Il bunker di Soratte a prova di bomba atomica

Le gallerie sotterranee nei pressi di Roma, sono visitabili.

Vicino alla Capitale c’è un bunker dove si è svolto un capitolo importante della storia italiana. È il bunker di Soratte, oggi reso visitabile.

A 45 km da Roma si staglia nel panorama laziale il Monte Soratte nella Valle del Tevere, ha una forma ad arco con sei cime, nel comune di Sant’Oreste.

È costituito da un massiccio calcareo, dove si aprono tre grandi voragini di origine carsica, i Meri. Sono pozzi, comunicanti tra loro e di grande interesse speleologico. Ma nel sottosuolo di Soratte non c’è solo una caverna naturale, bensì un bunker segretissimo.

Nel 1937 venne avviata la costruzione di una serie di gallerie che dovevano servire come rifugio antiaereo del comando supremo dell’esercito in caso di guerra. Durante la Seconda guerra mondiale, nel settembre del 1943 le forze di occupazione tedesche si stabilirono qui sul Soratte. Il sistema è costituito da 4 km di gallerie che sarebbero servite anche come bunker anti-atomico, in caso di attacco nucleare a Roma.

Nel tempo prevalse l’abbandono della struttura. Soltanto nel 2003 il Comune di Sant’Oreste e alcune associazione di volontari si adoperarono per la riqualificazione dei tunnel che ora è aperto al pubblico. L’Associazione Bunker Soratte organizza eventi di apertura straordinaria, durante i quali è possibile effettuare visite guidate. Il bunker è aperto quasi tutte le domeniche con due turni di visite, 10.30 e 15.30. Vale la pena visitarlo in occasione del Bombing Day, una giornata speciale animata da figuranti, mezzi di trasporto e l’air show oppure nelle giornate del Bunker di notte con apertura notturna. Per informazioni guarda qui.