Guadagnare viaggiando: tutti i segreti per farlo

Mollare tutto e partire alla scoperta del mondo: ecco quali sono i lavori che permettono di guadagnare continuando a viaggiare

Giornate tutte uguali, un lavoro che non dà grosse soddisfazioni e quell’impressione di perdere i migliori anni della nostra vita senza particolari sussulti. Quante volte ci siamo detti: “Mollo tutto e parto“. Poi, invece, colti da mille dubbi e troppi però abbiamo deciso di rinunciare al nostro sogno, continuando nel nostro tram tram quotidiano. Cosa ci trattiene? Spesso è una questione di denaro: “Come farò a mantenermi?” oppure “Come potrò guadagnare?” e ancora “Come iniziare a muovermi se non ho soldi a sufficienza?”

Sappiate che le risposte che non riusciamo a darci nascondono il più delle volte una scusa. Esistono infatti diverse attività che ci consentirebbero di racimolare il necessario per vivere e spostarci continuamente. Qualcuna suonerà strana, altre sembreranno improbabili: quel che è certo è che se volete inseguire il vostro sogno vale davvero la pena di provarci…

Partiamo ad esempio dal Fruit-Picking, letteralmente “raccoglitore di frutta”. Nel periodo di vendemmia, in Australia e Francia potete farvi pagare per chili di uva raccolti, oppure accordarvi per vitto e alloggio gratis. Siete parrucchieri? Scegliete un ostello popolare, parlatene con i proprietari e offrite il vostro servizio a una somma ragionevole. Da un ostello all’altro, il viaggio continua…

Un altro modo per guadagnare all’estero, facendo leva sulla proverbiale abilità di noi italiani in cucina, è quello di vendere prodotti da forno sulle spiagge o per strada. Un’attività piuttosto diffusa in Sudamerica, dove molti ragazzi organizzano cene negli ostelli, facendosi pagare. Se invece l’arte culinaria non fa per voi, ecco l’impiego giusto: il correttore di scritte o di menù. Potrà sembrarvi assurdo, ma ci sono attività che pagano per correggere l’ortografia e grammatica di insegne, menù e programmi aziendali.

Il cinema (oltre al viaggio) è la vostra passione? Allora perché non recitare in film e televisioni straniere… In India, passeggiando a Mumbai per il quartiere di Colaba, può capitare che un produttore vi chieda di fare la comparsa per un film di Bollywood. Non guadagnerete una fortuna, ma almeno vi divertirete. Se avete un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, una buona opportunità è il Working Holiday Visa, un visto di un anno concesso ad esempio da Australia, Nuova Zelanda, Canada e Singapore che permette ai giovani di diverse nazionalità di raggiungere quei paesi, scoprirli e pagarsi le spese lavorando.

Altra possibilità ancora, se siete particolarmente creativi, è quella di trasformare la vostra passione in un’occasione di guadagno. In molti paesi agli stranieri è consentito affittare un banco in un mercato locale vendendo le proprie merci. Che creiate bijou con frammenti di conchiglie, lavoriate il legno, realizziate sciarpe, cappelli e foulard, i vostri manufatti potrebbero raccogliere buoni consensi.