Isole Laccadive: la spiaggia perfetta

Il viaggio è un esodo, gli alloggi sono pochi, i comfort ridotti al minimo e niente souvenir, ma è quanto di più vicino ci sia al paradiso terrestre

Le Isole Laccadive (nel dialetto locale Lakshadweep, che significa ‘centomila isole’) sono conosciute per essere il luogo più esotico e incontaminato del mondo.

Sono talmente sperdute e poco conosciute che quasi si fatica a individuarle sulla mappa. Scoperte da Vasco da Gama, da qui passò anche Marco Polo.

Sono 36 tra isole (12) e isolette coralline al largo del Mare Arabico, a circa 400 km dallo Stato indiano del Kerala, immerse in un mare verde smeraldo. Chi ha avuto la fortuna di andarci le descrive come ‘le Maldive di cent’anni fa’. Con tutti i pro e i contro.

Sono dieci le isole abitate e soltanto cinque aperte al turismo, ma due sole ai non indiani: Bangaram e Agatti.

A Bangaram esiste un unico resort, che può alloggiare 60 persone. Per il resto, l’isola è disabitata ed è il luogo ideale per chi vuole sentirsi fuori dal mondo civile. Chi desidera dimenticare la civiltà troverà qui il luogo dei propri sogni. Un’agenzia che organizza viaggi alle Laccadive avverte: ‘A Bangaram non ci sono televisione, radio, giornali e intrattenimenti serali. L’uso del telefono è previsto solo in caso di emergenza’. Basta saperlo.

Agatti, dove si trova l’aeroporto su cui atterrano i voli provenienti da Cochin, ha un unico resort, ancor più spartano di quello di Bangaram.

Le acque delle Laccadive sono un paradiso per i diver e per chi pratica snorkeling. La vita sotto il mare pullula di pesci e coralli coloratissimi. Le spiagge, ricche di conchiglie e costeggiate da palme, garantiscono frescura anche nei mesi più caldi, così da poter essere raggiungibili in qualunque periodo dell’anno.

Le isole sono un ecosistema molto fragile che deve essere conservato tale e quale. Ecco perché è vietato raccogliere conchiglie, coralli e noci di cocco. I turisti necessitano di un permesso per visitare le isole.