi

Chi si sentisse più coraggioso dei cinque giovani turisti americani fuggiti a gambe levate da Poveglia, può rivolgersi a un’imbarcazione-taxi privata e farsi portare sull’isola per circa 200 euro. L’isola è totalmente disabitata, per cui è d’obbligo portare con sé acqua e cibo, oltre ovviamente a una robusta dose di coraggio.