I migliori tour enogastronomici d’autunno

E' tempo di vendemmia, ma anche di zucche, tartufi, formaggi, canederli e funghi. Gli itinerari gastronomici da non perdere tra vigne e feste di paese

Non saranno i colori del New England, ma l’autunno è una stagione bellissima anche in Italia. Le vigne si tingono di giallo e di rosso e la natura assume sfumature d’incanto. E l’aria è pervasa di aromi che solo il nostro Paese è in grado di offrire.

Seguendo una di queste scie, si arriva dritti dritti in Piemonte. Nelle Langhe, patria del tartufo e del Barolo (del quale è appena stato inaugurato il museo), sono anni che organizzano eventi e degustazioni e, i weekend, sono sempre affollatissimi. Sono pochi, invece, a conoscere la zona dell’Alta Laga. A Cortemilia (Cuneo), patria della nocciola, per esempio, il 25 e 26 settembre si tiene la Fiera della nocciola del Piemonte. Un evento da non perdere per conoscere un prodotto poco pubblicizzato.

L’autunno è la stagione migliore per godersi una zona del nostro Paese troppo spesso bistrattata: la Pianura Padana. Tra Parma, PiacenzaMantova e Cremona, questa stagione è un tripudio di sagre e di feste enogastronomiche. Lambrusco, Bonarda e Gutturnio sono i vini della zona da provare assolutamente. Salumizucca sono le principali specialità culinarie. Da 14 anni, in tutta la provincia mantovana, si tiene Di zucca in zucca, una manifestazione che dura fino all’8 dicembre e che coinvolge tutti i ristoranti e gli agriturismi della zona. Oltre ai tour gastronomici, vale la pena visitare i castelli che fanno parte del Ducato di Parma e Piacenza: ce ne sono un’ottantina, tra cui il Castello di Agazzano, il Castello di Bardi, il Castello di Rivalta e Castell’Arquato, uno più bello dell’altro.

I castelli non mancano neppure nel Trentino Alto Adige e non mancano neanche le specialità tipiche, a partire dai canederli. All’ombra delle Dolomiti, patrimonio dell’Umanità, scoprirete che, oltre ai tipici canaderli con lo speck, ne esistono almeno cento tipi diversi, molti dei quali dolci. Si accompagnano con i vini locali, come il Gewürztraminer, il Lagrein e il Kerner. Tra settembre e novembre, non perdetevi il Törggelen: si cammina sui sentieri di montagna e si fa tappa nei masi per assaggiare zuppe di castagne, vino ‘nuovo’ e tutti i piatti della zona.

Quando si dice vino, però, si dice Toscana. Se non siete mai stati tra le colline di quella zona chiamata Chiantishire, tra Siena e San Gimignano, questo è il periodo migliore dell’anno per trascorrere un weekend. Oltre ai colori della natura e ai borghi arroccati, ogni fine settimana si svolgono decine di sagre enogastronomiche a base di Chianti, Brunello, di olio, funghi o cinghiale da leccarsi i baffi.