Dove sciare in Valle d’Aosta

Una regione dove organizzare la settimana bianca per praticare tutti gli sport sulla neve

L’allenamento presciistico è in corso? Cosce, caviglie e bacino sono pronti e scattanti? Lamine, fondo e sciolina sono stati affilati, riparati e distesi? No?! Siete fortunati che il clima di questo autunno è stato mite e vi regala un po’ di giorni per recuperare il tempo perso. Ma non si può più indugiare, la stagione della neve è alle porte e c’è una regione nord-occidentale che guardando all’Italia più che uno stivale vede uno scarpone.

È la Valle d’Aosta, che pur offrendo agli appassionati ogni genere di sport e attività innevate – tra le sue montagne si può praticare il kite ski (lo sci o snowboard con la vela), il free ride (la discesa in neve fresca), lo sci alpinismo, l’heliski, senza dimenticare lo sci di fondo, le arrampicate, le passeggiate in ciaspole o lo sky running – ha nella discesa il suo fiore all’occhiello. Lo dimostra il fatto che su un territorio di soli 74 comuni sono ben 23 le stazioni di sci alpino.

Alcune sono piccole (tredici non arrivano a venti km di piste), perfino piccolissime (due, Saint-Oyen/Flassin e Ollomont, sono sotto il km), ma da Pont-Saint-Martin al tunnel del Monte Bianco, dal Piccolo San Bernando al Monte Rosa, il totale di discese blu, rosse e nere assomma a ben 800 km serviti da oltre 150 impianti di risalita tra funivie, ovovie, seggiovie, ski-lift e tapis-roulant.

A farla da padrone sono due coppie di comprensori, che si fronteggiano con aria di sfida ai due estremi del territorio regionale. A est il Monterosa Ski – che quest’anno inaugura due nuovi impianti – concentra i 180 km di piste delle valli di Gressoney (Saint-Jean e La Trinité) e Ayas (Brusson, Antagnod e Champoluc), mentre sui pendii del Cervino si spiegano i 350 km di Breuil-Cervinia e Valtournenche, anch’essi arricchiti di nuovi impianti e un più efficace sistema di innevamento artificiale. A ovest “rispondono” l’Espace San Bernardo con i suoi 150 km a cavalcioni tra La Thuile e la francese La Rosière e il Mont-Blanc Unlimited, che unisce i 100 km della mondana Courmayeur alle funivie del Monte Bianco e i sei complessi della valle di Chamonix (Balme, Brévent-Flégère, Les Grands Montets, Montenvers-Mer de Glace, Aiguille du Midi, Les Houches). In mezzo, a far da paciere tra i colossi, il profilo morbido e tondeggiante di Pila, con 70 km di piste e una copertura del 62% dell’innevamento programmato.

Un’offerta davvero ricca, quindi, che promette divertimento a un prezzo giornaliero compreso tra 20 e 52 euro. E che non trascura gli amanti della tavola. No, non quella per il pranzo. Per i fan dello snowboard la Valle offre sei snowpark attrezzati: dall’Indian Park di Cervinia all’Araeffe di Pila, dal White Virus di Torgnon al parco della Rosière, dall’M6 di Gressoney alla Laris Area Snow di Champorcher, rampe, kicker, e linee rail sono pronti a soddisfare i rider più smaliziati. Che aspettate, andate ad allenarvi.