A Favignana, la tonnara più sostenibile d’Italia

Torna in Sicilia la tradizionale pesca del tonno rosso, sarà un'iniziativa turistica con il sostegno delle associazioni ambientaliste

Riapre la tonnara di Favignana, la pesca tradizionale del tonno rosso sull’isola più grande delle isole Egadi. Dopo anni di ferma rinasce questo antico tipo di pesca che ha le sue radici nella cultura siciliana. La tonnara è sia la struttura delle reti che si approntavano per catturare grandi quantità di tonni, sia l’insieme dei riti e delle tradizioni ad essa collegati. L’ultima tonnara risale al 2007.

Parlare di tonnara significa rievocare nella coscienza comune la mattanza, una pesca all’apparenza cruenta dei tonni, attività che oggi rischierebbe di scatenare le osservazioni delle associazioni ambientaliste. Oggi questo a Favignana è scongiurato perché si opera al contrario coinvolgendo proprio chi lotta per la tutela degli animali. I tonni con il sistema della tonnara sono selezionati prima di essere pescati, al contrario dei sistemi di pesca massiva e incontrollata. La tonnara rappresenta uno degli elementi distintivi dell’operosità della comunità isolana.

Il Presidente dell’Area marina protetta delle Isole Egadi e sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, assicura l’intenzione di realizzare la tonnara più sostenibile d’Italia. Quest’anno a maggio le reti con il tradizionale sistema a castello, saranno calate per monitorare la presenza del tonno rosso e contarne gli individui, l’anno prossimo si potrà procedere con la pesca, che sarà più che altro un’esperienza turistica e di rievocazione storica. Ci sarà il rais a dettare i tempi della pesca, ci saranno i tonnaroti pronti a issare sulle barche il pescato e soprattutto si assaporerà l’atmosfera di festa che regnava in questi giorni sull’isola. Il processo sarà monitorato da operatori scientifici super partes e avverrà in un tempo stabilito. Da parte di Wwf e Greenpeace c’è il via libera per la tonnara fissa, perché garantisce che nelle reti restino solo esemplari adulti, mentre quelli di piccola taglia possano andare.

Oggi proprio a Favignana si può visitare il museo dell’ex stabilimento Florio per la lavorazione del tonno, costruito nel 1880, un sito di archeologia industriale. Qui sono conservate le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza. Si può scoprire con una visita guidata come si preparano le reti per pescare i tonni e come poi le carni venissero lavorate, in un centro così all’avanguardia da avere al suo interno persino l’asilo per i figli delle operaie. Il museo è aperto dal 1 aprile a fine novembre.

L’arcipelago delle Egadi è meta balneare per eccellenza, ma ogni isola ha peculiarità uniche oltre alla bellezza del mare e delle spiagge. La storia della pesca del tonno e l’operosità degli isolani fanno di Favignana un borgo storico da visitare nella Sicilia Occidentale, il Distretto che ne promuove la vocazione turistica si occupa anche di rispettare uno viluppo sostenibile di questa manifestazione.