Grecia fuori stagione: in vacanza con gli dei

Chi visita per la prima volta la città non deve di sicuro perdersi l'Acropoli

La Grecia è uno dei paesi europei più visitati. In estate le sue spiagge sono tra le mete più gettonate, fuori stagione si possono visitare con maggiore facilità i siti archeologici e le città . Santorini, Mykonos, Rodi, Corfù, Chios, Kos sono solo alcune delle isole apprezzate dai turisti di tutto il mondo per le loro acque cristalline. Per capire appieno però storia, cultura, arte, architettura, sapori, costumi, tradizioni di questo Paese, che rimane comunque uno dei meno conosciuti, un viaggio nella terra degli dei non può non prevedere una tappa ad Atene, capitale dal 1834, da cui poi partire alla scoperta della penisola ellenica.

Chi visita per la prima volta la città natale di Platone, Socrate e Pericle non deve di sicuro perdersi l’Acropoli, uno tra i punti più suggestivi di Atene, col Partenone, i celebri Propilei, il Tempio della Vittoria e l’Eretteo, e addentrarsi nella Plaka, il centro storico della città con le sue viuzze piene di souvenir, di artigianato locale e taverne tipiche. Da vedere anche il Teatro di Dionisio, il tempio di Zeus Olimpio, il tempio di Giove, l’Arco di Adriano e lo stadio Panathenaico, dove ebbero luogo i primi giochi olimpici del 1896. Merita una visita anche piazza Syntagma, la piazza della Costituzione, dove si trovano il Parlamento, sorvegliato dagli évzones nella loro uniforme ufficiale (gonnellino e zoccoli) e il monumento al Milite Ignoto. Il cambio della guardia si tiene ogni domenica alle ore 11. Poco distante la residenza del Presidente della Repubblica. Chi è già stato ad Atene avrà modo di riscoprirla. In occasione delle Olimpiadi del 2004, la città è stata infatti sottoposta ad uno scrupoloso e ampio restiling.

Una volta lasciata Atene, percorrendo il tratto di costa del Golfo di Saronico è d’obbligo una sosta a Corinto, sul canale omonimo. Proseguendo per Micene la tappa successiva è l’Acropoli con le sue mura “ciclopiche” (larghe fino 14 metri costituivano una difesa inespugnabile e un’antica credenza le voleva edificate da giganti), la Porta dei Leoni e la Tomba di Agamennone. Quindi attraverso Argos e Nauplia si arriva ad Epidauro dove ammirare il teatro progettato da Policleto il Giovane alla fine del IV secolo a.C., noto per la sua acustica quasi perfetta. Da qui alla volta di Capo Sounion non avrete occhi che per il panorama. La strada che porta al Tempio di Poseidone, maestosa costruzione a picco sul mare Egeo a Sounio, è molto suggestiva: costeggia il mare e si possono ammirare bellissime spiagge e il golfo di Saronico. Dopo aver visitato le classiche mete dell’argolide (Corinto, Micene ed Epidauro), tocca a Olympia, città natale dei giochi omonimi, a Delfi, la città sacra, e alla Tessaglia, gelosa custode delle rupi in arenaria delle Metéore (“rocce sospese”) con i suoi monasteri.

Una volta fatto ritorno nella capitale ci si potrà concedere una mini crociera. Il consiglio è di raggiungere in motonave Hydra, Poros ed Aegina per passare qualche ora in spiaggia in completo relax. Oppure trascorrere una giornata tra le piccole imbarcazioni ormeggiate al Pireo, uno dei principali porti del Mediterraneo, nonché una delle più grandi città della Grecia.

Da qui, dopo una settimana trascorsa alla scoperta della civiltà greca, potrete ripartire, sempre che abbiate ancora qualche giorno a vostra disposizione, alla volta di Mykonos, una delle isole greche più cosmopolite, modaiole e festaiole nonché perla delle Cicladi, dove il meltemi spira 200 giorni l’anno. Ribattezzata la “piccola Venezia”, ha taverne e locali sul mare e boutique delle maggiori griffe, che si affacciano su Matoyannia, la via dello shopping. Famosi i suoi sentieri in calce bianca e le sue case squadrate, anch’esse rigorosamente bianche, con porte e finestre azzurre. I tipici colori dei villaggi cicladici. Per apprezzarla appieno l’ideale è visitarla in autunno e primavera.